Visualizzazioni totali

mercoledì 3 luglio 2019

I NUOVI VERTICI DELL'UNIONE EUROPEA

Sono state fatte le nomine ai ruoli apicali dell'Unione Europea La tedesca Ursula von Der Leyen andrà a coprire il ruolo di Presidente della Commissione europea in sostituzione del lussemburghese Junker, la francese Christine Lagarde sostituirà Mario Draghi alla guida della Banca Centrale europea, mentre il Premier belga, il liberale Michel, sarà il nuovo Presidente del Consiglio europeo. Il nostro Davide Sassoli del PD sarà Presidente del Parlameno Europeo succedendo a Tajani Infine il ministro degli esteri spagnolo, il socialista Joseph Borrell, sarà responsabile della polica estera dell'Unione. Tutte nomine fatte all'unanimità dai 28 Paesi(tranne quella di Sassoli che per sua natura non si prestava  ad essere fatta all'unanimità) tutte persone di grande livello nei posti decisivi. Con una lunga esperienza politica alle spalle, ben conosciuti negli ambienti internazionali, tutti i nominati sembrano garantire una salda sintonia con i valori fondanti dell'Unione, con buona pace di Salvini e dei Paesi cosiddetti "sovranisti".
La tedesca von Der Leyen, una lunga esperienza politica nella CDU al fianco di Angela Merkel, si è occupata prevalentemente di politiche sociali, ultimamente era Ministro della Difesa, ha fama di tenere molto alla sua indipendenza, ad una visione super partes delle problematiche. Molti la giudicano sostenitrice ad oltranza di una politica di austerity in campo economico. A me appare come persona equilibrata, di buon senso, pragmatica. La francese Lagarde ha un curriculum di tutto rispetto (ultimamente era direttrice del Fondo monetario) ed è la migliore sostituta possibile di Draghi con il quale hia collaborato e del quale presumibilmente continuerà la politica. All'altezza del ruolo il primo ministro belga e il commissario spagnolo. Conosciuto e stimato il nostro David Sassoli. Rimane da completare il quadro con la nomina dei commissari mancanti ma l'impianto è chiaro: si sono privilegiate e scelte le persone e le forze(socialiste, liberali, cristiano sociali) che più credono all'Unione e questo dovrebbe evitare che prevalgano le forze antitetiche che in questo ultimo periodo si sono attivate per disgregare quello che è stato costruito, perfettibile senz'altro, in questo dopoguerra. Matteo Salvini ha sbagliato previsioni:va bene così.

Nessun commento:

Posta un commento