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lunedì 14 marzo 2011

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 31 GENNAIO 2011

Puntuale come un orologio svizzero è stato pubblicato stamane il supplemento al bollettino statistico Bankitalia con i dati di finanza pubblica a fine Gennaio.
Altrettanto puntuale come un orologio svizzero, il debito pubblico ha segnato un nuovo record e che record.
A fine gennaio il debito ha alzato l'asticella a 1.879.926 milioni, nuovo record assoluto con un incremento di ben  36.699 milioni di euro in un  solo mese. Tremonti continua a dire che la situazione è sotto controllo; io osservo che in Gennaio il debito è aumentato di  1.183 milioni al giorno.
E continuo a chiedermi, senza trovare risposta, dove vada a finire questa enorme massa di denaro considerato che i tassi rimangono bassissimi (all'ultima asta di btp il rendimento del BTP quinquennale è stato del 3,90% lordo e all'ultima asta di Bot il rendimentolo lordo dell'annuale è stato del 2,098% lordo) e che di grandi opere non si vede nemmeno l'ombra.
E appare del tutto velleitaria la affannosa ricerca da parte del Ministro dell'economia di nuovi rami da tagliare e di risparmi da individuare Tanto per fare un paragone il taglio al FUS, Fondo Unico per lo Spettacolo, una delle poche aree di eccellenza del Paese, è stato  di  27 milioni su base annua(Il fondo è stato ridotto da 258 a 231 milioni. Il maestro Muti ha fatto benissimo a prendere la posizione che ha preso alla prima del Nabucco all'Opera di Roma. Si sarebbe indignato molto di più se avesse riflettuto sul fatto che tutto il taglio equivale a poco più di mezz'ora di aumento di debito pubblico.
Questi sono pazzi ma ancor più pazzesco è il fatto che nessuno si renda conto di quello che sta accadendo. Mentre scrivo ho di sottofondo il TG1 che parla proprio del bollettino: viene lasciato scivolare il dato sul nuovo record e si sottolinea di contro l'incremento delle entrate tributarie(praticamente nullo) e del recupero sul fronte dell'evasione(altrettanto irrilevante). Quelli del Minculpop, al confronto, erano dilettanti.
Questa volta non commento nemmeno le singole voci. Chi fosse interessato vada alle tavole IV e V del bollettino (pag 10 e 11 di totali 29). Mi limito ad osservare che 807 miliardi di debito sono in mano a soggetti non residenti. Tremonti continua ad essere tranquillo. Beato lui
Io, con il Maestro Muti, intono il coro del Nabucco "Oh mia patria, sì bella e perduta"

8 commenti:

  1. continuo a chiedermi, senza trovare risposta, dove vada a finire questa enorme massa di denaro anche io - penso in Borsa - altrimenti come fanno i titoli a salire continuamente?

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  2. Ho pubblicato volentieri il commento del sig. Caniggia anche se, debbo confessare, non ho capito - sicuramente per mio difetto - il senso dello stesso. Il mio riferimento è relativo al debito pubblico che sale di mese in mese per cifre consistenti senza che si possa capire "dove vanno a finire tutti questi soldi".
    Il mercato borsistico è un mercato privato. In questo momento sale perchè c'è in giro liquidità e c'è in giro tanta speculazione (operazioni in leva). Ma sono due cose separate

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  3. Buona sera, credo che una risposta stia nella gestione (dire superficiale e' quasi una gentilezza) di cose come quella dell'AMMS ovvero dei monopoli, se davvero il giro d'affari di quest'anno e' di 80MLD di euro di cui lo stato si tiene "solo" il 10% non capisco perche' non si dovrebbe fare il contrario, ovvero tenersi il 90%.. non mi si dica che 8MLD nn bastano ai gestori per gestire appunto la "baracca"!! Facciamo pure il 20%!!
    Vogliamo vedere cosa si potrebbe fare con 80MLD/anno?
    - rifare le scuole che cadono apezzi
    - aumentare le pensioni minime
    - dare servizi alla persona decenti e civili ai piu' disagiati
    - mettere fibra ottica dappertutto (con 14MLD si fa tutto)
    - aiutare le imprese micro, piccole e medie
    ecc...

    E poi si potrebbe anche mettere un tetto etico e accontentarsi che il sistema produca nn piu' di 30/40MLD per evitare di estorceli ai malati del gioco appartenenti a fascie generalemente piu' deboli.

    Magari si rientra piano piano anche dal debito pubblico...

    Marco Liss

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  4. Ho pubblicato volentieri l'intervento di Marco Liss che ho trovato pieno di passione civile. In effetti quando mi chiedo - senza trovare risposta - dove vada a finire l'enorme massa di denaro che fa crescere mese dopo mese il debito pubblico - mi pongo una domanda retorica. Il livello di corruzione, di sperpero di denaro pubblico, di interesse privato nell'utilizzo di risorse pubbliche, sono tali che il bilancio dello Stato è pieno di buchi e di falle dalle quali sgorgano fiumi di risorse che vanno ad arricchire le varie cricche presenti nel Paese. Uno dei settori in cui il fenomeno è più presente è quello della gestione dellle scommesse. Penso che Liss abbia visto, come me, la puntata di ieri di Report che ha trattato l'argomento. E se ha la bontà di seguire il mio blog vedrà che pongo la questione morale al centro di tutto.
    Per cui condivido pienamente quanto Liss scrive.Cosa si può fare? Io mi presento come candidato PD a sostegno di Carlo Stelluti come sindaco di Busto Arsizio e spero che siano molti i bustocchi che al momento del voto vorranno dare un segnale di discontinuità nella amministrazione della città. Il voto, in democrazia, è l'unico mezzo per far afffermare i propri principi e i propri valori.

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  5. tutta colpa delle banche private che prestano soldi agli stati, come si fa ha ripagare un debito più l' interesse se tutti i soldi che si hanno te li ha dati quel debitore, il debito pubblico è infinito con questo sistema in cui le banche prestano soldi agli stati, (non siamo gli unici che si fanno prestare soldi dalle banche), gli stati dovrebbero poter stampare il denaro di cui hanno bisogno in base alla copertura aurea, e non indebitarsi con le banche che stampano soldi al prezzo di più o meno 30 centesimi e le prestano al loro valore nominale

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  6. Ho pubblicato volentieri il commento del sig pdspinolo ma,sinceramente, non sono riuscito a capire, certamente per mio difetto,il filo conduttore dello stesso

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  7. Il solo modo per recuperare tutto questo scempio è fare come è successo in Islanda.
    Cacciare tutti i politici via dal paese e ridare in mano il tutto al popolo, riformando una costituzione che ormai non riesce più a farsi rispettare.

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  8. Forza Alberto! Ferrario Omar

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