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martedì 17 marzo 2020

IL CORONAVIRUS. L'INFINITO, L'ETERNO

La terza cantica della Commedia di Dante termina con la terzina:
"ma già volgeva il mio desio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move  il sole e l'altre stelle"
E con questa immagine e queste parole si chiude l'intero Poema
Da brivido; l'Universo infinito mosso, regolato da una forza che è AMORE ASSOLUTO che tutto permea e tutto penetra. Per un uomo del tardo medioevo come Dante il concetto di un DIOAMOREASSOLUTO è un salto vertiginoso in avanti nello spazio e nel tempo
Io lo sento, l'Universo come un flusso continuo e silenzioso, ma con una musica interna che percepisco come armonia ed equilibrio, di luce e materia fluida:  un ENDLESS RIVER e trovo nell'omonimo lavoro musicale di qualche anno fa dei Pink Floyd il tema musicale che meglioesprime queste sensazioni.
 Ora i versi di Dante e la musica dei PinkFloyd sono bellezza assoluta,
E allora mi chiedo: il "coronavirus" costringe la maggior parte di noi a non uscir di casa. E allora perchè non volgere in positivo questa forzata limitazione per recuperare il rapporto con ciò che di significativo l'umanità ha prodotto nel corso della storia,e non cerchiamo di ridare giusta gerarchia alle cose, agli avvenimenti, alle persone aprendoci al confronto e al dialogo su temi di maggior peso rispetto a quelli proposti da Barbara d'Urso e similari'

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