Un lancio di agenzia, non confermato, informa che sarebbero già otto o nove gli indagati dalla Procura della Repubblica di Ancona che si sta occupando delle vicende dell'Istituto di credito sulla base dell'esposto denuncia presentato a suo tempo - e bisogna riconoscergliene il merito - dal nuovo direttore generale Goffi.
Un primo successo per chi, Cronache Maceratesi in testa, ha contrastato il disegno di chi voleva mettere tutto a tacere. Ricordo a tutti che l'ex Presidente Lauro Costa nel lasciare la carica affermò che: "lasciava l'Istituto in sicurezza."
Molto deve ancora emergere e molto emergerà: l'importante è sapere che in questo Paese non si è ancora giunti al punto in cui ciascuno possa fare quello che vuole senza rischi di essere sanzionato.
Il Paese si salva solamente se si ferma la deriva di questi ultimi anni, se si torna a premiare il merito e l'onestà ed a punire la corruzione e la protervia. La questione morale, che riguarda tutti, è sempre di più al centro di ogni strategia di rilancio del Paese. E siccome non possiamo utilizzare - per fortuna - la ghigliottina (la tentazione però c'è) il compito di arrestare lo "sfascio" spetta innanzitutto a noi stessi, alla magistratura, alle forze dell'ordine, alla società nel suo complesso.
Allego al riguardo l'ultimo singolo di Vasco: si chiama "cambiamenti", col trattino. Ascoltatelo: dice cose giuste.
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