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lunedì 29 gennaio 2018

BUSTO ARSIZIO LA GIOBIA( SI PRONUNCIA GEBIA, I GIOVANI PADANI LAURA BOLDRINI IL SINDACO ANTONELLI

Ho scritto in passato che il sindaco Antonelli, esponente di spicco di Forza Italia che guida la giunta di centrodestra che governa la città, è un ottimo commercialista - probabilmente - ma ha anche non irrilevanti limiti nella valutazione dei fatti della politica  e nella capacità di relazionarsi con la città e con le persone. Un "coeur simple" lo si potrebbe definire mutuando da Gustave Flaubert.
Mi spiego; i fatti.
A Busto Arsizio, come in molte altre località, è tradizione sul finire dell'inverno "bruciare la vecchia". Si fa un falò di un "pupazzo" con le sembianze di una vecchina che simbolezza  "lasciarsi alle spalle"il freddo e il gelo ed avviarsi alla buona stagione. A Busto la tradizione è particolarmente sentita. La "brucianda" si chiama GIOBIA (si pronuncia GIOEBIA, la O quasi non si sente) e viene bruciata in Piazza San Giovanni l'ultimo Giovedì di Gennaio. Chiunque può andare in Piazza a bruciare la sua Gioebia, si crea una specie di gara a quella che è la più originale perchè nel corso del tempo la GIOEBIAha assunto le caratteristiche dei carri di carnevale: figure di cartapesta con notazioni satiriche a carico di personalità della città o conosciuti a livello nazionale(politici, cantanti, personaggi televisivi ecc). E tradizione che siail sindaco ad appiccare il fuoco alle gioebie.
Cosa è successo Giovedì scorso!? che i giovani padani hanno preparato per essere bruciata una GIOBIA, un pupazzo conla faccia(in foto) della uscente Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini. la quale veniva ritratta a bordo di una nave dal nome COSTA DISCORDIA(al timone Schettino) pronta alla partenza il 4 Marzo per l'Africa, viaggio della risorsa. Parecchio pesante ma si sarebbe potuto dire: una ragazzata di dubbio gusto e di infimo livello di un gruppo di "ragazzi" appunto.  Eh, no. Perchè ad appiccare il fuoco, come da tradizione, è stato il sindaco Emanuele Antonelli. L'Istituzione sindaco ha bruciato l'Istituzione Camera dei deputati e il suo Presidente e questo non si fa; un sindaco avveduto avrebbe dovuto capirlo
Rebus sic stantibus, la Boldrini, che è una dura e pura, visto anche che siamo in campagna elettorale, ha mobilitato la sua parte politica (ha aderito a Liberi e Uguali) e chi si riconosce nell'area di centro-sinistra e ieri pomeriggio si è presentata, bellicosa e senza un filo di ironia, in piazza San Giovanni dove ha trovato ad accoglierla molti suoi sostenitori ma anche i suoi avversari politici che l'hanno accolta a fischi e pernacchi. La Boldrini è arrivata cantando "Bella Ciao", che va sempre bene ma forse è un po' abusata, ed ha trovato a sostenerla, tra gli altri, Salvatore Vita, ex segretario del PD di Busto  e candidato alle prossime elezioni regionali per "Liberi e Uguali, il Professor Cosimo Cerardi, l'uomo che viene direttamente dalla terza internazionale; tra i suoi avversari non poteva mancare Checco Lattuada, figura storica dell'estrema destra in città. C'è stata tensione ma le forze dell'ordine hanno tenuto sotto controllo la situazione senza troppe difficoltà. Il leghista Speroni ha regalato alla Boldrini un libro sulla tradizione della Gioebia probabilmente per convincerla che non c'era alcun intento denigratorio in quello che era successo. ma sono state le dicharazioni del sindaco a riempire la scena. Il primo cittadino ha dichiarato che:
- la Boldrini dovrebbe chiedere scusa alla città. Sinceramente non capisco perché ma mi pare di aver capito che siccome la signora non ha capito niente dello spirito della Gioebia, di fatto ha diffamato la città attribuendole sentimenti che non ha
- chiederà alla Boldrini il risarcimento dei danni. Perchè mai, ci si potrebbe chiedere. Perchè, è la motivazione, con la sua venuta a Busto ha costretto l'amministrazione a tenere in servizio, in un giorno festivo, un elevato numero di dipendenti comunali e chi paga gli straordinari a tutta questa gente? Il comune di Busto, ovviamente e questo, dice il sindaco, non va bene. Il ragionamento non fa una piega ma è la prima volta che lo sento. Ho l'impressione, però, che l'ex sindaco e futuro sindaco Gigi Farioli, che è un "matelot" di lungo corso, non lo avrebbe mai fatto.

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