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venerdì 24 luglio 2020

IL BLOG

Non sto scrivendo da tempo sul mio blog. I miei amici più stretti mi dicono sempre. Quando vediamo che non scrivi, sappiamo che non stai bene. In effetti non sto bene, in particolare ho dolori osteoarticolari che mi rendono penoso stare al computer, leggere per documentarmi, concentrarmi. Non sto bene, ma non è l'unico motivo. Il fatto è che il panorama che ci si presenta davanti agli occhi nei vari aspetti della vita
è talmente squallido e deprimente che passa la voglia anche di commentare.
Ma il blog è uno strumento importante, innanzitutto per me perchè mi aiuta a tenere contatti, a mantenere vigile l'attenzione su quello che accade nel mondo, a mantenere attivo il cervello. E penso possa essere in qualche modo utile a chi mi legge per la possibilità di confronto che esso offre.
E allora andiamo avanti, con tutti i limiti del caso.
Parlerò di MES e di Recovery Fund ma oggi voglio utilizzare il mio spazio per ricordare GIORGIO MAICH attore e personalità di spicco mancato nei giorni scorsi a Senigallia. La nostra generazione, siamo coetanei, sta arrivando al capolinea e sono tanti gli amici che non ci sono più. Quando ho appreso la notizia della scomparsa di Giorgio, leggendo "Vivere Senigallia", il pensiero mi è andato subito ad una giornata primaverile di un anno ormai lontanissimo degli anni '60 quando la staffetta 4 x 100 del Liceo Perticari (ROSA- PERICOLI-PIRANI(CHI SCRIVE)- MAICH) arrivò quinta in finale ai campionati provinciali delle scuole superiori della Provincia di Ancona. Stadio Dorico di Ancona. Se non arrivammo ultimi fu merito esclusivo di Giorgio. Io gli passai il testimone in settima posizione(ROSA, PERICOLI, PIRANI non erano granchè veloci e accumularono equamente il ritardo); lui si lanciò all'inseguimento, recuperò due posizioni e stava agganciando il quarto ma non fece in tempo a completare la rimonta.Sono passati oltre 50 anni da quel giorno. Sembra ieri. Con la scomparsa di Giorgio un altro pezzo di vita se ne va. PANTA REI ci insegnava in quegli anni la professoressa Giomini, un grazie e un ricordo anche a lei

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