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martedì 11 agosto 2009

SILVIO BERLUSCONI - ASCESA E DECADENZA

Il Premier ha una stupefacente capacità di reagire ai momenti di debolezza attaccando. Indebolito dall'affaire Noemi, dall'affaire D'Addario, dalla richiesta di divorzio della moglie, dalla intervista della figlia Barbara, dal giudizio unanimemente negativo dei mezzi di informazione esteri, da dati economici disastrosi, dal ricatto continuo della Lega, da condizioni di salute precarie, parte all'attacco dell'autonomia di Raitre e all'attacco di Repubblica, gli unici fortini, ormai assediati, che assicurano pluralismo di informazione. Il pieno controllo dell'informazione è l'obbiettivo primario dii tutti i regimi autoritari, quale è quello berlusconiano, e il cavaliere lo persegue con ostinazione, a testa bassa, per nulla contrastato dalla sua maggioranza di gerarchetti, nani e ballerine, ma, purtroppo, contrastato troppo debolmente dall'opposizione incapace di segnalare con forza ed efficacia il pericolo.
Abbiamo ancora bisogno di prove che ci confermino il disegno eversivo in atto? Non sono stati sufficienti la attuale legge elettorale, che ha reso il parlamento un'assemblea di cooptati dai leaders e non scelti dai cittadini e quindi senza alcuna autonomia di giudizio, il lodo Alfano, che ha sottratto il Premier al suo giudice naturale, le misure tendenti all'indebolimenti di tutti gli organi di controllo e di garanzia(magistratura, corte dei conti, banca d'italia, stampa, il presidente della Repubblica, che viene continuamente messo di fronte alle strettezze istituzionali del suo ruolo)? Questo è fascismo, puro, semplice, banale regime fascista. E allora la parte più avveduta del Paese, cosa aspetta a reagire, a denunciare, a manifestare democraticamente portando sulle piazze, civilmente e pacificamente, milioni di persone? Che ci sono e sono disponibili a mettersi in gioco.
Io sono convinto che il cavaliere sia gravemente malato(basta guardarlo attentamente) e che cederà di schianto quanto prima, con buona pace del Prof. Scapagnini, anche lui conciato piuttosto male, ma non sarebbe più dignitoso liberarci di lui con gli strumenti democratici che tre secoli di civiltà giuridica ci hanno messo a disposizione?
Ma che Paese siamo diventati, ma le schiene dritte dove sono? PD il tuo ruolo è quello di riportare la democrazia nel Paese insieme a tutti quelli che il pericolo lo hanno avvertito. SURSUM CORDA ............. e liberiamocene per sempre

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