Visualizzazioni totali

venerdì 21 dicembre 2018

LA POLITICA ECONOMICA DEL GOVERNO E LA DEINDUSTRIALIZZAZIONE DELL'ITALIA

Il governo sta enfatizzando l'accordo concluso con le autorità europee in ordine al bilancio 2019. E' comprensibile che lo faccia visto che la comunicazione è strumento importante dell'attività politica, è vero che siamo riusciti ad evitare la procedura di infrazione, è vero che siamo riusciti ad ottenere qualche decimale in più di deficit, ma questi sono tutti pannicelli caldi perchè il vero e unico problema è che non riusciamo ad arrestare la deindustrializzazione del Paese. Ve ne do qualche esempio:
Magneti Marelli: la Magneti Marelli, leader nel settore della componentistica automobilistica, è passata recentemente dal Gruppo Fiat ad un Gruppo giapponese, Calsonic kansei.
La società ha sede a Corbetta, hinterland milanese, ha fatturato nel 2017 8,2 mld di euro ed occupa 43.000 dipendenti. Cosa ha inntenzione di fare il Gruppo giapponese?.La produzione rimarrà a Corbetta? Nulla possiamo sapere.
COMAU: dopo Magneti Marelli il Gruppo Fiat metterà sul mercato, a Gennaio, la COMAU., CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO DI SOCIETA' CHE SI OCCUPANO DI ROBOTICA INDUSTRIALE E PROCEDURE INNOVATIVE. Un settore strategico di grande valore aggiunto e all'avanguardia per il know how che è in grado di creare.
La Comau ha sede a Grugliasco (Torino), occupa 14.500 dipendenti in 15 Paesi( 9.000 in Italia) ed ha fatturato nel 2017  1,24 mld     
Chi la compererà? Gruppi cinesi o giapponesi, a mio avviso. Che cosa ne faranno? boh
PERNIGOTTI  della Pernigotti hanno ampiamente parlato i media nelle ultime settimane. Azienda dolciaria conosciutissima fondata nel 1868, è passata recentemente in mano a capitali turchi . La nuova proprietà ha intenzione di ridurre drasticamenre se non chiudere le attività in Italia. Per il momento Cassa Integrazione straordinaria per 100 dipendenti, poi si vedrà-. Ha fatturato nel 2017 51,7 mln (57,4 nel 2016) con una perdita di 8,2 mln.
CMC di Ravenna
I media hanno dato scarso rilievo alla richiesta di ammissione al concordato preventivo dela CMC. La CMC, con sede a Ravenna, è una delle più importanti aziende a livello internazionale del settore dei grandi lavori (lineeTAV, autostrade, dighe, impianti idroelettrici); nel primo semestre 2018 ha fatturato 514 mln ed è in forte crisi di liquidità per via dei ritardi di pagamento da parte di molti committenti. Supererà questo momento così difficile? Non è facile dirlo. Comunque è un patrimonio del Paese che rischia di andare perduto.
Mi fermo qui finora ma se Di Maio pensa di risolvere il problema della mancata crescita del Paese e della mancanza di lavoro con il reddito di cittadinanza e il potenziamento delle Agenzie per il lavoro, o va annoverato tra i "furbetti del quartierino" o tra gli incompetenti e non adatti. Oppure in entrambe le categorie.

Nessun commento:

Posta un commento