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giovedì 10 luglio 2014

BANCA DELLE MARCHE AGGIORNAMENTO

Dopo aver parlato di SEBA, riprendiamo il discorso su Banca delle Marche. Il governatore della Regione Spacca e il Poraresidente dell'assemblea regionale Solazzi hanno relazionato in Consiglio Regionale sull'incontro della settimana scorsa con il governatore della Banca d'Italia. Il succo, la sintesi dell'incontro:
a) l'incontro è andato bene, la mia valutazione è positiva, ha detto Spacca. Mai visto un incontro istituzionale che non fosse andato bene.
b) ora velocità e concretezza, questo è il motto. Mi viene da osservare che è un bel po' che i commissari sono dentro la Banca e non mi pare che siano stati particolarmente concreti e veloci. L'appello che possiamo fare è che gli imprenditori, le banche ed i fondi prendano contatto con i commissari per avviare un disegno strategico operativo. Siamo ancora in alto mare, mi sembra, peggio che all'EXPO. I commissari sono pronti a valutare anche le offerte del territorio ma non ad attendere all'infinito. Questa in termini tecnici si chiama "ammuina", ma chi ce l'ha nelle Marche due miliardi, perchè ce ne vogliono due. Comunque facciamo finta di chiderli ai marchigiani, i soldi; poi se loro non intervengono...................
Visco  ha poi osservato e Spacca convenuto che scaricare sul mercato gli immobili di cui la Banca è proprietaria (la maggior parte per escussione delle ipoteche iscritte) condurrebbe  a gravi consenguenze. Ma no. A parte il fatto che oggi la Banca e Medioleasing sembrano immobiliari più che società operanti nel campo finanziario, piccola domanda: e chi avrebbe i soldi per comperarli? 
Poi, visto che nelle Marche sono in molti a pensare che le responsabilità maggiori le abbia Bankitalia, Spacca ha fatto un "assist" a Visco: non c'è mai stato un complotto ordito dalle potenze plutocratiche, giudaico massoniche per impadronirsi della "banca", le valutazioni "prudenti" degli immobili sono state fatte nell'interesse della banca, dei dipendenti e dell'economia perchè la Banca è stata ad un passo dal fallimento.
Se non ci fosse da piangere, il tutto meriterebbe una risata liberatoria e, al riguardo, ho intrenzione di far seguire un post nel quale riporterò alla  superficie e all'attenzione di chi segue la "telenovela", le dichiarazioni  più  interessanti degli ultimi due anni  di esponenti del mondo politico, sindacale, industriale che sono intervenuti a commentare la vicenda.
La mia impressione complessiva è che tutti se la pigliano comoda, che siamo ancora in altro mare nell'individuazione delle necessità finanziarie per l'aumento di capitale, che ancora non c'è nessuna trattativa a buon punto per far "entrare" qualche investitore di più robusta costituzione nel capitale.
Nel frattepo l'economia marchigiana è a pezzi ma la politica deve pensre alla riforma sel senato e se si pensa una cosa non non si può pensare ad un'altra, è evidente.
Nel post a seguire esprimerò le mie opinioni al riguardo.

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