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sabato 24 agosto 2019

CARLO DELLE PIANE

E così anche Carlo Delle Piane se ne è andato. La mia generazione ha cominciato a conoscerlo fin dalla nostra adolescenza: il suo viso tutto particolare dominato da quel naso con l'osso spezzato, la parlata romana, gli occhi "in fuori" lo rendevano immediatamente riconoscibile e i registi degli anni 50 ricorsero a lui come uno dei caratteristi di maggior successo. Non sapevo - lo ho scoperto oggi - che il suo esordio avvenne nel 1948. Fu scelto da De Sica per interpretare Garrone nel "Cuore" Tra i film di quegli anni come dimenticare "Un americano a Roma"(1954) del quale è rimasta negli occhi di tutti la scena in cui Alberto Sordi si rivolge all'abbondantissimo piatto di spaghetti davanti a lui dicendo "tu mi hai provocato ed io me te magno".
"GUARDIE E LADRI" DEL 1951 con Aldo Fabrizi, Totò e Cleopatra del 1963 e tanti altri.
E caratterista sarebbe rimasto se non avesse incontrato ad un certo punto della vita e della carriera un regista di grande levatura, Pupi Avati, che intuì come l'attore romano fosse il più adatto a esprimere e comunicare le storie, la vita, i drammi, la solitudine della maggior parte degli uomini destinati fin dalla nascita, quasi per impronta genetca, ad essere perdenti.
Di qui una serie di film eccellenti:
- Regalo di Natale (1986)
- La rivincita di Natale (2004)
- Festa di Laurea (1985) e quello che amo di più:
- Una gita scolastica (1983)
L'ultimo film: Chi salverà le rose di Cesare  Furesi
Mi mancherà, Delle Piane. Un blog è il resoconto di un percorso di vita. Mi è venuto "naturale" - nel mio - inserire Carlo delle Piane

martedì 20 agosto 2019

IL PROF. GIUSEPPE CONTE TIENE LEZIONE A PALAZZO MADAMA

Ho seguito sulla 7, che a mio avviso è la migliore rete televisiva del nostro Paese, l'intensa giornata politica odierna che si sta concludendo con il collloquio tra Presidente del Consiglio e Presidente della Repubblica. Presidente del Consiglio che non è stato in effetti sfiduciato, la mozione di sfiducia è stata ritirata, non ha avuto una votazione "contro" del Parlamento, ma  ha confermato nel suo Intervento del primo pomeriggio in Senato che il suo ministro degli Interni Matteo Salvini gli aveva comunicato da qualche giorno che la Lega non avrebbe continuato a sostenere politicamente il governo per cui aveva ritenuto suo dovere andare a riferire in Parlamento i motivi del venir meno delle condizioni politiche sulle quali l'esecutivo poggiava. Il discorso di Conte  costituisce una novità assoluta nella nostra democrazia parlamentare, sia nella sostanza che nella forma. Dallo scranno accanto a quelllo dove sedeva Salvini- meno di cinquanta centimetri di distanza  tra i due - ha sparato ad alzo zero sul Vicepremier leader della Lega accusandolo di sleale collaborazione, di mancata conoscenza e padronanza dei meccanismi delle democrazie così come si sono sviluppate qui in occidente, financo invitandolo a evitare di ricorrere a simboli religiosi strumentalizzandoli a fini di consenso politico. Insomma è venuto fuori il Professor Conte che ha bacchettato quel suo studente mediocre e limitato invitandolo a ripresentarsi all'esame quando le sue basi e le sue conoscenze fossero più solide. Quasi irritante il suo atteggiamento di superiorità nei confronti del politico di lungo corso Salvini il quale anche nel suo intervento di replica ha mostrato chiaramente che il suo approccio di leader politico "duro"  e senza paure poggia su basi piuttosto fragili. E così il governo gialloverde è giunto al capolinea come era giusto che fosse visto che poggiava suun'alleanza - un contratto - tra due forze politiche che più antitetiche non si può. Di fatto in questi quattordici mesi il governo non ha affrontato nè risolto nessuno dei problemi del Paese. Non è stata abbozzata alcuna vera politica economica, è stata presentata come una grande vittoria aver evitato la "procedura" ma il problema è stato solo temporaneamente accantonato, il reddito di cittadinanza è una idiozia assoluta, il debito pubblico continua inesorabilmente a salire, il sistema industriale perde colpi su colpi e ci è stato detto che tutto si risolve con la "flat tax". Di questo è responsabile anche Conte che si è dovuto muovere, è vero, tra le "istanze"contrapposte di grillini e leghisti, che spesso ha preso in mano ls situazione, specialmente nei rapporti con l'UE, per sbrogliare matasse complesse, che ha salvato con la sua rassicurante presenza  situazioni critiche, ma che non può far finta di pensare che il 2019 sia stato e sia un anno bellissimo. Nel complesso, comunque, ritengo Conte senza'altro il personaggio di maggior spessore e livello dell'esecutivo, una piacevole scoperta che potrà essere una risorsa anche in futuro.
 Adesso cosa succederà. Due possibili soluzioni:
- si va ad elezioni anticipate
- si vara una nuova maggioranza tra le forze presenti in Parlamento. In pratica un governo 5 stelle/pd con il sostegno del Gruppo misto ed altre forze minori. Secondo me questa sarà la soluzione.
Un'ultima domanda. Ma chi glielo ha fatto fare a Salvini ad aprire una crisi a Ferragosto, completamente al buio e senza possibilità di governarne gli esiti- Io un'idea ce l'ho: Salvini ha accelerato i tempi per due motivi:
a)il timore, anzi la vera e propeia paura che lo scandalo "Russia" scoppiasse  con una deflagrazione PlANETARIA
b) i sondaggi che lo facevano sentire invincibile e sicuro di poter tutto osare
- una arroganza caratteriale che lo rendono un politico "grezzo"lontano dale menti  raffinatissime che abbiamo conosciuto in passato
- l'illusione che nell'epoca dei social basti un Tweet per governare
Vedremo quello che accadrà. Per ora, visto che sono le 10 di sera, buona notte.

lunedì 19 agosto 2019

LE STATISTICHE DEL MIO BLOG - I MIEI LETTORI

Ogni tanto ritengo utile fare il punto sull'andamento delle letture del mio blog, sugli articoli e gli argomenti che interessano di più, quali siano i Paesi dai quali mi si legge di più. Mi serve per riflettere e per capire innanzitutto chi sono i miei lettori, chi si riconosce in quello che scrivo, chi non approva. Sono pochissimi, quelli che manifestano dissenso, innanzitutto perchè chi non è in sintonia nemmeno mi legge;il mio è un piccolissimo blog di uno che non è un personaggio pubblico, non ha mai partecipato all'isola dei famosi, non è mai stato ospite di Barbara d'Urso, inomma un assolutamente non VIP, per cui  si può benissimo non leggermi (prima o poi scriverò sul significato che,secondo me, ha l acronimo VIP e sul significato che ha per la maggior parte della gente che assorbe come una spugna informazioni e giudizi di valore veicolati, non necessariamente in malafede dai mezzi di informazione, in particolare dalla televisione.)
Secondariamente perchè chi non condivide non fa lo sforzo di mettersi al computer e manifestare il proprio pensiero.
Più facile individuare chi mi segue: innanzitutto chi mi conosce personalmente, magari da sempre come quelli di Ostra, o persone che ho incrociato nel corso della vita. Poi i miei "friends" su Facebook: condivido su  FB ogni post e questo è il miglior canale di diffusione del blog. Infine persone che sono capitate per caso sul sito ed hanno trovato interessanti gli argomenti trattati. Ma poi c'è una vasta area di lettori che, sinceramente, non riesco ad inquadrare. Mi spiego.
Da quando la procedura ha introdotto le statistiche(il blog era operativo da qualche tempo,) le visualizzazioni sono state 369.848 di cui:
- 227.180 dall'ITALIA
-  71.680 dagli Stati Uniti
-  15.234 dalla Russia
-  13.284 dalla Germania
-   4.825 dalla Francia
queste le prime cinque. Interessanti i dati di:
- Ucraina 3.537
- Lussemburgo 2.396 
- Irlanda 1.683 
Tutto questo interesse negli Stati Uniti e in Russia sinceramente non riesco a capire da dove vengano.
Ho invece chiaro un dato di fatto: se scrivo tutti i giorni le visualizzazioni aumentano in misura rimarchevole, se scrivo poco - come in questi ultimi mesi - calano rapidamente. Il che si spiega facilmente. Chi ha l'abitudine di entrare se vede che ogni giorno c'è qualcosa di nuovo continua ad entrare.Se non c'è quasi mai qualcosa di nuovo, perde l'abitudine che poi non è facile ripristinare.
Quest'anno ho scritto poco: le ragioni sono note. Spero per il futuro di poter far meglio: Il blog mi aiuta a mantenermi mentalmente giovane, a "far andare il cervello" , a confrontarmi con gli altri e con i problemi dei nostri tempi.. Del resto il referto medico dell'ultima visita neurologiga di qualche giorno fa recita:
"vigile, collaborante, orientato (non sono ancora rincoglionito), discinesie coreiformi di lieve  entità al tronco (le discinesie sono i movimenti involontari), si alza da solo dalla sedia (miracolo) deambulazione autonoma (WOW), ROT validi e simmetrici. Ridiamoci sopra che la vita, come dice Vasco, è tutta un equilibrio sopra la follia:
 

domenica 18 agosto 2019

QUESTI UOMINI DELLA LEGA E DI DESTRA ESTREMA, DURI, PURI INTRANSIGENTI DIFENSORI DELLA PATRIA, DELLA RELIGIONE E DELLA FAMIIGLIA

Leggo nella cronaca milanese del "Corriere della sera" di oggi che Piergianni Prosperini, ex consigliere comunale di Milano prima per la Lega poi per Alleanza Nazionale, ex consigliere ed assessore regionale, infine approdato nel Popolo delle Libertà, è stato condannato dalla corte di cassazione a restituire alla sodale politica ed ex amica Carla De Albertis, consigliere comunale a Milano dal 2001 per AN, la somma di  Euro 1.549.371(controvalore di 3 miliardi di lire) che la De Albertis gli aveva prestato il 14 Febbaio 2002. Veramente quando nel 2006 la De Albertis chiese la restituzione della somma, Prosperini sostenne in prima istanza che si trattava di soldi di sua madre che l'anziana signora Prosperini teneva in casa in contanti. Ma, apertasi una causa non fu difficile per i giudici accertare che essendo i versamenti effettuati in euro, che aveva sostituito la lira  da poco più di un mese, l'anziana signora Prosperini avrebbe dovuto  cambiare più di 100 milioni al giorno di lire in euro per poter fare l'operazione-
Più semplice accertare che il 14 Febbraio la De Albertis aveva prelevato dalla sua banca 1.549.371 euro e lo stesso giorno Prosperini aveva versato la somma sul suo. 
Questi i fatti: ora sarebbe interessante sapere come faceva la De Albertis ad avere 3 miliardi di lire in conto, con quali finalità li aveva prestati a Prosperini e cosa quest'ultimo ci aveva fatto. L'articolo del Corriere non ne fa cenno.
A me l'episodio ha fatto tornare alla mente l'unica occasione di incontro con Prosperini che ho avuto nella mia vita.
Primi mesi del 1996; ero direttore della Filiale Milano Centro della Banca di Roma Intorno alle ore 13 il commesso mi annuncia che c'era un certo Dr. Prosperini che voleva parlarmi. Lo ricevetti. Era proprio il politico Prosperini che in quel periodo era presente praticamente ogni giorno nella cronaca milanese per le sue prese di posizione, per le dichiarazioni roboanti che proveniendo da una persona alta un metro e novanta, ex pugile, non passavano inosservate.
Entrò subito in "medias res". Sono Piergianni Prosperini, sono un dentista e per attività inerenti alla mia professione ho 750 milioni di cambiali che vorrei scontare. Gli risposi, con molta calma, che trattandosi di un unico debitore - come presumevo - e di una operazione finanziaria pura, avrebbe dovuto darmi dettagli più approfonditi e, inoltre, spiegarmi quale destinazione avrebbe avuto la provvista che gli avessi messo a disposizione. Si irritò palesemente, evidentemente non capiva i motivi della mia curiosità, e mi sembrò divertente, per me, dirgli che, visto che era un facoltoso dentista, un noto uomo politico, uno stimato personaggio pubblico, gli potevo fare un prestito personale di 20 milioni (notai che l'irritazione cresceva a vista d'occhio; vuoi vedere che questo mi mena, pensai tra me e me). Ma comunque, se riteneva, avrei potuto fissargli un appuntamento con il Direttore Centrale mio superiore gerarchico che avrebbe potuto valutare meglio le sue esigenze. Ritenni opportuno e prudente coprirmi, non si sa mai. Lo ricevemmo insieme e il mio superiore gerarchico, ora scomparso per cui non ne faccio il nome, dopo averlo ascoltato, reagì con molto meno aplomb e lo licenziò con l'invito a vergognarsi di proporre operazioni del genere al sistema bancario. In effetti un'operazione del genere ad un privato, di quell'importo, senza spiegazioni sulla natura del rapporto sottostante alle cambiali da scontare e sulla destinazione della provvista, non si fa, così ci avevano insegnato da piccoli.
Prosperini negli anni successivi ha imperversato a Milano, ed ha riportato parecchie condanne per corruzione e altri reati della specie.
Ma non ha mai avuto molto da temere. Anche quest'ultima condanna: il prestito è del 2002, la richiesta di restituzione del 2006, la sentenza della Cassazione del 2019. Non credo che li restituirà mai quei soldi, Piergianni Prosperini. C'è qualcosa che non va, nell'ordinamento giudiziario del nostro Paese ed è sensazione diffusa che le persone intenzionate a delinquere non abbiano molti deterrenti davanti a loro. Un po' come le "grida" manzoniane.

mercoledì 14 agosto 2019

I PROVERBI E LA SAGGEZZA POPOLARE

Nelle epoche passate, lo sappiamo tutti, la saggezza popolare veniva sintetizzata e tramandata alle generazioni successive attraverso i proverbi, i modi di dire. Nell'epoca attuale, quella di tweet, facebook, Istagram e quant'altro, dove gli orizzonti temporali sono estremamente contenuti, tutto questo si è perduto e si è persa traccia di quanto elaborato dalle precedenti generazioni.
Matteo Salvini, ad esempio, si sarebbe forse ricordato che c'è, praticamente da sempre, un proverbio che recita:
"Tanto va Salvini al lardo che ci lascia lo zampino"
Glielo avevo detto e scritto, gentile sig Vicepremier, di fermarsi nel suo folle volo. Se mi avesse ascoltato le avrei detto che .......... anche ICARO................. Ma lei si sente un'aquila ..............ed invece.................. è solamente un furbetto del quartierino

sabato 10 agosto 2019

ALEA IACTA EST QUALCHE APPROFONDIMENTO

Matteo Salvini, scrivevo ieri, ha rotto gli indugi, ha tratto il dado e si è candidato alla guida del Paese. Tutto legittimo anche se, mi sembra, da tutte le sue azioni, dalle sue dichiarazioni, dai suoi comportamenti, emerge la figura di un uomo politico che di tutto si occupa e si preoccupa tranne che del bene degli italiani Ha intensificato i suoi comizi ed è entrato a piedi uniti in campagna elettorale.
Nel corso di uno dei suoi primi impegni comiziali ha detto testualmente ai suoi ascoltatori:
 "Chiedo agli italiani se hanno la voglia di darmi pieni poteri per poter fare quello che abbiamo promesso senza palle al piede"
Gran brutto esordio, caro Salvini, che non mi meraviglia affatto e che rafforza in me l'opinione che ho di Lei, ma gran brutto esordio.
Tutte le moderne democrazie occidentali , caro Salvini, glielo ricordo, poggiano su un principio cardine, quello della divisione  dei poteri, teorizzato dall'illuminismo francese ed in particolare da Montesquieu che in un libro pubblicato nel 1748, l'Esprit des Lois, ne fissò i caratteri. Nessun potere assoluto, nessun potere pieno ma un sistema di pesi e contrappesi che non consenta la "prise de pouvoir" da parte di alcuno
La sua corte è subito intervenuta in suo sostegno argomentando che Lei voleva dire che chiedeva un consenso ampio, il più ampio possibile per poter governare senza ritardi e senza indugi. E no, caro Salvini. Le parole sono pietre ed hanno un significato ben preciso. Se le è "scappata" la frase pronunciata vuol dire che Lei Montesquieu non lo ha letto, se l'ha letto non lo ha digerito e se lo ha letto e digerito non ne condivide i principi. E questo non mi piace; non mi passa minimamente per la testa di darle pieni poteri. Ritorni sul pianeta terra, caro vicepremier, dove ci sono tanti problemi da affrontare e da risolvere, la smetta di mettere in mezzo santi e madonne, e governi nel pieno rispetto della Costituzione, se ha il necessario consenso e se ne è capace.
 

venerdì 9 agosto 2019

GLI 8O ANNI DI ROMANO PRODI

Alberto Pirani: IL PROF.ROMANO PRODI: Il post di oggi  voglio dedicarlo al Prof.Romano Prodi. Stamattina mii sono svegliato molto presto, alle 4 circa, come mi inizia a succeder...



 Oggi Romano Prodi compie 80 anni. Non trovo di meglio, per fargli gli auguri, che pubblicare nuovamente un vecchio post di qualche anno fa. Grazie Professore e sinceri auguri a Lei e alla signora Flavia

ALEA IACTA EST

E così Matteo Salvini, forte dei sondaggi che lo danno in crescita costante, degli accordi già fatti con Fratelli d'Italia, quel che resta di Forza Italia e con il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti e  la sua nascente nuova formazione politica, sicuro di aver intercettato  la pancia, il cuore e l'intelligenza( che non è in verità particolarmente brillante) del popolo italiano, e di avere i numeri, ha "tratto il dado". come era prevedibile e previsto. L'illustre uomo politico dell'antichità che utilizzò la stessa metafora non fu fortunato. Incontrò sulla sua strada un manipolo di nostalgici delle virtù repubblicane che ne fermarono il disegno. Ma la Repubblica era morta e sepolta e se non fu Giulio Cesare a realizzare la trasformazione  della forma dello Stato, passarono pochi anni e il disegno fu concretizzato da Ottaviano (avrebbe potuto essere Antonio) che diede vita alla forma "impero" che caraterizzò i cinque secoli successivi della storia di Roma e di tutto l'occidente. Il quadro, oggi, è diverso, e a parte il fatto che non si vede chi potrebbero essere i novelli Bruto e Cassio, a parte il fatto che mettere in correlazione  Cesare e Matteo è temerario, si sta però creando un quadro politico favorevole alla affermazione di un uomo "forte"con un approccio autoritario che esercita di tanto in tanto, nel corso della storia, notevoli suggestioni sul popolo italiano.
E occorre ricordare che tali disegni si sono affermati in passato per la debolezza, la inconsistenza e la mancanza di visione delle forze che avrebbero dovuto contrastare con forza fin dall'inizio la deriva; la storia sembra ripetersi.
Matteo Salvini è pericoloso per una serie di motivi:
-  pechè ha una visione del mondo e della politica intrinsecamente autoritaria.
- perchè è "oggettivamente" populista e portato alla "propaganda" noncurando la "sostenibilità" delle sue proposte e la coerenza tra di esse.
- perchè ci isola dal resto della comunità internazionale con prese di posizione arroganti ed uno stile di comunicazione  rozzo e non degno di un Paese di democrazia occidentale
- perchè ha dato ampie prove in passato e anche in queste ultime settimane di non dare alcuna importanza alla questione morale confermando una continuità di comportamenti che ha trascinato il Paese nel baratro (certamente non per responsabilità esclusiva della Lega e di Salvini) e che a a parole tutti dichiarano di stigmatizzare.
L'affaire "Russia" del quale più nessuno parla e che probabilmente è stato la causa principale che ha spinto Salvini ad accelerre i tempi (la "distrazione di massa" si rivela spesso come uno dei mezzi più efficaci, in politica, per "alzare cortine fumogene) è di una gravità assoluta.
Emissari della Lega tra cui il plenipotenziario in Russia di Salvini, tale Savoini che è in Lega da 20 anni che è a capo di una associazione Italia-Russia con sede in via Bellerio (e che Salvini allo scoppio del caso dichiara addirittura di non conoscere), si incontrano all'Hotel Metropol  di Mosca con emissari russi per definire i termini di una "tangente" di 65 milioni di dollari in favore della Lega su una importante commessa di fornitura di prodotti petroliferi
Che l'affare si sia concluso o no è del tutto indifferente:
la Lega si è dimostrata "strutturalmente" pronta a trattare tangenti, a farlo anche con un Paese fuori dalle nostre alleanze, a pensare esclusivamente al proprio interesse, a commettere reati. Questo solo espisodio sarebbe sufficiente ad escludere chiunque dalla possibilità di governare ma in Lega episodi di corruzione spicciola sono all'ordine del giorno (vedasi caso Siri) e i tempi di Roma ladrona sembrano lontani. Anche allora, peraltro, in casa Lega si predicava bene e si razzolava male (Roma ladrona e ..............vero Senatur Bossi e tesoriere Belsito?)
Le prossime settimane, i prossimi mesi ci diranno se il Paese  ha gli anticorpi necessari per difendere i principi democratici ai quali si ispira. Certo è che i 5stelle hanno fatto la figura di ragazzini incapaci di  affrontare problematiche dell'età adulta e il PD..............forse sarebbe opportuno che battesse un colpo, secco e senza echi, se non altro per confermare la sua esistenza in vita.