Sembra che dopo una settimana l'ADSL funzioni regolarmente. Facciamo gli scongiuri.
Tra gli argomenti di rilievo della settimana, la ritrovata sintonia tra la Lega (ora Maroni) e l'immarcescibile arcorauta. Qualcuno si meraviglia (nei mesi passati sono volate parole di fuoco tra la Lega, che non appoggiava Monti, ed il PDL che lo faceva) ma non è mica tanto difficile capire che l'asse Berlusconi/PDL- Maroni/Lega resterà in piedi sempre. Per due ordini di motivi:
a) che senza Berlusconi la Lega è piccola cosa confinata nelle valli della bergamasca e in genere in piccoli centri del Nord. Schilpario, Edolo, Aprica, questi sono "i luoghi"dei leghisti duri e puri
E anche Berlusconi sa che ha bisogno della Lega, altrimenti i numeri non ci sono.
b) perché da sempre la Lega è sul libro paga di Silvio. Io al riguardo ho scritto a suo tempo numerosi post al riguardo. Ne richiamo uno per tutti: un post del 14 Dicembre 2011 dal titolo "Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, i comunisti"
Il tutto con buona pace dei militanti di base trattati come deficienti.
Se poi l'asse Berlusconi-Maroni ottenesse un ottimo successo elettorale e si delineasse un quadro con Maroni governatore della Lombardia e al governo Tremonti premier e Silvio nostro ministro dell'economia e dello sviluppo, allora veramente una risata seppellirebbe questo Paese di santi, poeti e navigatori, ma non di persone che abbiano maturato un minimo di coscenza democratica.
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