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giovedì 28 marzo 2019

OSTRA ILSUO FUTURO LE ELEZIONI AMMINISATRATIVE DI MAGGIO IL SINDACO

Qualche giorno fa, il 22, ho pubblicato un articolo per gli ottanta anni di Antonio Mallucci al quale sono legato da rapporti di parentela (acquisita, è il marito di mia cugina Tarsilla) e da sentimenti di stima e di affetto.
Nel fargli gli auguri gli dicevo sorridendo che lo ritenevo il miglior candidato sindaco in occasione della ormai imminente tornata elettorale di Maggio. La sua precedente esperienza decennale nel ruolo (dal 1985 al 1995), la trasparenza del suo operato, i risultati raggiunti nei dieci anni sopracitati,  la conoscenza come nessuno di Ostra e dei suoi problemi, la carica di umanità che ha sempre caratterizzato il suo rapporto con gli altri, la disponibilià all'ascolto e al confronto, ne fanno secondo me la persona più adatta (l'età anagrafia non ha un peso determinante) a prendere in mano la guida della nostra città (città di Ostra dal 1881) dopo la disastrosa parentesi della Amministrazione Storoni. Il giudizio su Storoni quale emerge dalle notizie giornalistiche e dai "social" mi sembra unanime.
Nemmeno fossi Nostradamus.
Due giorni dopo è scoppiata la "bomba" della rotatoria in Largo XXVI Luglio.
In sintesi, la giunta ha deliberato in data 29 Dicembre 2018(pubblicata sull'Albo Pretorio soltanto pochi giorni fa) la costruzione di una rotatoria in Largo XXVI Luglio che dovrebbe, secondo gli intendimenti della amministrazione, risolvere i problemi di viabilità della zona. Rotatoria di cui nessuno sembra sentire il bisogno e che invece ha attirato critiche feroci da parte di numerosissimi cittadini che hanno preso posizione con tutti i mezzi possibili(social, lettere agli organi di informazione, una lettera ad enti Istituzionali) sottolineandone l'inutiltà, il negativo impatto ambientale, lo spreco di denaro pubblico (costerebbe 26.500 euro soltanto la costruzione del manufatto provvisorio) e lamentando l'arroganza e l'assoluta mancanza di disponibilità al dialogo e al confronto da parte del sindaco, non nuovo a simili comportamenti.
Non so se stavolta il sindaco farà o sarà costretto a fare marcia indietro, E' certo però che la cittadinanza non può  correre il rischio di essere per altri cinque anni in balia dell'attuale primo cittadino che presumibilmente si candiderà per un secondo mandato.
E allora che fare? La soluzione l'avevo già indicata sorridendo come possibile nel post del 22. A pochi giorni di distanza mi sembra ora concretamente proponibile
Fate una lista civica di persone serie, di buon senso, veramente interessate al bene di Ostra e del suo territorio e........chiedete a Tonino Mallucci di prenderne la guida. I tempi sono  stretti e non vedo altri in grado di assumere la sfida
Da parte mia continuo a ribadire che non tiro la volata a nessuno e che nessuno mi ha  chiesto niente.
Ma Ostra è il luogo dove sono nato, dove ho le mie radici, dove sono sepolti i miei genitori, Le voglio bene e voglio il suo bene più che se ci vivessi ancora

sabato 23 marzo 2019

I CONTI DELL'ITALIA

I due vicepremier, ma anche il premier, continuano  dire che le cose vanno bene, che ci sono le risorse per finanziare quota 100, il reddito di cittadinanza, la flat tax che, viene ribadito, sarà estesa anche alle famiglie dopo il primo passo a favore delle partite Iva con redditi fino a 65.000 euro, la riduzione del carico fiscale, il sostegno al mondo delle imprese, il blocco delle clausole di salvaguardia, gli interventi a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi, in primis i terremoti che hanno devastato i territori del centro Italia, il rinnovo delle infrastrutture sbloccando i cantieri fermi e quant'altro.
Di tutto questo finora si è visto poco mentre il debito pubblico ha continuato a salire allegramente refrattario ad ogni tentativo di arrestarne la crescita.Gli ultimi dati, a fine Gennaio 2019, segnano un nuovo record(2.358 miliardi mentre  un anno prima si posizionava a 2.286. Soggetti non residenti hanno in mano quasi un terzo del nostro debito(684 mld) Il trend di crescita e costante, lineare
Se si considera inoltre che la Banca Centrale Europea ha esaurito la poltica di sostegno al debito pubblico dei Paesi dell'Unione(quantitative easing) e che tutti i centri di ricerca hanno visto al ribasso le stime di crescita per il 2019 (0,1/0,2% contro 1/1,2 delle previsioni iniziali ) a me sembra che l'ottimismo di facciata dell'esecutivo sia semplicemente assurdo e irresponsabile. E il terzetto al vertice dell'esecutivo mi ricorda il PANGLOSS del CANDIDE di Voltaire. Ma Voltaire era un razionalista armato di sarcasmo mentre questi..............................ci credono.

venerdì 22 marzo 2019

GLI OTTANTA ANNI DI TONINO MALLUCCI

Tra tre giorni, il 25 Marzo, Antonio Mallucci compie ottanta anni. Coloro che hanno vissuto ad Ostra e dintorni lo conoscono tutti. Tonino, oltre ad essere il marito di mia cugina Tarsilla (hanno festeggiato le nozze d'oro lo scorso anno) è stato sindaco di Ostra per due mandati, dal 1985 al 1995. Un sindaco espressione della Democrazia cristiana più attenta ai problemi del sociale, un sindaco competente, sempre aperto all'ascolto, concreto, intellettualmente onesto, onesto, che ha caratterizzato la sua amministrazione per le cose fatte e per l'equilibrio con il quale ha sempre affrontato i problemi.
Ho ritenuto doveroso, da ex ostrense ma sempre ostrense, ricordare a chi mi legge la figura di Antonio al quale auguro tanti altri 25 Marzo da vivere circondato dall'affetto della famiglia e dalla stima di chi  lo ha conosciuto. In un momento storico in cui la classe politica si caratterizza per un livello particolarmente basso di  competenze, tempra morale, capacità di visione, occorre ripensare al passato, ricordare ed agire per invertire le linee di tendenza. Di più: mi risulta che ad Ostra si sia alla affannosa ricerca di un sindaco (il mandato dell'attuale primo cittadino scade tra pochi mesi). Se il professor Paolo Savona a 82 anni è stato recentemente nominato Presidente della Consob con mandato settennale, Tonino può benissimo, secondo me, fare per la terza volta il sindaco di Ostra. Il sindaco di tuttti, il sindaco per il bene della comunità. E' un "endorsement"? Più che altro mi sembrano delle riflessioni di buon senso. Non ho sentito Tonino, nessuno mi ha sollecitato alcunchè, ma da lontano spesso le cose si vedono con maggiore chiarezza. Ostra è un bellissimo borgo di impianto medioevale con la sua storia e il suo passato; sarebbe una perdita per tutti se non ce la facesse a progettare il proprio futuro. 
Un augurio e un abbraccio forte al festeggiato. 80 anni sono un traguardo importante ma ci può essere molto altro tempo a disposizione............Te ne auguro tanto, con tutto il cuore, ............... ringraziandoti sempre e per sempre. INTELLIGENTI..........PAUCA" dicevano i nostri antenati

mercoledì 20 marzo 2019

CHI SIAMO DA DOVE VENIAMO DOVE ANDIAMO - POST N.4

Proseguiamo nelle nostre riflessioni; ci dobbiamo addentrare in una materia difficile da approcciare, almeno per me. Come funziona il nostro cervello, prima ancora cosa è il cervello, come funziona la memoria, cosa è la mente, cosa intendiamo per anima. Il tutto alla luce dei risultati delle ricerche più recenti che ci hanno dato e ci danno conoscenze, strumenti di indagine e di valutazione che solamente pochi decenni fa non avevamo. Segnalo al riguardo una iniziativa editoriale  lodevolissima. Sono usciti proprio in questi giorni in edicola  i primi volumi di una collana edita da NATIONAL GEOGRAFIC dal titolo "I GRANDI SEGRETI DEL CERVELLO" utilissimi per aiutarci a capire quali sono le nostre conoscenze attuali in materia. Sono assolutamente convinto che le conoscenze acquisite nel più recente passato e quelle che acquisiremo in futuro rovesceranno completamente la visione, le visioni del mondo che l'umanità ha  elaborato nella fase iniziale della sua attività speculativa. Visione, visioni del mondo, che dobbiamo conoscere, che dobbiamo rispettare ma dobbiamo aver chiaro che tutta la nostra attività speculativa è frutto delle informazioni che ci pervengono attraverso i sensi e della loro elaborazione e rielaborazione da parte del cervello
Partiamo da qui perchè il cervello e le sue attività  sono il centro motore della nostra essenza.

martedì 5 marzo 2019

SI SCRIVE COSCIENZA O COSCENZA?

Sono stato severamente redarguito dal mio carissimo amico Stefano Amato e, soprattutto, dalla prof che ho in casa, che in questo campo è ferratissima, perchè ho scritto "coscenza" (senza la i) e non coscienza (con la i) in uno degli ultimi post.
E' un problema aperto da sempre e allora affrontiamolo e cerchiamo di risolverlo una volta per tutte. 
La Grammatica Italiana della Treccani recita: la grafia corretta è coscienza. In realtà la i non si pronuncia e non serve neanche a indicare la corretta pronuncia del gruppo sc che davanti a e si leggerebbe comunque con lo stesso suono di scelta, La sua conservazione (della i) si deve solo al prestigio del modello latino coscientiam che influenza anche la grafia della parola e quella di derivati come coscienzioso.
Se si sposta l'attenzione sulla parola conoscenza, prosegue la Treccani, la grafia corretta è conoscenza senza la i come la parola tardo latina da cui deriva, cognoscentiam. La i infatti non viene pronunciata e non serve nemmeno a indicare  la corretta pronuncia del gruppo sc. 
Il Dizionario della Hoepli, il Dizionario Garzanti Il Sabatini Coletti sono sulla stessa posizione: coscienza con la i e conoscenza senza la i. I siti "Scuola zoo" e "sos studenti" confermano: si scrive con la i. 
In sintesi si può affermare: la grafia con la i. Nella pronuncia la i si perde.
La i- posso giustificarmi - mi è rimasta sul tasto del computer perchè andavo di fretta, e infatti andavo di fretta. Ma azzardo una interpretazione evolutiva. Si può scrivere coscenza senza la i perchè la "coscenza" trova nella "conoscenza" il terreno fertile sul quale crescere e formarsi. E' un po' azzardata......comunque in futuro, per star tranquillo, scriverò la parola sempre con la i. Noi tradizionalisti non ce la facciamo ad innovare in modo così netto ed è meglio che ci  teniamo nel solco della tradizione E poi padre Dante, che ha sempre l'ultima parola in materia di lingua, ci risolve ogni dubbio almeno sulla parola "conoscenza"
Considerate la vostra semenza,fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtude e canoscenza (senza la i) (Inferno, XXVI  - 118/120)
Spero di essere stato chiaro. 

domenica 3 marzo 2019

LE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO

I seggi sono chiusi e posso dichiarare che sono andato a votare ed ho votato per Zingaretti. Perchè Zingaretti! Perchè dalle informazioni in mio possesso Zingaretti ha ben operato come governatore della Regione Lazio, perchè lo giudico persona seria, concreta e aliena da un approccio demagogico ai problemi; perchè incarna quella che non può che essere una politica "oggettivamente" di sinistra. Una politica del possibile, del fattibile che non ceda alle lusinghe dell'Utopia ma che abbia sempre  ben chiaro il quadro di riferimento dei valori in cui si riconosce.
 Se, come mi auguro, Zingaretti sarà il nuovo Segretario del PD, avrà un primo, enorme problema davanti a sè in vista delle elezioni politiche: quello delle alleanze, perchè nessuna delle forze politiche attualmente presenti sulla scena è autosufficiente ne può pensare di esserlo in futuro Ma di questo riparleremo in seguito.

sabato 2 marzo 2019

LE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI DOMENICA 3 MARZO 2019

Domani, Domenica 3 Marzo, si svolgeranno le elezioni primarie per la scelta del Segretario nazionale del Partito Democratico. Tre i candidati (in ordine alfabetico): Roberto Giachetti, Maurizio Martina, Nicola Zingaretti.
Andrai a votare? mi è stato chiesto da alcuni amici.
Risponderò motivando.
Da quando ho maturato una coscenza politica, mi sono sempre riconosciuto in valori che latu sensu definirei "laico progressisti". Ho sempre privilegiato un modello di  società nella quale fossero centrali democrazia formale e democrazia sostanziale,  Modello di società mirabilmente delineato dalla nostra Carta Costituzionale. Lo sbocco logico di tale impostazione: per anni ho sostenuto e votato o il PSI (Partito Socialista Italiano) o il PRI (Partito Repubblicano Italiano).
Esaurita l'esperienza della prima Repubbica e mutato il quadro, quando fu avviato il progetto dell'ULIVO prima e  del PD poi, mi riconobbi senza riserve in esso e aderii al nuovo Partito iscrivendomi al circolo di Busto Arsizio. Trovava fondamento la mia scelta nella convinzione che:
- il PD rappresentasse il contenitore politico ottimale per una azione di governo in linea con il modello sopra delineato
- i partiti che formavano il nocciolo dl PD assicurassero al Paese una classe politica dirigente "formata", "sperimentata" e di buon livello in grado di affrontare da subito. le sfide dei tempi (globalizzazione, affermazione di nuovi processi di produzione e di distribuzione, cambiamenti negli equilibri economi e politici mondiali, pressione crescente dei popoli poveri della terra, in particolare il Continente "africano", su una Europa in rallentamento)
- mi dava fiducia il fatto che l'ldea fosse maturata nell'ambiente accademico e politico di Bologna e che tra i promotori ci fossero Prodi, Parisi ed altri personaggi di peso
Purtroppo quando si è andati alla realizzazione pratica sono emerse difficoltà enormi. Le varie componenti non si sono mai fuse, il Partito non è mai nato, sono prevalse logiche da "guerra per bande", le ambizioni personali di alcuni hanno prevalso sulla ricerca del bene comune e del bene del Paese. il culmine di tutto ciò il"siluramento" di Romano Prodi indicato dal Partito a coprire il ruolo di Presidente della Repubblica(Aprile2015); reputai l'episodio particolarmente grave e emblematico di lacerazioni troppo profonde e tali da ritenere non più possibile per me rimanere in quel PD e con una mail al Segretario di circolo uscii dal Partito che rimaneva comunque - scrivevo - la ma unica casa possibile.
Nel periodo successivo le cose non sono andate certo meglio, le lacerazioni sono continuate malgrado i segnali che in tanti abbiamo lanciato perchè si invertisse la tendenza; il Partito ha continuato aperdere voti elezione dopo elezione e corre rischi sempre più forti di irrilevanza. Per mandare un segnale forte e inequivocabile, in tanti alle ultime elezioni politiche del Marzo scorso, abbiamo dato sostegno al movimento 5 stelle, affinchè  il PD reagisse e ritrovasse le ragioni della sua esistenza. (Nessuno per la verità aveva pensato che dal tutto sarebbe emersa l'alleanza  Lega/5stelle) Non mi sembra che in questo ultimo anno si siano fatti molti progressi.
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Se questo è il contesto, logica e coerenza vorrebbero che io non andassi a votare alle primarie di domani. 
ED INVECE ANDRO?

Il Paese sta correndo a velocità elevata come un treno alla Stazione (direbbe Vasco) e non è tempo di fare gli schizzinosi.  Il panorama politico nostrano è avvilente. Il feeling tra l'elettorato e i 5 stelle è evaporato come neve al sole per un motivo soltanto: i 5 stelle - in primis il loro leader - si sono dimostrati non all'altezza di governare un Paese importante, articolato e con una economia complessa come il nostro. Forza Italia è un partito di fantasmi dietro un leader con notevoli problemi di approccio equilibrato con la realtà. La Lega sta assumendo sempre più connotazioni di destra estrema che potrebbero essere pericolose. Liberi e uguali un gruppo di zombies I partitini  minori sono appunto "minori". Il compito storico di "salvare" il Paese spetta al PD. Chiunque dei tre venga eletto segretario avrà il dovere morale di proporre al Paese un programma politico - in vista delle prossime elezioni politiche, che non sono lontane - che non nasconda la gravità della situazione economica e sociale, che affronti i problemi senza demagogia e con concretezza estrema. E' tempo di lacrime e sangue; il 2019 non sarà bellissimo e bisogna che qualcuno lo dica. L'elettorato capirà e darà fiducia. Che non dovrà più essere tradita.