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venerdì 17 febbraio 2017

IL DECRETO COSì DETTO "SALVA BANCHE"E' LEGGE DELLO STATO - FACCIAMO IL PUNTO

Con l'approvazione anche da parte della camera dei deputati ( 246 voti favorevoli, 147 contrari, 22 astenuti, il senato si era pronunciato precedentemente) il decreto così detto "salva banche" è legge dello Stato. Comunque si voglia giudicare il provvedimento, si tratta di un passaggio importante in quanto mette un punto fermo su problematiche importanti, dalle molteplici sfaccettature, che toccano punti nevralgici dell'economia, del risparmio, del credito. Inoltre riapre l'iter di richiesta di rimborsi per i sottoscrittori di obbligazioni subordinate delle 4 banche "risolte". Per questi ultimi è stato prorogato al 31 Maggio p.v. il termine per chiedere i rimborsi forfettari. Il ristoro è esteso ai coniugi, ai conviventi more uxorio e ai parenti di secondo grado di chi ha sottoscritto le obbligazioni
Vediamo le misure che la legge prevede
a) la Legge mette a disposizione un fondo di 20 miliardi di euro per consentire allo Stato di supportare le banche in carenza di liquidità o che abbiano necessità di essere ricapitalizzate
Il fondo può essere utilizzato, come detto,  per rimborsare i sottoscrittori di obbligazioni subordinate delle quattro banche risolte, e sono previste nuove regole per ottenere i rimborsi di "subordinate" per le banche che chiederanno in seguito l'aiuto di Stato; la più immediata il MPS-
Non è stato a invece introdotta nella legge la richiesta avanzata dal Presidente dell'ABI di pubblicare la lista dei maggiori debitori insolventi nel caso di richiesta di intervento dello Stato.
Sono assolutamente in disaccordo. Visto che si chiede l'intervento di tutti noi contribuenti per far fronte ad errori di gestione di soggetti privati, intervento che trova giustificazione solamente nella necessità di tutelare al massimo livello "il risparmio", come del resto anche la Costituzione prevede, mi sembra il minimo che si debba sapere quali siano i soggetti insolventi; perchè se è vero che le responsabilità maggiori sono degli organi deliberanti e di gestione degli Istituti di credito, in numerose occasioni si sono evidenziati comportamenti anomali da parte dei soggetti "prenditori" che comunque, siano o non siano responsabili di irregolarità, debbono essere identificati per necessità di trasparenza e di completezza di informazione.
Dico di più; visto che le banche svolgono attività di interesse pubblico e che utilizzano il risparmio dei cittadini per erogare credito alle imprese, agli enti pubblici, ai privati, dovrebbe secondo me essere obbligatorio  che i bilanci degli Istituti di credito contengano l'elenco dei primi 50/100 prenditori e delle più rilevanti (25/50?) posizioni in contenzioso.
In sintesi il provvedimento finalmente diventato legge è importante perchè pone fine alla fase di incertezza e riapre le prospettive di rimborso per i sottoscrittori  di obbligazioni subordinate delle quattro banche risolte (cioè fallite) delle quali la a me particolarmente cara BANCA DELLE MARCHE.
 

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