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martedì 15 settembre 2009

A CHE PUNTO E' LA CRISI

E' uscito il bollettino statistico mensile della Banca d'Italia che evidenzia i seguenti dati:
a) il debito pubblico e' salito a fine luglio a 1.753,5 mld di euro( nuovo massimo assoluto) con un incremento del 5,4% rispetto al Dicembre 2008
b) le entrate fiscali nei primi sette mesi sono calate del 3,7% (in termini assoluti le entrate sono state di 217,7 mld con un calo di 8,3mld)

Nel frattempo

1) l' Ue ha rivisto in senso peggiorativo le stime relative al PIL 2009, che dovrebbe diminuire del 5% a fine anno, intravedendo una timidissima ripresa per il 2010
2) Il 15 Settembre è partito lo scudo fiscale che consentirà agli evasori di regolarizzare le proprie posizioni pagando il 5% delle somme regolarizzate( contro un'aliquota marginale del 43% che gli evasori avrebbero dovuto pagare) La misura farà entrare nelle casse dello stato circa 4 mld, cioè, visto il trend in corso, coprirà una settimana circa di maggior fabbisogno ed è immorale perchè di fatto è un invito all'evasione
3) Viene stimato in circa un milione i posti di lavori persi per l'impatto della crisi sull'occupazione
4) Nel mondo della scuola i precari( e anche gli insegnanti di ruolo) sono in rivolta perchè si sono accorti, era ora, dell'impatto delle misure imposte da Tremonti alla Gelmini
5) Il ministro Brunetta straparla accusando tutti e tutto delle peggiori nefandezze
6) Il ministro Tremonti accusa le banche di essere le responsabili delle difficoltà del bilancio dello stato. Dice che lo stato ha impegnato ingenti risorse nel salvataggio delle banche ma questo non è vero. I cosiddetti Tremonti bonds sono stati emessi finora dal solo Banco Popolare per una cifra, irrisoria, di 1,5 mld. Tremonti dimentica che quei bonds gli rendono il 7,5% mentre lui si finanzia a breve a tasso praticamente zero
7) Il Presidente del Consiglio ieri sera a "Porta a porta" ha accusato la stampa, tutti coloro che non la pensano come lui ed il mondo intero di disfattismo perchè non segue il leader maximo nella sua visione ottimistica della situazione. Al riguardo l'ultima stravaganza del premier e del ministro Tremonti è questa: non c'è minimamente da preoccuparsi perchè se è vero che il debito pubblico è alto (ma glielo hanno lasciato i precedenti governi, dice lui, dimenticando che negli ultimi 15 anni ha governato per lunghi periodi proprio lui e dimenticando che Padoa Shioppa ha lasciato il debito al 103% del Pil e Tremonti a fine anno lo avrà riportato sopra ill 115%), è anche vero che il debito "privato" degli italiani è tra i più bassi dei paesi industrializzati per cui, facendo la somma, siamo in media con gli altri. Questo è un ragionamento allucinante perchè la comunità finanziaria internazionale quando deve fare scelte di investimento guarda al debito pubblico e all'operato dei governi, non alla situazione personale dei singoli italiani. E bisogna ricordare che il Ministero dell'economia deve andare sul mercato a raccogliere circa 500 mld di euro l'anno per rifinanziare il debito pregresso e per finanziare le nuove esigenze. Se la finanza pubblica va come va con tassi vicino allo zero, mi chiedo come sarà quando i tassi ripartiranno, ed è prevedibile che ciò avvenga a breve
Ci sarebbero da fare altre osservazioni ma mi limito in questa sede a sottoporre all'attenzione i punti sopracitati. In sintesi, a mio avviso:
1) la situazione delle finanze pubbliche è pesantissima; il debito pubblico è fuori controllo, l'evasione fiscale ha ripreso alla grande, la frattura tra gli italiani che diventano sempre più ricchi e quelli che diventano sempre più poveri, e sono la maggioranza, si allarga
2) la produzione industriale è debole, il livello degli ordini insufficiente, il livello di competitività delle aziende italiane basso, le esportazioni in netto calo, la disoccupazione in forte aumento
3) la domanda interna non riparte perchè vasti ceti sono stati pesantemente impoveriti mancando nella azione del governo il minimo accenno a una politica redistributiva
4) Il premier continua a mentire su tutto ed è del tutto inaffidabile. Un esempio: le case di Onna sono state finanziate dalla Provincia autonoma di Trento, non dal governo, e far passare per un successo del governo la consegna delle case è una mistificazione
5) sono d'accordo sul fatto che, a livello internazionale, il punto di svolta della crisi è alle spalle ma questo non vuol dire che i riflessi sul nostro paese siano scontati e immediati
6) Condivido molto di più l'analisi, cauta e fondata su precisi dati tecnici, del governatore della Banca d'Italia Draghi
I prossimi mesi ci diranno quale punto di vista è il più corretto con l'unica differenza che se sbaglio io non succede niente, se sbagliano il presidente del consiglio e Tremonti sono dolori

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