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mercoledì 1 dicembre 2010

LA SETTIMA DI BEETHOVEN, LA CULTURA EUROPEA, I TEMPI

Questa mattina ho cominciato la giornata, che si preannuncia eccellente per chi si è liberato dalle fatiche del lavoro quotidiano, ascoltando la settima di LWB diretta da Muti. Orchestra filarmonica della Scala.
Fuori nevica, i rumori sono attutiti, il secondo movimento - in this moment - è assolutamente sublime; tutto favorisce la concentrazione e la riflessione.
E allora, dinnanzi a tempi grami sotto il profilo economico, sociale, ai pericoli che corre la democrazia, all'avvilimento che prende al sentirsi "governati" da gente come Renzo bossi, calderoli, cicchitto, castelli,brunetta, sacconi etc.etc.etc., si riflette sul fatto che ci sono anche elementi positivi nel quadro generale. Innanzitutto la possibilità di trovare sostegno nelle grandi tradizioni culturali europee. Io sono stato da sempre un europeista convinto perchè ho visto nella UE innanzitutto lo strumento per lasciarci definitivamente alle spalle oltre duemila anni di guerre. Poi perchè ci consentiva di ricoscerci tutti nelle grandi tradizioni culturali di questo continente, poi perchè era il mezzo migliore possibile per garantire un buon tenore di vita a tutti gli europei.  Mozart, Dante, Beethoven, Leonardo, Kant, Shakespeare, Verdi, Picasso, Michelangelo, Puccini, Caravaggio, Voltaire, Montaigne, Cervantes ecc.ecc.ecc.ecc. sono innazitutto patrimonio comune d questo continente. Ed è penoso aver dovuto ascoltare il beneamato affermare non più tardi di ieri che "i veri studenti sono a casa a studiare". Mi ha fatto ricordare i moniti di mio padre, brava persona ma sostanzialmente un pavido e morto 38 anni fa, che mi ammoniva: "non ti compromettere, sii prudente, non ti mettere contro quel tale o talaltro". Il beneamato, oltretutto, non è nemmeno una brava persona. I bravi studenti , signor SB, sono quelli che vivono il loro tempo, quelli che prendono in mano il loro futuro e non lo delegano ad altri (specialmente non lo delegano a lei), sono quelli che si chiedono il perchè delle cose, che non si accontentano di "studiare". E a loro dico: non è il 68, il 2010 è tutt'altra cosa, ma fatevi sentire, tutelate in prima persona i vostri legittimi interessi e le vostre legittime aspettative, non abbiate paura di compromettervi, andate incontro alla vita a testa alta, da cittadini non da sudditi e spaccategli il culo a chi ve lo impedisce. E tenete bene in mente questa frase di Saint-Just, che è morto a 27 anni per le sue idee( adesso qualcuno mi accuserà di giacobinismo, di estremismo, ma è una provocazione, idioti): "Io disprezzo la polvere di cui sono fatto e che vi parla; si potrà perseguitare questa polvere e farla morire,ma sfido a strapparmi la vita indipendente che mi sono dato nei secoli e nei cieli"
Se non sapete o non vi ricordate chi era Saint-Just andate su GOOGLE o su WIKIPEDIA (oggi con un clic si arriva dappertutto.), ma allez enfants perchè ce n'est que le debut e sappiate che c'è sempre una generazione un po' acciaccata ma ancora viva e vitale che vi capisce,
La settima è finita. Adesso ci sta Tina Turner

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