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lunedì 1 agosto 2016

I PRINCìPI DELL'89

E così ieri il mondo islamico ha fatto un passo verso la ricerca di dialogo e non di contrapposizione. I media hanno enfatizzato l'importanza del gesto, il Papa non perde occasione per affermare che non si tratta di guerra di religione, gli esponenti del cosiddetto "islam moderato" sono ospiti in continuazione dei vari programmi televisivi.
Insomma ci vogliamo convincere che il dialogo è possibile, che l'Islam è una religione di pace, che una convivenza non è impossibile.
Eppure se riflettiamo un po', ci accorgiamo che la partecipazione è stata numericamente modesta, limitata a chi, per il ruolo rivestito, non poteva non esserci.
Ma una partecipazione diffusa dell'ordinary people di religione islamica non c'è stata nè da noi, nè in Francia nè altrove. Perchè i principi e i valori sono distanti anni luce. Basti pensare al ruolo della donna nella società, alla sudditanza oggettiva del mondo femminile nei  confronti del mondo maschile, al controllo sociale che la "comunità" esercita sulle scelte personali, il velo per le donne, la preghiera del venerdì per gli uomini.Una società chiusa nella quale l'individuo si perde nella massa perché solamente "massa" può fare ancora riferimento ad un ente creato nel corso dei milleni secondo i meccanismi del mito. E qui da noi, allora! Qui da noi si evita di affrontare il problema; si pone l'accento sulla misericordia, sull'amate chi incontrate come voi stessi, sulle opere, ma se si deve andare a ragionare  sull'origine, sul senso, sui "novissimi" scende una nebbiolina che consiglia di rimandare ad altra data gli approfondimenti. In primis sulla professione di fede che dovrebbe essere la "guida" per ciascuno si consideri credente cattolico e che invece, mi pare, non ha alcuno spazio nella coscienza dei fedeli.
Ma allora che si fa. A mio avviso si deve cercare di evitare di perdere altri secoli nella ricerca di un dialogo tra due pensieri "residuali".  
Emanuele Kant nel 1792 pubblicò  un'opera dal titolo "La religione entro i limiti dellasola ragione".
Perchè non proviamo a cambiare ottica? Ci vorrà un tempo infinito ma se non si comincia.................... 

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