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martedì 3 agosto 2010

IPOTESI DI GOVERNO TECNICO

La situazione politica sta precipitando anche perchè stanno emergendo accuse gravissime a carico del premiere e si ventila l'ipotesi di un governo tecnico. Si parla di Mario Draghi come possibile capo di un governo di transizione che porti il Paese a nuove elezioni con un programma limitato ma assolutamente necessario per non far affondare la barca
a) una nuova legge elettorale che abolisca il porcellum e restituisca ai cittadini la possibilità di scelta dei loro rappresentanti
b) un controllo vero dei conti pubblici che sono a rischio malgrado, anzi a causa, delle alchimie del Ministro dell'economia
c) l'inizio di una vera e propria lotta senza quartiere all'evasione fiscale
d) il ripristino di un accettabile livello di moralità nella gestione delle risorse pubbliche(rammento che le "spese" degli enti pubblici rappresntano oltre il 50% del PIL)
Solo dal combinato dei punti b-c-d l'Italia può evitare la bancarotta e solo la credibilità di un tecnico può tranquillizare i mercati e fermare sul nascere le manovre della speculazione internazionale, hedgefunds e similari, che stanno appollaiati come avvoltoi sulla preda. A forza di disinformazione nessuno ha più la consapevolezza del mix esplosivo rappresntato da deindustralizzazione, saccheggio di risorse pubbliche, mancato adempimento del dovere fiscale da parte di larghe fasce di contribuenti
L'ho scritto in numerose occasioni nei mesi scorsi: il Paese non si salva nelle condizio
ni in cui è ridotto ma si salva se cambia l'approccio di ciascuno e se la classe politica fa una conversione ad u dei suoi comportamenti: la questione morale è la madre di tutte le questioni, tutto il resto è marginale difronte alla centralità

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