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venerdì 19 agosto 2016

PARLIAMO DI BURKINI

In queste settimane, oltrechè di Olimpiadi, si parla molto di burkini. Il problema è chiaro: è estate, le donne di religione islamica vogliono andare al mare e fare il bagno ma, nel contempo, vogliono rispettare i dettami della loro religione che vieta l'esposizione del corpo femminile. Una stilista australiana ha inventato il "burkini". Come lo si giudica?
In Francia lo stanno proibendo pechè, come ha dichiarato il primo ministro Valls, "contrasta con i principi ispiratori dello stato francese".Orrore: ma che francese è il primo ministro se non ha capito che il lascito maggiore che la Francia ha dato all'umanità è stato proprio quello di rispettare tutti e riconoscere a tutti libertà di opinione e di espressione ?
La Merkel più morbidamente ha dichiarato che una donna che va in giro in burka per le strade di Berlino, difficilmente riuscirà ad integrarsi
Alfano ha preso un posizione netta: il burkini non si può vietare.
Chi ha ragione? Alfano, con una precisazione: se il costume copre anche il volto, allora va vietato perché viola una disposzione di legge che vieta il travisamento-
Che altro. Io sono  convinto che le assurdità imposte dall'islam a donne e uomini verranno spazzate via nel corso di pochi decennni non da controguerre sante ma dagli smartphone, da internet, dai social forum e dal ridicolo. Perchè ci si copre propro di ridicolo se si crede che facendosi saltar in aria per compiere un attentato nel contesto di una presunta guerra santa, si vada direttamente in Paradiso ove si trovano già pronte settanta vergini (ma quando mai), perchè ci si copre di ridicolo a lasciarsi condizionare dal proprio ambiente ove c'è sempre qualcuno pronto a giudicare se eri presente alla preghiera del venerdì, se hai rispettato il ramadam, a lasciare che pochi precetti imposti da pochi ma assimilati dal sentire collettivo condizionino vita e comportamenti di miliardi di persone. Perchè nei paesi islamici c'è sempre un gruppo dirigente(un mix micidiale di case regnanti, alti vertici del clero, alti vertici delle forze armate) che ha tutto l'interesse a tenere le donne soggiogate all'universo maschile che non conta e l'universo maschile che non conta a quei pochi che contano. L'islam è INSTRUMENTUM: noi in occidente lo abbiamo capito, con fatica, da secoli.
Quindi burkini sì se lascia scoperto il volto(quelli che ho visto in televisione sono anche eleganti e disegnati bene) burka e nijab  no perchè non lasciano scoperto il volto, libertà di culto per gli islamici ma sanzioni  senza esitazioni se violano norme del Paese in cui vivono. Con l'auspicio che in fretta si liberino di condizionamenti sedimentati da secoli ma che sono solo catene di asservaggio.
Mia nonna materna era nata nel 1884 e morì nel 1964: l'ho sempre vista vestita di nero anche perchè  fino agli anni sessanta anche da noi si "rispettava il lutto" . Sette anni per un fratello, due per una cugina (sparo a caso) per cui donne sempre vestite di nero e uomini con il lutto al braccio o con un bottoncino nero all'asola del bavero (parola ormai desueta) della giacca. Allora si rispettava anche il digiuno del venerdì e la quaresima. Oggi è venerdì ed ho mangiato dell'ottimo carpaccio di tonno e orata, ma perché l'ho scelto io non perchè me lo ha imposto il "chissà cosa penserà la gente."
Forza gente dell'islam, mettevi a correre che vi aspettiamo. Personalmemnte metto in palio un tablet ultima generazione e una copia del "Trattato sulla tolleranza" di Voltaire a chi arriverà primo a Busto Arsizio e dintorni. E non abbiate paura: nei confessionali italiani negli anni '50 i sacerdoti erano stati istruiti a dire:" nel segreto dell'urna Dio ti vede, Stalin no". Minchiate; non vi vedeva nè Dio nè Stalin. Piuttosto era più facile che vi vedessero quelli che ai due dichiaravano rifarsi e riferirsi.
"Libertà va cercando che è si cara come sa chi per lei vita rifiuta" - Purgatorio canto 1 - Catone l'Uticense (oltre duemila anni fa) rivisitato dall'Alighieri (settecento anni fa)

1 commento:

  1. Ciao Alberto. Saranno proprio le signore che oggi osano indossano i burkini a "spazzare via nel corso di pochi decenni" le assurdità imposte da uomini (non da Dio) ad altri uomini, anzi, alle donne. Ho notato che non tutti i burkini sono uguali: c'è già chi ha cominciato ad accorciarli fino ai gomiti e persino fino al ginocchio. E un buon inizio! Non dobbiamo essere noi occidentali ad impedire una graduale emancipazione delle donne islamiche.
    Gastone Campanati

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