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domenica 11 ottobre 2015

BANCA MARCHE E STATA SALVATA. MA SIAMO SICURI CHE SIA STATA SALVATA E CHE COSA VUOL DIRE?

I media marchigiani hanno usato tutti lo stesso titolo (Banca delle Marche è stata salvata) per commentare la soluzione che i commissari hanno comunicato in settimana. Che ci sarà un intervento del Fondo Interbancario di tutela dei depositi sul capitale, che è  necessario un  intervento sul capitale di 1,2 mld, che la banca non fallirà.
Qui per ora finiscono le novità ma già sono sufficienti per un tripudio di dichiarazioni da parte di innumerevoli soggetti.
- i sindacati, che temevano solamente una consistente quota di licenziamenti, che non si sono mai accorti di niente ed ora rivendicano un loro ruolo attivo nella vicenda
- il mondo della politica che è intervenuto con dichiarazioni tra il patetico, lo sprovveduto e l'ingenuo tentativo di far risalire al loro intervento la"positiva"soluzione della vicenda.. Il senatore NCD (all'opposizione) Mirco Carloni incalza come un doberman il governatore della Regione (il PD Ceriscioli) perché vigili affinchè i costi del salvataggio non ricadano in maniera pesante sul territorio e vengano tutelati dipendenti, risparmiatori, azionisti, fondazioni bancarie e piccole e medie imprese. Ha dimenticato i possessori di obbligazioni subordinate ma, in fondo, cosa importa. Anche la senatrice Camilla Fabbri è soddisfatta per una soluzione che salvaguarda banca e territorio.La parlamentare Irene Manzi esprime anch'essa soddisfazione e sottolinea che l' intervento del fondo comporta un taglio netto con il passato (chissà mai perché)
- i presidenti delle fondazioni che temevano un esito nefasto e che invece almeno per il momento restano in gioco
- l'opinione pubblica che è piena di gioia per lo scampato pericolo, credono, senza chiedersi quale sarà il consuntivo dei "costi" del disastro
Ho l'impressione che sulle Marche pioverà parecchio nelle prossime settimane, lasciamo godere ai marchigiani queste residue giornate invase dal sole. 


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