Stamattina concludevo il mio intervento sulla assemblea del PD che si sarebbe tenuta poche ore più tardi auspicando che prevalessero equilibrio, saggezza ed amore per il Paese. Mi sembra si possa affermare, a fine giornata, che ciò è avvenuto.Il progetto va avanti, e il PD può ripartire accelerando anzi i tempi per definire gli aspetti organizzativi, la linea politica, i rapporti tra le varie sensibilità che lo caratterizzano e ne costituiscono l'humus.
Se errori ci sono stati, se fratture si sono manifestate, se malintesi si sono creati, da essi bisogna solo trarre insegnamenti per il futuro, senza recriminazioni e in spirito di coesione, per migliorare la proposta politica da sottoporre al giudizio dei cittadini e, soprattutto, per comunicare meglio e con più efficacia il modello di società che il PD propone: una società ispirata a principi di efficienza, solidarietà, laicità, di inclusione sociale, tolleranza nell'accezione illuminista del termine, eticità, rispetto assoluto per i valori di democrazia che trovano nella COSTITUZIONE la loro più alta espressione. Un modello non utopico ma realizzabile qui ed ora nel nostro paese, altrimenti destinato ad una pericolosa deriva economica, sociale, ed a una progressiva perdita di valori e di identità. Siamo la terra di Dante, di Leonardo, di Galileo, di Leopardi, di Verdi, di Croce, di Rubbia, di Dulbecco , della Levi Montalcini, di De Gasperi, di Berlinguer, di Einaudi. Meritiamo di più e di meglio di quanto non proponga chi, in questo momento, sembra avere un consenso più ampio.Le cose cambiano ed il tempo, molto spesso anche se non sempre, è galantuomo.
sabato 21 febbraio 2009
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Ottimo intervento, sia questo che il precedente.
RispondiEliminaSolo su una cosa farei un appunto, e ti sfido a capirla.
A stasera la soluzione del "mistero".
Un affettuoso saluto
Erica