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giovedì 12 gennaio 2017

CONTINUIAMO A PARLARE DI MONTEPASCHI

Il Montepaschi è, lo sappiamo tutti, il problema più rilevante ma certamente non l'unico del sistema bancario del nostro Paese. Considerato che dovrà intervenire lo Stato, cioè noi cittadini, c'è una forte pressione a conoscere chi sono le imprese, le società, i Gruppi che hanno fruito dei finanziamenti di maggior consistenza da parte dell'Istituto senese che non sono stati in grado di restituire. Stanno uscendo i primi nomi, esattamente quelli che mi aspettavo. Molti gli immobiliaristi. Perché? Perchè negli ultimi 20/30 anni è stato relativamente facile ottenere affidamenti a fronte di operazioni immobiliari dal sistema bancario. Erano operazioni di grosso taglio che facevano fare statistica e buoni utili se fossero andate a buon fine, formalmente erano coperte da ipoteca e.........soprattutto, facevano incassare congrue "mazzette","tangenti" chiamatele come volete, ai consigli di amministrazione e ai vertici operativi delle banche. Non c'era operazione immobiliare che per essere deliberata potesse prescindere da questa, chiamiamola così, modalità operativa. Il 5% su affidamenti per 300 milioni di euro fa 15 milioni, un bel dividere,diciamocelo, direbbe quel santuomo dell'onorevole Ignazio La Russa. I consigli di amministrazione deliberavano tutto ...........unica condizione........................Dall'altra parte gli immobiliaristi consideravano quel 5% un costo industriale, per loro era importante che venisero erogati i finanziamenti. Entrati nelle casse delle loro società, con quei soldi ci si poteva fare di tutto, finanziare le opere, ma anche farli sparire tanto che rischi si corrono nel nostro Paese di sanzioni penali "deterrenti" come potrebbe essere quella  di andarci davvero in galera nel caso di comportamenti che configurino fattispecie di reati penali.!? Immobiliaristi decisi, con le idee chiare...........in sintesi............banditi.
Alcuni nomi:
LUIGI ZUNINO
Non poteva mancare Zunino. La sua società, la RISANAMENTO, è stata protagonista, soprattutto negli anni80/90  di importanti operazioni immobiliari. La RISANAMENTO aveva una caratteristica: risanava le finanze personali di Zunino e faceva ammalare le tesorerie delle banche con le quali operava. Zunino, chissà che fine ha fatto.
GIUSEPPE STATUTO
Tra i principali protagonisti della stagione dei "furbetti del quartierino" (espressione geniale coniata da Ricucci altro immobiliarista da Paese dei Campanelli che Anna Falchi sposò a metà Luglio di uno di quegli anni convinta che fosse miliardario in euro per poi scoprire già a fine Luglio che era in bancarotta. Come ci si può meravigliare se il grande amore della Falchi per Ricucci si sgonfiò in pochi giorni come una gomma bucata. Statuto operava prevalentemente nel settore degli alberghi di lusso come il "Four season" di Milano o il "San Domenico" di taormina.
ANTONIO MUTO
Costruttore calabrese di puro DNA ndranghetoso ha lascito un buco di 27 milioni per una operazione immobiliare a Mantova
MASSIMO MEZZAROMA
Già il nome è una garanzia. La società di famiglia, la IMPREME, è in forti difficoltà............cambiali protestate............decreti ingiuntivi.....difficile che MPS possa recuperare quanto prestato, alcune centinaia di milioni. Chissà che fine ha fatto il matrimonio tra Massimo Mezzaroma e  la deputatessa di Forza Italia, la bella Mara Carfagna (ndr mi dicono che si sono separati quasi subito a conferma che le donne del mondo degli immobiliaristi non ci capiscono molto) 
Massimo Mezzaroma aveva già lasciato un buco in MPS di una 50ina di milioni alcuni anni fa quando aveva cercato di scalare, senza riuscirci, il SIENA CALCIO
ING. CARLO DE BENEDETTI
L'ingegner Debenedetti in questi anni è stato ecumenico: ha lasciato "sole" (typical Rome's word) a tutti. Aveva tentato l'avventura nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili con la sua SORGENIA. Qualcosa non ha funzionato. MPS è esposto nei confronti di SORGENIA per 600 milioni 
Per ora mi fermo qui 

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