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lunedì 24 maggio 2021

C O V I D FACCIAMO IL PUNTO E VOLIAMO ALTO

 La pandemia da Covid, che è stata a mio avviso la più devastante della storia dell'umanità, non è ancora alle spalle, questo dobbiamo averlo ben chiaro in mente; è pertanto necessario continuare tenere alto il livello di guardia, monitorare ogni più piccolo segnale di pericolo, per evitare pericolose recrudescenze dovute alla sottovalutazione del rischio, ma indubbiamente la situazione è notevolmente migliorata in  queste ultimo lasso di tempo, soprattutto in Europa e negli StatiUniti Rimane l'incognita India, l'Africa potrebbe riservare brutte sorprese, la Cina, da cui tutto è partito, non lascia trapelare niente sulla propria reale situazione, l'estremo oriente popolatissimo (Indonesia in primis) è a sua volta una incognita. Ci vorrà ancora qualche mese ma alla fine ne verremo fuori soprattutto perchè la "PANVACCINAZIONE" in corso ha dimostrato di essere efficace come del resto in passato  le vaccinazioni contro il vaiolo, la poliomenite, e - se vogliamo - contro quella che chiamiamo "influenza"  che prima dei vaccini faceva innumerevoli vittime e che continua a farne solamente per la sottovalutazione della sua pericolosità ed il conseguente scarso numero di vaccinati  Rimarranno pesantissimi e per lunghissimo tempo gli effetti negativi sull'economia ma non è la prima volta che l'umanità o una parte di essa si trova a dover "ricostruire" e "ripartire"

Questo mi sembra essere il punto della situazione riflettendo su cosa è stato e su ciò che possiamo pensare sarà ma io vorrei affrontare il problema da un altro punto di vista riprendendo le riflessioni che iniziai a fare all'inizio dell'epidemia. Allo scopo richiamo un post pubblicato il 18 Marzo 2020 nel quale mi ponevo una domanda: quali cambiamenti ha provocato qui in Occidente il Covid nei rapporti di ciascuno di noi con se stesso, con la famiglia, con il prossimo, con la vita, con la morte, con il senso che per noi hanno le cose. Rispondevo con una valutazione prevalentemente personale ma ora, alla luce di quanto osservato  in questi mesi, provo a dare una risposta che sintetizzi il "sentiment" di tutti noi. 

La mia risposta, in estrema sintesi, è questa: IL COVID non ha cambiato nulla, o molto poco, rispetto al PRECOVID nel nostromodo di porci di fronte ai quesiti fondamentali della vita. Non ha cambiato niente perchè il cambiamento era già avvenuto, in tempi brevi emolto forte, con una significativa accelerazione nel dopoguerra. Mi spiego: negli ultimi duemila anni i popoli, qui in Occidente, sono stati "plasmati" dal pensiero cristiano che si è via via sempre più affermato come parametro di riferimento e che è stato utilizzato dalla gerarchia come "instrumentum regni"Detto pensiero si è caratterizzato per:

- l'adesione senza riserve alla teoria creazionista che poggia sulla credenza nella creazione dell'uomo da parte di Dio a sua immagine e somiglianza

- la credenza nell'immortalità dell'anima e in un destino individuale dopo la morte, destino che può essere di felicità assoluta o di dolore assoluto a seconda dei comportamenti in vita di ciascuno. Di qui la ncessità di una fase di giudizio che nel cristianesimo assume le forme di doppio giudizio(individuale e universale); concetti peraltro diffusi in tutto il mondo antico. Basti pensare alla complessità del pensiero degli antichi egizi al riguardo e alla figura di Osiride o al mondo di credenze che emerge dall'Apocalisse. Intorno all'anno mille,poi, fu elaborato il concetto di un luogo intermedio di passaggio, il Purgatorio, che consentì alla Chiesa cristiana, non ancora divisa, di avere uno strumento efficace di controllo e di indirizzo delle  coscienze e di finanziamento delle sue attività con i sempre più importanti introiti rivenienti dal mercato delle indulgenze che avceva reso il Purgatorio "centrale" nel rapporo cielo/terra (cfr Le Goff la Nascita del Purgatorio.Non dimentichiamo che lo scisma di Lutero trovò la sua motivazione principale negli eccessi della Chiesa Romana in questo comparto mentre lo scisma anglicano trovò motivazione in una esigenza dinastica oltrechè "terrena" di Enrico VIII che voleva sostiuire con Anna Bolena la prima moglie,la cattolicissima Caterina d'Aragona che non aveva saputo darli un erede maschio.Solo una femmina, Maria,,regina di Inghilterra dal 1553 al 1558 che è poi passata alla storia come "Maria la Sanguinaria" per l'accanimento con il quale combattè gli anglicani scismatici. Da Anna Bolena ebbe invece Elisabetta, la  futura regina Elisabetta prima

- l'affermazione di principio, ma importantiissima, che il potere dei monarchi trova legittimazione nella volontà di Dio il che ha consentito al papato romano, nel corso della storia, di avere una potentissima arma di controllo, ed in qualche caso di ricatto, nei confronti del potere civile

_ il controllo assoluto da parte della gerarchia del pensiero scientifico e filosofico nelle varie epoche in modo da poter contrsastare tempestivamente con forza ed efficacia ogni pericolo di deviazione e ogni affermazione di autonomia

- il controllo ferreo della morale sessuale terreno potenziale di richiesta di autonomia da parte dei popoli

Tutto questo è stato spazzato via in pochi decenni da quella che chiamiamo "secolarizzazione", parola dal significato complesso: separazione tra istituzioni religiose e istituzioni secolari - declino delle credenze e delle pratiche religiose, - confinamento della religione nella sfera privata

Le cause della secolarizzazione sono molteplici riconducibili al passaggio da una economia agricola, statica, ad una economia induatriale, più dinamica e con maggiore mobilità sul territorio, au un conseguente miglior tenore di vita che ha fatto crescere l'attenzione per un miglior soggiorno terreno, al miglioramento del livello delle conoscenze, al diffondersi di dottrine politiche che sostenevano ii diritto  dei popoli  ad essere riconosciuti come cittadini e non come sudditi. Inoltre, più recentemente, l'affermarsi di nuovi mezz di comunicazione, radio e televisione prima, Internet e social forum poi che hanno ampliuato enormemente le possibilità di confronto Certo è che in pochi decenni  il processo ha fatto registrare una rilevante accelerazione Ne fa fede un particolare che sembrerebbe a prima vista non pienamente indicativo. Nel 2019 il nome proprio più "gettonato" tera i genitori di bimbi nati in quell'anno  è stato  Leonardo tra i maschi(3,64% del totale dei maschi) e Sofia tra le femmine(2,67% del Totale delle femmine. Giuseppe e Maria fuori classifica; quindi scelte estremamente frazionate e scomparsa dei riferimenti diretti al cristianesimo.

La gerarchia si è resa perfettamente dei rischi che correva ed ha cercato di correre ai ripari.

Papa Pio XII nel 1950 oltre a proclamare l'anno santo, pubblicò una enciclica che condannava in maniera dura e senza appello le teorie sull'origine della specie, promulgò il dogma della ascesa in cielo della Madonna anima e corpo, favorì il processo di santificazione di una ragazzina marchigiana  trapiantata nell'agro pontino da indicare come esempio di comportamento per le giovani donne.

Tentativi nel complesso  patetici. La comunità scientifica non si preoccupò più di tanto e nel 1954 Watson scoprì la doppia elica del DNA mandando in soffitta il creazionismo, alla Madonna ascesa in cielo anima e corpo non credette nessuno e l'esempio di Maria Goretti non influenzò più di tanto i comportamenti

Ed è arrivata la pandemia che ci ha colto senza più i riferimenti tradizionali, senza una cultura della responsabilità che li avesse sostituiti, tutti ripiegati sul "particolare" e senza una visione di medio/lungo periodo che ci aiutase ad orientarci. Il COVI non ci ha insegnato niente e non ha provocato alcuna riflessione. Questa mi sembra lo stato delle cose a fine Maggio 2021

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