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mercoledì 12 novembre 2014

LE TRASMISSIONI TELEVISIVE DEL POMERIGGIO

Sto raccogliendo materiale ed idee per tornare a parlare di economia, in particolare del DEF. Siccome non sono pronto e non mi piace scrivere cose non ben documentate e non ben meditate, nell'attesa cerco di occuparmi di cose apparentemente meno importanti. Una di queste, le trasmissioni televisive del pomeriggio, in particolare quella condotta da Cristina Parodi su Rai Uno e quella condotta da Barbara D'Urso su Canale 5. Per entrambe il target di pubblico è lo stesso (casalinghe, pensionati, anziani, in sintesi chi sta in casa il pomeriggio e non ha altro modo di passare il tempo). La prima è vista probabilmente da un pubblico di livello superiore alla seconda che è decisamente "popolare". Entrambe, però, meritano di essere additate al pubblico disprezzo, altro che al pubblico tout court. Trovo indegno infatti che si prendano dei casi di cronaca dolorosi (uccisioni, meglio ancora episodi di persone scomparse in situazioni poco chiare, episodi di violenza ecc), si dia in pasto, letteralmente, la vita privata di queste persone che viene vivisezionata da presunti "opinionisti", dai vicini di casa, da chiunque abbia avuto contatti con essi, tutti a parlare a ruota libera per l'eccitazione che dà loro il passaggio televisivo, tutti a dir la loro, tutti a sostenere le ipotesi più svariate. Direi che è l'esempio più eclatante di come il mezzo televisivo condizioni gli spettatori orientandone gli argomenti di interesse, sollecitandone gli istinti peggiori, veicolando una proposta di gerarchie di valori. Se dipendesse da me levieterei per legge,queste trasmissioni,ma siccomesono "coerenti" con gli interessi di chi le propone, questo non avverrà mai. Ma ciò non toglie che il tutto è indecente.

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