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martedì 27 ottobre 2015

VALENTINO ROSSI LA YAMAHA L'ETICA I SOLDI

I fatti di Sepang - chiamiamoli così - hanno invaso mediaticamente il pianeta. I media dei cinque continenti hanno dato ampio spazio a servizi, forum, interventi di opinionisti seriali, interviste, in cui ciascuno ha espresso il proprio giudizio, manifestato la propria opinione. Se si guarda  bene un grande esempio di democrazia. Io stesso in questo mio spazio ho espresso le mie valutazioni che, lo dico con piacere, hanno riscosso ampio consenso. Le poche voci dissenzienti appartengono a persone equilibrate ed intelligenti confrontarsi con le quali procura altrettanto piacere.
Ma proprio perchè l'impatto mediatico è ormai planetario, ritengo che il quadro sia in rapida evoluzione.
Cercherò pertanto di rispondere a due domande:
a) come evolverà il quadro nei prossimi giorni
b) come andrà a finire
COME EVOLVERA' IL QUADRO
Secondo me la Yamaha si è resa conto di aver fatto un grosso errore di comunicazione dando l'impressione di favorire uno dei suoi piloti, Lorenzo, a scapito di Valentino Rossi che è amato in tutto il mondo. Soprattutto ora che i filmati trasmessi ossessivamente  mostrano chiaramente le responsabilità di Marquez Alla Yamaha interessa una sola cosa, la Yamaha. Conseguentemente sta riposizionando la propria strategia.
- Innanzitutto ha sporto reclamo il che ha consentito a Rossi di dichiarare che a Valencia ci sarà
- inoltre ha messo in moto un intenso lavorio dietro le quinte per ottenere un risultato che sia il migliore dal punto di vista del proprio interesse.
COME FINIRA'
Finirà che:
a) verrà annullata la penalizzazione inflitta a Rossi
b) nell'ultima gara, dopo che la casa giapponese avrà preso saldamente in mano la situazione:
1) Lorenzo vincerà la gara e potrà dire di non aver potuto conquistare il titolo solamente per il trattamento di favore riservato a Rossi. Avrà davanti a se anni e anni nel corso dei quali potrà conquistare tutti i titoli mondiali che vuole
2) Valentino Rossi arriverà secondo, conquisterà il suo decimo titolo mondiale e potrà quindi ritirarsi contento senza macchie sulla sua strepitosa carriera
3) la Yamaha conquisterà il trofeo dei costruttori, avrà due piloti ai primi due posti, verrà lodata per la lungimiranza con la quale aveva programmato il ricambio generazionale dei suoi piloti e potrà affermare a buon diritto di essere nettamente la migliore casa motociclistica del mondo dal punto di vista qualitativo con benèfici effetti sui suoi risultati commerciali.
Dal punto di vista quantitativo, per contro, la distanza dalla Honda è enorme. Nel 2014 Honda ha venduto 16,7 milioni di pezzi, Yamaha poco più di 6 milioni tallonata dal Gruppo indiano HMC, seguono altri gruppi indiani e gruppi cinesi con vendite tra i due e i cinque milioni di pezzi. E la nostra DUCATI, mi direte? 45.000 pezzi. Quando..............si ragiona...............si dovrebbe aver chiara innanzitutto la dimensione dei problemi.
4) il gran circo dei gran premi inizierà la prossima stagione di corse con l'euforia derivante da quanto accaduto quest'anno
5) i tifosi avranno argomenti per "parlare ore ed ore"  (cfr Riccardo Cocciante - Margherita)
6) Tutti vivranno felici e contenti
FANTASCIENZA?
CHI VIVRA' VEDRA'
E LO SPORT, LO SPORT? "INTELLIGENTI..PAUCA" dicevano i latini

3 commenti:

  1. Patrizio, Luxembourg28 ottobre 2015 alle ore 09:59

    Evviva Alberto nostro, sei meglio di Tiresia degli Sparti !!
    Bella notiziola di cronaca: siamo entrati a far parte del club nonnifero. Siamo ad Avignone dove "vient de na^itre" una bellissima bimba, NORA !!

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    1. Dear Patrizio, credevo vi foste trasferiti in Australia. Sono contentissimo di avervi ritrovati, appena rientrerete in Lussemburgo verremo a trovarvi Mi fa piacereavere la fortuna di invecchiare con amici come voi

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  2. Sono convinto che in generali i fatti, in questo caso sportivi, vadano sempre analizzati nel modo più distaccato possibile per cercare, se si può, di essere obiettivi e quindi valutare più attentamente, senza farsi fuorviare dal tifo per il proprio beniamino. In questo mondiale ho seguito le gare sulla TV CIELO con la telecronaca di Guido Meda ed il commento tecnico di Loris Capirossi. Fino al GP di Australia tutto era filato liscio senza che Rossi si fosse in alcun modo mai lamentato del comportamento in pista di Marquez; è sufficiente guardare le immagini dopo il traguardo per notare lo scambio molto cordiale, tra Rossi e Marquez che con quel gesto (Rossi) sembra voler dire: grazie per essere giunto primo davanti a Lorenzo così ho limitato i danni. Invece, inaspettatamente, la settimana successiva sono arrivate le accuse a Marquez. Durante il GP di Malesia sia Meda che Capirossi commentavano positivamente l'aspro, ma corretto duello di Rossi e Marquez, restandone però sconcertati quando rimasero senza parole per il modo in cui Rossi avesse deciso di interromperlo. A fine gara, in studio, con il moderatore hanno espresso il loro parere gli ospiti presenti: Agostini, Lucchinelli e un giornalista di settore. Ebbene tutti, tranne il moderatore, hanno sottolineato con notevole imbarazzo il comportamento di Rossi che all'età di 36 anni e con il suo notevolissimo bagaglio tecnico e di esperienza poteva senza dubbio evitare certi spettacoli. Credo che imputare a Marquez (22 anni) tutta la colpa servendosi dei mezzi televisivi ( moviola, rallenty, frame by frame ecc. ) non sia nè obiettivo nè corretto in quanto quel tipo di analisi non portano chiarezza, ma soltanto presunti alibi per il tifo di uno o dell'altro. Infatti in Spagna, chiaramente, c'è soltanto il partito pro Marquez come da noi l'esatto contrario.
    Quindi, per concludere, ribadisco che tutta la vicenda per come si è evoluta nel giro di pochi giorni lascia trasparire qualcosa di anomalo che come amava sottolineare a suo tempo Andreotti " a pensar male si fa peccato, ma molto spesso si ha ragione........", vero Rossi?

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