Visualizzazioni totali

domenica 24 aprile 2016

BANCA DELLE MARCHE - SPIGOLATURE DI AGGIORNAMENTI

Sto scrivendo poco su Banca delle Marche perchè in effetti non ci sono grandi novità. Siamo in una fase interlocutoria i cui punti chiave possono così riassumersi.
- i tempi per la vendita di NUOVA BANCA MARCHE si allungano (non ci si riesce per fine Aprile); se ne parla per dopo l'estate. Non è un gran problema; la banca è "pulita", non c'è nessuna fretta. Meglio qualche settimana in più che un'operazione affrettata e poco trasparente.
- il procedimento penale a carico dell'ex Direttore Generale e di alcuni imprenditori per corruzione tra privati è ancora nella fase dell'udienza preliminare. Solamente Vecchia e Nuova Banca Marche sono state ammesse come parti civili. I tempi sono lunghi come sono  lunghi i tempi del ramo principale dell'inchiesta penale che vede coinvolte, se ricordo bene, 39 persone
- Il Dr. Roberto Cercone, responsabile in seno alla Banca d'Italia dell'Unità per la risoluzione delle crisi,  ha illustrato il 12 Aprile scorso alla commissione costituita dal Consiglio Regionale delle Marche le modalità e i tempi con i quali è stata gestita la crisi di Banca Marche.
Rimando per completezza all'esauriente articolo di Marco Ricci su cronache Maceratesi chi fosse interessato ad approfondire sul piano tecnicowww.cronachemaceratesi.it/2016/04/12
Io mi limito  a riaffermare una mia valutazione  di carattere generale già espressa  in precedenti articoli. Il potere politico in tutti questi anni non ha mai conferito  a Bankitalia i poteri necessari  per effettuare una vera ed efficace attività di vigilanza. Bankitalia ha sempre potuto  inviare lettere di intervento suggerendo i provvedimenti da adottare, ha sempre potuto fare ispezioni anche ravvicinate, ha sempre potuto inviare alle procure della Repubblica gli atti  nel caso ravvisasse estremi di reato, ha sempre potuto fare ed ha sempre fatto attività di "moral suasion", ma non ha mai potutto assumere  provvedimenti diretti(rimozione dei vertici aziendali); la stessa procedura di commissariamento ed ora di risoluzione necessita di un decreto del Ministero dell'Economia su proposta Bankitalia. La quale, da parte sua, non ha mai insistito più di tanto per averli, pieni poteri. La situazione di  ambiguità conveniva  ad entrambe le parti.
I RISARCIMENTI argomento spinoso.
Gli azionisti non debbono aspettarsi niente. Sui rimborsi ai sottoscrittori di obbligazioni subordinate il governo si è incartato stretto tra i vincoli dell'Unione Europea e vincoli di opportunità e di bilancio. Allo stato delle cose, dopo giorni di trattative che immagino lunghe e faticose, Giovedì 20 Aprile le Agenzie hanno battuto le dichiarazioni della responsabile europea di settore sesondo le quali "è stato raggiunto un accordo tra UE e governo italiano circa le modalità di rimborso delle obbligazioni subordinate"Ne sapremo
Ne sapremo di più Martedì. Secondo me è un accordo arzigogolato che lascerà qualche parziale dispiacere agli interessati. Vedremo.

Nessun commento:

Posta un commento