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venerdì 17 dicembre 2010

SOPRAVVISSUTI

Torno volentieri a scrivere perchè ieri ho corso il rischio che la sintesi finale sullo stato dell'economia italiana dell'ultimo post fosse anche  la sintesi della mia vita.
Mi spiego: ieri sono stato a pranzo a Milano con ex colleghi della Banca Nazionale del Lavoro per il "pranzo di Natale" in cui ci si rivede, ci si scambia gli auguri per il Natalr e ci si augura ogni bene per il nuovo anno. Ci vado sempre volentieri perchè, avendo lasciato BNL nel lontano 1983, il fatto che mi chiamino ancora vuol dire che ho lasciato un buon ricordo.
Al ritorno, all'incirca alle 15,45, uscito dall'autostrada ho imboccato via Cassano per rientrare a casa (prendo sempre via Cassano e non via Fagnano perchè c'è meno traffico). Arrivato all'altezza della grande rotonda di S.Anna/Malpensafiere, appena imboccata la rotonda ho creduto bene farmi venire un colpo di sonno, secco, istantaneo, micidiale. Quando mi sono svegliato, un secondo dopo, ho trovato di fronte a me un bel palo della luce, di quelli alti con il fanale ad almeno 8/10 metri di altezza. Ho cercato di frenare ma niente da fare: ho centrato il palo, avevo le cinture, gli airbags si sono aperti, ho preso una botta in faccia ma............e qui viene il bello, dal palo si è staccato il fanale che dall'altezza di cui sopra mi ha sfondato il parabrezza a non più di trenta centimetri dalla mia testa. Conclusione: macchina distrutta (panta rei), quattro ore al pronto soccorso ove mi hanno dimesso con codice verde e 5 giorni di prognosi,  e alcune considerazioni: è stato il destino, il caso, l'angelo custode, la benevola protezione dei miei genitori o di quelli di mia moglie, l'interessamento diretto dell'ente supremo, l'intervento di SB il beneamato al quale sarei sicuramente mancato? non lo so. So solo che mi sono venute in mente le parole di Socrate il suo ultimo giorno:
"ma ormai è tempo di andare. Io a morire mentre voi continuerete a vivere. Chi di noi si volga verso condizione migliore, la cosa è oscura a tutti e solo il Dio lo può sapere"
Io, per ora, resto qui, sembra.
Buona giornata a tutti coloro che apriranno questa pagina e un "GRAZIE" di cuore al mio amico Mario che ha confermato quanto sia importante il valore dell'amicizia.

4 commenti:

  1. caro alberto, mannaggia, poi ti racconterò anche io la mia vicissitudine in macchina di qualche mese fa, dove sono stato anche io miracolato. non ci resta che sdrammatizzare, quindi, ehi non fare scherzi che per le comunali ci servono voti....

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  2. Caro Alberto
    avevo sentito dire di questo incidente avvenuto a cento metri da casa mia ma mai e poi mai avrei immaginato ce tu ne fossi coinvolto. Meno male che tutto sembra si sia risolto bene. Ti sono vicino.
    Carlo Torretta

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  3. Caro Carlo, sto rincoglionendo, non c'è dubbio, visto che ho fatto tutto da solo. Ma c'è un aspetto positivo: l'affetto di persone come te.Credimi, è l'aspetto più importante in tempi bui come quelli attuali. Per ora resto qui a godermelo ed apprezzarlo, quell'affetto.
    Grazie

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  4. sei un giovane rentier....forza alberto!

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