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domenica 20 maggio 2018

IL CONTRATTO - POST N3

Proseguo con l'esame del "contratto"
PUNTO 6 - CONFLITTO DI INTERESSI
C'è un generico impegno ad affrontare il problema del conflitto di interessi, ad estendere il concetto ma niente di più
PUNTO 7 CULTURA
Non si può non condividere l'assunto che il nostro patrimonio artistico, paesaggistico e culturale è il più  ricco al mondo e che esso deve sempre più essere motore di crescita economica e di creazione di posti di lavoro mediante una politica che valorizzi al meglio ciò che ci è giunto attraverso i secoli e ciò che di nuovo produciamo. Le affermazioni di principio vanno bene ma poi  bisogna tradurre in pratica operativa; il giudizio  si potrrà dare a posteriori. A mio avviso il precedente governo ha fatto buone cose ed il Ministro Franceschini ha iniziato un percorso che sarebbe sciocco non proseguire
PUNTO 8 DEBITO PUBBLICO E DEFICIT
Punto nevralgico centrale e, a mio avviso, pregiudiziale.
La prima affermazione è che il governo perseguirà l'obbiettivo di riduzione del debito e del deficit non attraverso una politica di austerità e di imposte ma attraverso una crescita del PIL con un rilancio della domanda interna attraverso il sostegno agli investimenti e misure di sostegno all'esportazione.
Il governo chiederà all'UE di scorporare gli investimenti pubblici produttivi dal deficit corente e attraverso una "ridiscussione dei trattati Ue e del quadro normativo principale a livello europeo"chiederà l'assenso ad una "programmazione pluriennale di finanziamento delle misure oggetto del contratto attraverso il recupero di risorse derivanti dal taglio agli sprechi, la gestione del debito e un appropriato e limitato ricorso al deficit."
Qui è il punto centrale di tutto il programma: in poche parole dicono Salvini e Di maio in nome dell'Italia, noi non siamo in grado e non abbiamo voglia di prendere misure per abbassare debito e deficit  secondo gli impegni presi, abbiamo bisogno di tempo per far ripartire il PIL e per avere concreti risultati dalla lotta agli sprechi(non c'è cenno alla lotta alla evasione fiscale) per finanziare le misure di spesa del presente contratto, per cui chiediamo una ridiscussione dei trattati UE e del quadro normativo principale a livello europeo"
Queste affermazioni mi sembrano dirompenti e questa impostazione mi sembra foriera di uno scontro frontale con l'UE dal quale non so proprio come usciremo. La Francia ci ha risposto "picche", non so come Mattarella stia valutando il programma in vista dell'incontro di domani, mi auguro che "i sottoscrittori" si siano resi conto della portata di quanto da loro sottoscritto e delle conseguenze
Termino qui il post perchè mi sembra di aver già messo sufficiente carne al fuoco. 

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