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giovedì 10 luglio 2014

BANCA DELLE MARCHE SEBA ULTIMO ATTO - CRONACA DI UN OMICIDIO ANNUNCIATO

Sono stato qualche giorno in vacanza in toscana e di fronte alla grande bellezza della campagna pistoiese non avevo molta voglia di occuparmi dei mali del mondo. Oltretutto mi ero portato un tablet con il quale non ho grande dimestichezza. Rientrato, apro la 'finestra sul mondo" e apprendo dal blog della SEBA che il "Calvario"della societa è terminato. Il 27 Giugno gli emissari di BDM hanno ritirato gli effetti e quantaltro dal caveau e la SEBA ha cessato di esistere. I 26 dipendenti residui, del cui destino nessuno si è mai di fatto interessato, destinati ad allungare la drammatica lista dei disoccupati del  nostro Paese. Al di là del merito (non mi si dica che non potevano essere ricollocati) e premesso che in SEBA non conosco nessuno e  che considero la vicenda dei suoi dipendenti sullo stesso piano di quelle che maturano giornalmente in tante altre aziende, quello che trovo ignobile è il modo con il quale si è giocato sul destino di queste 26 famglie. BDM se ne è lavata completamente le mani (non è mica nostra), l' ultima proprielà( BDM non ci dà più commesse, come facciamo a tenerla in piedi), e le 26 famiglie sballottate come sacchi di immondizia. Trovo tutto ciò indecoroso soprattutto perché ora sono i tre commissari a gestire la banca. E in un contesto Paese in cui ogni giorno si scoprono nuove corruzioni, nuovi sprechi, nuove ruberie, trovo indegno, immorale e vile agire come si è agito.
A seguire parlerò di Banca delle Marche.

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