Ieri ho fatto un salto ad Ostra accompagnando una coppia di amici genovesi a vedere il "borgo natio". Tempo splendido, Ostra pulita, silenziosa, ordinata, l'aria pulitissima come sempre, proprio bella da vedere e da visitare. Siamo capitati proprio nel giorno in cui si commemorava il 70 mo anniversario della liberazione. Furono alcuni soldati polacchi ad entrare per primi in Paese. Mi ricordavo, ovviamente, che la liberazione era avvenuta nel Luglio 44, ma che fosse stato il 26, in tutta sincerità, non me lo ricordavo.
Una cerimonia bella, semplice, senza retorica, conclusa al teatro "La Vittoria" dagli interventi del neo sindaco di Ostra, il ventinovenne Andrea Storoni e dal Presidente dell'ANPI, il mio coetaneo e amico da sempre Gilberto Cioci, il quale ha portato la appassionata testimonianza di un impegno civile coerente, pulito, onesto intellettualmente e moralmente di tutta una vita. Il neo sindaco ha fatto un intervento che ho appprezzato non poco che coniugava chiarezza di idee circa l'attuale situazione locale, nazionale e internazionale e "visione lunga" lucida e consapevole. Entrambi hanno sottolineato il "valore della memoria"che ha necessità di essere tenuta viva perchè non si dimentichi il passato per evitarne gli errori e perchè ci possa essere di guida per operare al meglio per la costruzione di una società meno egoista, più solidale, Spiccavano, durante la cerimonia, i gonfaloni dei comuni limitrofi e i giovanissimi sindaci che li portavano. Buon segno. I giovani debbono prendere in mano il loro futuro, che è solo loro. Il passato serve ad illuminare il cammino.