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domenica 9 dicembre 2018

OSTRA E CORINALDO OI BIOI PARALLELOI

Ostra e Corinaldo sono due Paesi fotocopia. Stesso impianto urbanistico(borgo medievale costruito sulla sommità di un colle e circondato da mura), stessa altezza sul livello del mare (192 metri Ostra -  203 Corinaldo  dimensioni e popolazione simili( 4.927 abitanti Corinaldo, 6.472 Ostra)stessa cucina, stesse attività economiche (artigianato, piccolissima industria, agricoltura in particolare produzione di vino).Corinaldo più dinamico e con popolazione più giovane. Ostra più "posata" Corinaldo orgoglioso di aver dato i natali a  Maria Goretti, e di essere stato nominato nel 2007 come borgo più bello d'Italia, Ostra fiera di aver avuto tra i suoi cittadini Taddeo Taddei, l'architetto tra le cui opere figura il ponte di Rialto a Venezia.
Due Paesi da sempre tranquilli abitati da gente che è apparsa sempre rispettosa delle norme.
Ora Corinaldo è al centro delle attenzioni della cronaca per la tragedia del locale "Lanterna Azzurra" (ad Ostra c'è la "Lanterna Verde) ed emerge che in un locale che poteva contenere 469 persone  l'altra sera c'erano più di 1.400 persone, che il pubblico era costituito in gran parte da "giovanissimi"difficilmente defininibili ragazzi(a 12 -13 anni si è ancora praticamente bambini) che le misure di sicurezza non erano adeguate, che a parte lo spray al peperoncino che sembra essere stato il detonatore della tragedia e che- è stato detto - è una presenza abituale,  nel locale non era ignota la presenza di sostanze che è intollerabile siano proposte a soggetti così giovani senza che il gestore del  locale, le forze dell'ordine, le famiglie si accorgano di nulla.
E ne esce un'altra immagine dei nostri Paesi, non così ingenui e puliti come ci piacerebbe considerarli. Non sono un moralista e non voglio fare il moralista ma non serve a niente reagire con le solite frasi (.....non si può morire così....... episodi di questo genere non debbono più accadere) se non ci si chiarisce le idee su quello che vogliamo la nostra convivenza civile sia, sulle regole che vogliamo darci e, soprattutto, sui controlli e sulle sanzioni per chi quelle regole non rispetta.
Una prima regola che metterei è che non si può entrare in locali come la Lanterna Azzurra prima dei sedici anni, che in caso di accertata presenza di sostanze, siano pesanti le sanzioni amministrative (chiusura del locale  per un certo periodo di tempo, e alla terza infrazione chiusura definitiva), che i controlli sulla sicurezza nei locali debbano essere periodici e sufficientemente ravvicinati.
E le famiglie dovrebbero autoregolarsi e imparare a rispondere con dei "no" a richieste dei loro figli palesemente rischiose in relazione ad età, esperienze, maturità degli stessi.
Non muore nessuno se un dodicenne non può uscire di sera e cominciare la serata a mezzanotte per rientrare a casa all'alba.
Invece continuiamo a piangere dei morti per non aver saputo dire "NO"
                                                           

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