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giovedì 4 agosto 2016

IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO - IL MONTEPASCHI E LE COMPAGNE SECONDA PARTE

Il piano di salvataggio MONTEPASCHI, che ha ottenuto il via libera di BCE e delle competenti autorità UE, si sostanzia in due interventi principali:
a) la cartolarizzazione  di sofferenze lorde per 27,6 miliardi che verranno cedute al 33% del nominale per un netto di 9,2 miliardi che verranno suddivisi in tre blocchi:
1) una tranche senior da 6 miliardi
2) una tranche da 1,6 miliardi riservata al fondo Atlante
3) una tranche da 1,6 miliardi con scadenza più lunga riservata agli attuali soci.
Un totale, ripeto, di 9,2 miliardi netti  pari a lordi 27,6 
L'operazione verrà fatta a inizio 2017
b) un aumento di capitale fino a 5 miliardi da perfezionare entro il corrente anno al quale stanno lavorando 8 banche d'affari.
Ovviamente dovrà essere varato un piano industriale  che riporti in utile i conti e che prevederà sicuramente un consistente numero di esuberi.
Ce la farà MPS a salvarsi? Si ce la farà perché BCE e UE  hanno già dato l'avallo e perché non conviene a nessuno che il Monte faccia default. La fondazione e i senesi hanno pagato il prezzo più alto come è giusto che sia perché le reponsabilità sono quasi esclusivamente loro. In particolare la responsabilità - e qui ha ragione Renzi - è tutta interna alla sinistra (PCI - PDS - DS ) LOCALE E NAZIONALE (D'Alema in primis) che è riuscita a distruggere in pochi anni - con il concorso attivo dela massoneria - un patrimonio accumulato in secoli.
La situazione del resto del sistema bancario è più meno analoga. Nessuno è messo male come MPS ma nessuno è messo bene.
In questo contesto che fare dei nostri soldi, mi dirà qualcuno. Risposta: ho scritto una serie di post al riguardo nei mesi scorsi. Se la cosa vi interessa, rintracciateli e rifletteteci sopra.

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