Visualizzazioni totali

sabato 30 gennaio 2010

DARWIN E LA GENESI

L'associazione culturale PRISMA di Castellanza organizzava per ieri sera 29 Gennaio al teatro di via Dante un incontro dibattito sul tema "Darwin e la Genesi", relatore Francesco Agnoli, insegnante di materie umanistiche presso l'Istituto Sacro Cuore di Trento nonchè collaboratore de "Il foglio" e "L'Avvenire".
Il tema è di quelli che mi interessano per cui, sfidando i rigori di una fredda serata invernale, sono andato.
Credevo di poter assistere ad una relazione tenuta da una persona esperta della materia, non facile e complessa, seguita da un dibattito che poteva risultare interessante.
Ho assistito invece al monologo delirante di un pazzo scatenato, degno erede della peggior tradizione domenicana, contrastato da due interventi fin troppo educati e "civili "di due intelligenti rappresentanti del pubblico. Io, sentendo emergere prepotente il Robespierre che c'è in me e che una solida coscienza democratica tiene a freno, ho preferito tacere. Ho notato sguardi imbarazzati nei rappresentanti della associazione PRISMA, probabilmente prima vittima inconsapevole dei deliri del relatore. Per fortuna la serata è stata salvata dal piacevole incontro e scambio di idee a fine serata, nel freddo della notte, con alcune persone colte e intelligenti che condividevano il mio giudizio, persone che non conosco e che saluto attraverso questo mio spazio.
Certo una morale dal tutto l'ho tratta: che il percorso verso una visione equilibrata del mondo, un percorso oserei dire "evoluzionistico," è lungo e tortuoso. Ma altresì che l'umanità ha ormai imboccato irreversibilmente la strada della ragione,della consapevolezza, del pensiero scientifico che non pretende di tutto spiegare ma che almeno documenta le sue affermazioni, ......con buona pace del prof. Agnoli da Trento al quale comunque auguro ogni bene

4 commenti:

  1. Antonio D'Eramo - UAAR Varese31 gennaio 2010 alle ore 20:46

    Caro Alberto, il piacere di incontrare persone intelligenti anche in una serata come quella che abbiamo vissuto insieme è stato anche nostro e mio in particolare. L'UAAR ha ritenuto di essere presente anche in quella situazione perché io ritengo che a questi signori bisogna far capire che non possono dire tutte le stupidaggini che vogliono in quanto non tutti sono acritici e talmente disinformati da abboccare all'amo delle facili soluzioni.
    Ricordo a lei ed ai suoi lettori che di tutt'altro tenore scientifico sarà la conferenza che si terrà a Varese lunedì 8 Febbraio, presso l'aula magna di via Dunant dell'Università. Per più precisi riferimenti invito a consultare il nostro sito alla pagina www.uaar.it/varese
    Attendiamo lei, i suoi lettori e coloro che vorrete contattare per testimoniare con la nostra presenza che Darwin e l'evoluzionismo non sono da mettere in soffitta.
    Grazie.

    RispondiElimina
  2. Pubblico volentieri l'intervento di Antonio D'Eramo dell'UAAR di Varese e invito chi fosse interessato a questi temi a partecipare alla serata a Varese lunedì 8 p.v.Io ci sarò. Io mi ritengo "laico" nel senso più nobile del termine e essere laici significa , tra le altre cose, essere tolleranti. Ricordiamo tutti le parole di Voltaire. Ma di fronte ai deliri del relatore dell'altra sera, tolleranza non può limitarsi semplicemente al silenzio. L'indignazione è legittima e va manifestata chiara e forte; soprattutto se l'oggetto dell'indignazione attiene a problematiche fondamentali sulle quali non è lecito un approccio non serio.

    RispondiElimina
  3. Caro Pirani, sono convinto che tu davvero laico e abbastanza moderato in té stesso, ciò non toglie che tu abbia ugualmente il diritto a dissentire dal creazionsimo, fra l'altro lo sai che purtroppo ad opera di De Mattei (CNR) il creazionsimo ci è costato circa 10mila euro nella sua più recendte conferenza a porte chiuse. Tieni duro! Sono anche io socio UAAR, diversamente abile, e sto portando avanti con uno studente universitario un mio discorso evolutivo razionale ma con sviluppi sulla psicologia e psichiatria. Ho passato molti anni a studiare il comportamento della chiesa cattolica al suo interno partecipando a molte esperienze di assistenza agli ammalati e di animatore al Fatebenefratelli di Brescia. Ultimamente scorgo un accanimento irrazionale e anacronistico contro l'evoluzionismo, considerando i tempi in cui tale lotta alla ragione è anche sorretta dalla Chiesa cattolica e siamo nel 2010, insomma, certe isterie oscurantiste credevo le avessimo lasciate al tempo in cui si processava Galileo, inevce, come anche tu hai visto, è all'ordine del giorno. Ti auguro tanto bene, continua a lavorare serenamente, anche se ti afcessero arrabbiare.

    RispondiElimina
  4. Caro Sergio, ho letto il tuo intervento con molta attenzione e anche con commozione per quell'augurio di "tanto bene" con cui lo concludi. Io non so dove abiti, probabilmente in provincia di Brescia, per cui non credo potrai essere presente all'incontro a Varese l'8 p.v. Ma sappi che ti sentiremo vicino con lo spirito; la visione laica ha questo come elemento qualificante, che guarda all'uomo senza porsi il problema di chi è e da dove viene, con il rispetto che si deve a chiunque, senza pregiudizi e senza integralismi. Quanto a quelli che tu chiami, con felice espressione,"accanimenti irrazionali e anacronistici" contro le nuove frontiere della scienza , probabilmente la Chiesa teme una perdita di egemonia che nel resto del mondo si è già verificata e che resiste solo nel nostro paese. Ti ringrazio per l'invito a tener duro, cioè ad essere me stesso. Tieni duro anche tu

    RispondiElimina