Io sono marchigiano e amo la mia terra sebbene l'abbia lasciata oltre 40 anni fa e ci torni raramente. Ma quella è la mia terra e lì sono le mie radici, per cui è lì che il cuore è rimasto
Ho provato pertanto un certo disappunto ad apprendere, attraverso gli organi di stampa, che l'associazione BALDUCCI e l'associazione ANEMONE avevano il loro riferimento bancario a Roma alla Filiale 123 di via Romagna 17 , la più importante delle 23 filiali romane, quasi tutte acquistate da Banca di Roma, Istituto per il quale mi onoro di aver lavorato per tanti anni. Filiale di prestigio ubicata in pieno centro a due passi da via veneto e da villa borghese.
E mi sono chiesto: ma perchè proprio Banca delle Marche? Anima candida la mia. Però da sempre sono convinto che, come diceva il senatore Andreotti, a pensar male si va all'Inferno ma in genere ci si azzecca. E siccome dell'Inferno non ho paura (cfr miei precedenti post), mi limito alla seconda parte dell'aforisma. Un'altra cosa di cui sono pienamente convinto è che 1 + 1 + 1 fa sempre 3, Io del mondo bancario italiano conosco molto e molti e non mi meraviglio di niente; dei miei corregionali non ho mai capito se sono degli ingenui o anche loro avvolti nella stessa melassa. Probabilmente vale la seconda ipotesi.
sabato 27 febbraio 2010
SILVIO SCAGLIA - DA eBISCOM A FASTWEB A SWISSCOM - CRONACA DI UN TRUFFA ANNUNCIATA
Nel nostro paese è tale la mole di fango che giornalmente viene rovesciata davanti agli occhi di noi tutti, che si perde la memoria storica dei fatti ed il filo conduttore che permette di capire ed interpretare i vari avvenimenti.
I quotidiani di oggi riportano la notizia del rientro in Italia(era alle Antille) di Silvio Scaglia che si è messo a disposizione degli organi inquirenti e si dichiara pronto a dire la sua verità
Vediamo chi é:
a) marzo 2000, siamo in pieno boom della new economy e tra le tante IPO dell'anno c'è quella di eBISCOM, società fondata nel 1999 da Silvio Scaglia(20%) ex amministratore delegato di Omnitel, Francesco Micheli (20%) noto e un po' chiacchierato finanziere milanese, un altro 20% fa capo a manager scelti direttamente dai due amministratori. eBISCOM è una holding che "ha in pancia" la partecipazione in FASTWEB(55% AEM 45% e BISCOM) e in METROWEB(33% AEM e 67% eBISCOM). Mission di Metroweb il cablaggio di una vasta zona, mission di FASTWEB provider di servizi. Fin qui tutto ok: un socio forte(AEM), managers con vasta esperienza, settore innovativo. Il prezzo è fissato entro una forchetta tra i 130 e i 160 euro ma attraverso una sapiente azione di "pasturazione" del Grey Market di Londra si creano aspettative per un boom del prezzo del titolo. E qua il primo inghippo perchè occorre ricordare che in un prima fase la proprietà aveva pensato ad un prezzo di 25 euro.............ma visto che in quel periodo il mercato assorbiva tutto.............perchè non moltiplicare per sei la valutazione? Alla faccia della forchetta. Sottolineo che ciò equivaleva a valutare la società 16.000 miliardi di vecchie lire...........ma cosa importa. Era di quei mesi il travolgente successo di TISCALI, una sola più, una sola meno
Il collocamento ha un successo clamoroso, Scaglia e Mi cheli portano a casa qualche centinaio di milioni di euro ciascuno e tutto va per il meglio.
b) 2004: nel frattempo alcune decine di migliaia di piccoli investitori si sono bruciate le mani sul titolo. Viene deliberata la fusione per incorporazione di Fastweb in eBISCOM.La nuova società si chiamerà FASTWEB visto il successo del marchio. Presidente Scaglia, Vice Micheli, amministratore delegato e direttore generale Stefano Parisi
c) primavera 2007: IL MIRACOLO DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI
Il bilancio 2006 chiude con una perdita netta di 123,6 milioni (124,8 nel 2005), l 'indebitamento supera il miliardo di euro,(1,06) i mezzi propri scendono a 1,33 mld da 1,74 , e cosa ti fa la proprietà? Delibera la distribuzione di un dividendo di 3,77 euro per azione per un importo complessivo di 300 milioni e per pagarlo accende un nuovo finanziamento di 1,6 mld con un pool di banche. In qualsiasi stato non compreso tra quelli delle banane li avrebbero mandati in galera tutti ma si sa, siamo in Italia dove questi sono peccati veniali, parola del Signore.
d) nel maggio 2007, solo pochi mesi dopo, il pacchetto di maggioranza passa agli svizzeri di Swisscom che pagano 46 euro per azione, valutazione mai più raggiunta. Visto che Swisscom non è nuova ad affari di questo tipo( bagni in Ungheria, malaysia, India, Germania) delle due l'una:
1) o a swisscom sono degli stupidi (lo escludo)
2) o sono dei corrotti
la seconda
Gli avvenimenti di questi giorni che hanno scoperchiato quello che hanno scoperchiato e che coinvolgono, tra gli altri, il senatore del pdl Di Girolamo, amico e sodale di personaggi quantomeno discutibili( é un eufemismo) si inseriscono in una " logica comportamentale" consolidata: per questo il post ha nel suo titolo: cronaca di una truffa annunciata
Per inciso ieri il titolo ha chiuso a 13,67: molti piccoli azionisti hanno dato il loro obolo, che non sarà l'ultimo
I quotidiani di oggi riportano la notizia del rientro in Italia(era alle Antille) di Silvio Scaglia che si è messo a disposizione degli organi inquirenti e si dichiara pronto a dire la sua verità
Vediamo chi é:
a) marzo 2000, siamo in pieno boom della new economy e tra le tante IPO dell'anno c'è quella di eBISCOM, società fondata nel 1999 da Silvio Scaglia(20%) ex amministratore delegato di Omnitel, Francesco Micheli (20%) noto e un po' chiacchierato finanziere milanese, un altro 20% fa capo a manager scelti direttamente dai due amministratori. eBISCOM è una holding che "ha in pancia" la partecipazione in FASTWEB(55% AEM 45% e BISCOM) e in METROWEB(33% AEM e 67% eBISCOM). Mission di Metroweb il cablaggio di una vasta zona, mission di FASTWEB provider di servizi. Fin qui tutto ok: un socio forte(AEM), managers con vasta esperienza, settore innovativo. Il prezzo è fissato entro una forchetta tra i 130 e i 160 euro ma attraverso una sapiente azione di "pasturazione" del Grey Market di Londra si creano aspettative per un boom del prezzo del titolo. E qua il primo inghippo perchè occorre ricordare che in un prima fase la proprietà aveva pensato ad un prezzo di 25 euro.............ma visto che in quel periodo il mercato assorbiva tutto.............perchè non moltiplicare per sei la valutazione? Alla faccia della forchetta. Sottolineo che ciò equivaleva a valutare la società 16.000 miliardi di vecchie lire...........ma cosa importa. Era di quei mesi il travolgente successo di TISCALI, una sola più, una sola meno
Il collocamento ha un successo clamoroso, Scaglia e Mi cheli portano a casa qualche centinaio di milioni di euro ciascuno e tutto va per il meglio.
b) 2004: nel frattempo alcune decine di migliaia di piccoli investitori si sono bruciate le mani sul titolo. Viene deliberata la fusione per incorporazione di Fastweb in eBISCOM.La nuova società si chiamerà FASTWEB visto il successo del marchio. Presidente Scaglia, Vice Micheli, amministratore delegato e direttore generale Stefano Parisi
c) primavera 2007: IL MIRACOLO DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI
Il bilancio 2006 chiude con una perdita netta di 123,6 milioni (124,8 nel 2005), l 'indebitamento supera il miliardo di euro,(1,06) i mezzi propri scendono a 1,33 mld da 1,74 , e cosa ti fa la proprietà? Delibera la distribuzione di un dividendo di 3,77 euro per azione per un importo complessivo di 300 milioni e per pagarlo accende un nuovo finanziamento di 1,6 mld con un pool di banche. In qualsiasi stato non compreso tra quelli delle banane li avrebbero mandati in galera tutti ma si sa, siamo in Italia dove questi sono peccati veniali, parola del Signore.
d) nel maggio 2007, solo pochi mesi dopo, il pacchetto di maggioranza passa agli svizzeri di Swisscom che pagano 46 euro per azione, valutazione mai più raggiunta. Visto che Swisscom non è nuova ad affari di questo tipo( bagni in Ungheria, malaysia, India, Germania) delle due l'una:
1) o a swisscom sono degli stupidi (lo escludo)
2) o sono dei corrotti
la seconda
Gli avvenimenti di questi giorni che hanno scoperchiato quello che hanno scoperchiato e che coinvolgono, tra gli altri, il senatore del pdl Di Girolamo, amico e sodale di personaggi quantomeno discutibili( é un eufemismo) si inseriscono in una " logica comportamentale" consolidata: per questo il post ha nel suo titolo: cronaca di una truffa annunciata
Per inciso ieri il titolo ha chiuso a 13,67: molti piccoli azionisti hanno dato il loro obolo, che non sarà l'ultimo
VITO MANCUSO - LA VITA AUTENTICA
Nel suo ultimo saggio : LA VITA AUTENTICA , appena uscito per le edizioni Cortina Raffaello, Vito Mancuso sostiene delle tesi molto vicine a quelle da me portate avanti nei miei ultimi post sulla questione morale e sul mio non essere credente, post che hanno aperto un acceso dibattito al quale ha fornito autorevole contributo il da me molto stimato amico Patrizio Lattanzio.
In sintesi Mancuso si chiede:
a) Dio è necessario o no per una "vita autentica", cioè per una vita oggettivamente orientata al Bene? La sua risposta, come la mia, è no, non è necessario
b) proseguendo nel suo ragionamento Mancuso sostiene però che non sia possibile una vita autentica senza credere nel bene e nella giustizia, una qual sorta di fede nel bene e nella giustizia quali dimensioni più alte del vivere. Anche su questo punto mi trova d'accordo. Anch'io sostengo il primato dell'etica ma che colloco in una dimensione puramente "terrena"
c) andando avanti M. conclude invece che lui rimane nel solco della teologia cattolica in quanto riconosce che il primato dell'etica è riconducibile alla profondità dell'essere, facendo un parallelismo con i principi enunciati da Kant nella Critica della Ragion pura e con l''Imperativo categorico, e attestazione di una dimensione più profonda dell'essere la quale risulta così fascinante e normativa per la coscienza retta perchè ne costituisce l'origine da cui viene ed il fine verso cui tende, ovvero quel principium universitatis che Tommaso d'Aquino dice di essere il nome filosofico di Dio. Qui, secondo me,Mancuso
si arrampica sui vetri ed affermare come fa che legare Dio alla oggettività del bene e della giustizia non solo non ne esclude la presenza ma riproduce la prospettiva di Gesù, è francamente una forzatura . Capisco pertanto le critiche avanzate da Civiltà Cattolica( articolo a firma Giovanni Cucci sul quaderno 3831) alle sue tesi
Da tutto quanto precede io mi limito a ricavare un semplice motivo di riflessione: visto lo stato miserevole dell'etica nel nostro Paese,ne urge un recupero forte e immediato sia da parte cattolica che da parte laica, ad evitare che il Paese venga sommerso da un'ondata di fango maleodorante che tutto avvolge, tutto copre e tutto corrode
In sintesi Mancuso si chiede:
a) Dio è necessario o no per una "vita autentica", cioè per una vita oggettivamente orientata al Bene? La sua risposta, come la mia, è no, non è necessario
b) proseguendo nel suo ragionamento Mancuso sostiene però che non sia possibile una vita autentica senza credere nel bene e nella giustizia, una qual sorta di fede nel bene e nella giustizia quali dimensioni più alte del vivere. Anche su questo punto mi trova d'accordo. Anch'io sostengo il primato dell'etica ma che colloco in una dimensione puramente "terrena"
c) andando avanti M. conclude invece che lui rimane nel solco della teologia cattolica in quanto riconosce che il primato dell'etica è riconducibile alla profondità dell'essere, facendo un parallelismo con i principi enunciati da Kant nella Critica della Ragion pura e con l''Imperativo categorico, e attestazione di una dimensione più profonda dell'essere la quale risulta così fascinante e normativa per la coscienza retta perchè ne costituisce l'origine da cui viene ed il fine verso cui tende, ovvero quel principium universitatis che Tommaso d'Aquino dice di essere il nome filosofico di Dio. Qui, secondo me,Mancuso
si arrampica sui vetri ed affermare come fa che legare Dio alla oggettività del bene e della giustizia non solo non ne esclude la presenza ma riproduce la prospettiva di Gesù, è francamente una forzatura . Capisco pertanto le critiche avanzate da Civiltà Cattolica( articolo a firma Giovanni Cucci sul quaderno 3831) alle sue tesi
Da tutto quanto precede io mi limito a ricavare un semplice motivo di riflessione: visto lo stato miserevole dell'etica nel nostro Paese,ne urge un recupero forte e immediato sia da parte cattolica che da parte laica, ad evitare che il Paese venga sommerso da un'ondata di fango maleodorante che tutto avvolge, tutto copre e tutto corrode
lunedì 22 febbraio 2010
MARIO CASTIGLIONI
Mario Castiglioni aveva 62 anni ed è morto l'altra sera. Io l'ho conosciuto poco tempo fa e solo superficialmente ma trovo giusto che nel mio spazio lui trovi posto e memoria. Invito tutti coloro che l'hanno conosciuto a stargli vicino nel suo ultimo viaggio: i funerali domani 23 febbraio alle ore 9,30 nella chiesa attigua all'ospedale.
Addio, Marietto, e che il viaggio ti sia lieve.
Addio, Marietto, e che il viaggio ti sia lieve.
sabato 20 febbraio 2010
LO SCUDO FISCALE - CHI AVEVA RAGIONE
Nelle scorse settimane ho dedicato più volte la mia attenzione allo "scudo fiscale" che è, a mio avviso, lo ripeto per l'ennesima volta, una vergogna e una presa in giro per tutti gli italiani che il loro dovere fiscale lo adempiono.
Nel mio post del 30 dicembre affermavo che:
a) era da prendere con beneficio di inventario l'affermazione di Tremonti secondo la quale il 98% delle regolarizzazioni era costituito da rientri. Ero e sono sempre più convinto che Tremonti e il suo presidente del consiglio sono due pinocchietti , come li ho chiamati, un mix tra Vanna Marchi e i fratelli De Rege credibili quanto Iago nell'Otello.
b) che era esilarante l'affermazione del ministro (sic) Calderoli secondo la quale lo scudo fiscale era stata " la più brillante operazione finanziaria di tutti i tempi che avrebbe immesso nella economia del paese una ingentissima mole di liquidità, denaro vero e tanto, che avrebbe risolto tutti i problemi (per inciso mi sono sempre chiesto se Calderoli lo pagano "tanto a cazzata" - mi scuso per la volgarità - oppure "a forfait")
Ebbene, apro i quotidiani stamane e leggo che:
1) i rientri effettivi sono 34,9 mld cioè il 41% degli 85 mld totalizzati complessivamente (si arriva a 95 tenendo conto di oro, gioielli e dei rientri differiti)
2) il 59% è costituito da regolarizzazioni e rimpatri giuridici, cioè i soldi sono rimasti all'estero, detto in parole povere
3) che il paese da cui sono rietrate le somme maggiori è la Svizzera (24,9 miliardi) seguita da Principato di Monaco(2,6 mld) e San Marino (1,9 mld). Il che dimostra che la maggior parte dei nostri compatrioti evasori si è limitata ad una gita fuori porta ( i genovesi verso ovest, Piemontesi, Lombardi e Veneti, verso Nord, Emiliani, Toscani, Umbri, Marchigiani nel contesto di un soggiorno sulla riviera romagnola, Romani dappertutto, il Sud.......beh al sud hanno altri e consolidati canali
FONTE: Bankitalia e si capisce l'insofferenza sempre maggiore del regime verso l'Istituzione e il suo governatore per il quale si stanno attivando le procedure, stavolta sincere, perchè promoveatur ut amoveatur (se francesi e tedeschi sono d'accordo)
4) che anche i 34,9 mld rientrati ancora non sono stati reinvestiti in attività industriali- Antonio Di Mascio, responsabile Progetti Speciali di Intesa San Paolo Private Banking ha dichiarato che "si assiste in queste settimane ad un atteggiamentodi attesa da parte dei clienti su come impiegare le somme scudate" mentre il suo omologo in Unicredito Marco Cascino, Amministratore delegato di Cordusio, la fiduciaria del Gruppo afferma che"è presto per le imprese, si è visto solo qualche "finanziamento soci"o qualche piccola operazione di ricapitalizzazione, niente di più"L'imprenditore - afferma Cascino tende a separare il proprio patrimonio personale da quello dell'azienda ............(guarda guarda era quello che avevo scritto anch'io due mesi fa)
Io li capisco, che altro debbono dire: certo che per metterli nei loro incarichi di prestigio, delicati, e ben remunerati, gli hanno fatto fare dei corsi avanzati di free climbing, non c'è alcun dubbio al riguardo.
Morale della favola: è tutto sempre talmente chiaro fin dall'inizio che non c'è nemmeno gusto a poter dire........ ma io lo avevo detto. E l'iceberg è sempre più vicino ad attendere il suo TITANIC
Nel mio post del 30 dicembre affermavo che:
a) era da prendere con beneficio di inventario l'affermazione di Tremonti secondo la quale il 98% delle regolarizzazioni era costituito da rientri. Ero e sono sempre più convinto che Tremonti e il suo presidente del consiglio sono due pinocchietti , come li ho chiamati, un mix tra Vanna Marchi e i fratelli De Rege credibili quanto Iago nell'Otello.
b) che era esilarante l'affermazione del ministro (sic) Calderoli secondo la quale lo scudo fiscale era stata " la più brillante operazione finanziaria di tutti i tempi che avrebbe immesso nella economia del paese una ingentissima mole di liquidità, denaro vero e tanto, che avrebbe risolto tutti i problemi (per inciso mi sono sempre chiesto se Calderoli lo pagano "tanto a cazzata" - mi scuso per la volgarità - oppure "a forfait")
Ebbene, apro i quotidiani stamane e leggo che:
1) i rientri effettivi sono 34,9 mld cioè il 41% degli 85 mld totalizzati complessivamente (si arriva a 95 tenendo conto di oro, gioielli e dei rientri differiti)
2) il 59% è costituito da regolarizzazioni e rimpatri giuridici, cioè i soldi sono rimasti all'estero, detto in parole povere
3) che il paese da cui sono rietrate le somme maggiori è la Svizzera (24,9 miliardi) seguita da Principato di Monaco(2,6 mld) e San Marino (1,9 mld). Il che dimostra che la maggior parte dei nostri compatrioti evasori si è limitata ad una gita fuori porta ( i genovesi verso ovest, Piemontesi, Lombardi e Veneti, verso Nord, Emiliani, Toscani, Umbri, Marchigiani nel contesto di un soggiorno sulla riviera romagnola, Romani dappertutto, il Sud.......beh al sud hanno altri e consolidati canali
FONTE: Bankitalia e si capisce l'insofferenza sempre maggiore del regime verso l'Istituzione e il suo governatore per il quale si stanno attivando le procedure, stavolta sincere, perchè promoveatur ut amoveatur (se francesi e tedeschi sono d'accordo)
4) che anche i 34,9 mld rientrati ancora non sono stati reinvestiti in attività industriali- Antonio Di Mascio, responsabile Progetti Speciali di Intesa San Paolo Private Banking ha dichiarato che "si assiste in queste settimane ad un atteggiamentodi attesa da parte dei clienti su come impiegare le somme scudate" mentre il suo omologo in Unicredito Marco Cascino, Amministratore delegato di Cordusio, la fiduciaria del Gruppo afferma che"è presto per le imprese, si è visto solo qualche "finanziamento soci"o qualche piccola operazione di ricapitalizzazione, niente di più"L'imprenditore - afferma Cascino tende a separare il proprio patrimonio personale da quello dell'azienda ............(guarda guarda era quello che avevo scritto anch'io due mesi fa)
Io li capisco, che altro debbono dire: certo che per metterli nei loro incarichi di prestigio, delicati, e ben remunerati, gli hanno fatto fare dei corsi avanzati di free climbing, non c'è alcun dubbio al riguardo.
Morale della favola: è tutto sempre talmente chiaro fin dall'inizio che non c'è nemmeno gusto a poter dire........ ma io lo avevo detto. E l'iceberg è sempre più vicino ad attendere il suo TITANIC
venerdì 19 febbraio 2010
IL DEBITO PUBBLICO E LA QUESTIONE MORALE
Da tempo segnalo che il debito pubblico sale in maniera abnorme in un contesto di tassi bassissimi(l'euribor a tre mesi è allo 0,66% - il rendimento dei Bot è praticamente vicino allo zero- il rendimento del BTP decennale è intorno al 4%), di riduzione dei trasferimenti dallo stato centrale agli enti locali, di assoluta mancanza di investimenti in opere strutturali che sarebbero oltremodo necessarie per ridare slancio al Paese.
E mi sono chiesto e mi chiedo dove è finita e dove finisce questa enorme massa di denaro. Conosco da sempre la risposta.
Gli accadimenti di questi giorni ed il quadro generale che ne emerge danno una risposta chiara e inequivocabile a tutti, spero. Mariuoli 20 anni fa, birbantelli oggi. Cambiando l'ordine dei fattori,il prodotto non cambia.
E mi sono chiesto e mi chiedo dove è finita e dove finisce questa enorme massa di denaro. Conosco da sempre la risposta.
Gli accadimenti di questi giorni ed il quadro generale che ne emerge danno una risposta chiara e inequivocabile a tutti, spero. Mariuoli 20 anni fa, birbantelli oggi. Cambiando l'ordine dei fattori,il prodotto non cambia.
giovedì 18 febbraio 2010
FINANZIARIA 2010 - 4 ^ ED ULTIMA PARTE
Come avevo scritto, mi ero preso l'impegno di commentare dettagliatamente tutti i 253 commi del secondo articolo della finanziaria 2010 alla quale ho dedicato tre post, l'ultimo in data 3 gennaio. Avverto segnali molto preoccupanti in tema di conti pubblici, come del resto sto "predicando" da tempo, per cui ritengo inutile un esame dettagliato di uno strumento legislativo che si è già "sbriciolato" sotto gli effetti del "reale" che è anche "razionale" L'esame dettagliato della finanziaria termina pertanto qui. Ritengo che ci saranno a breve ampi motivi per parlare di questioni economiche: lo farò o qui da Busto Arsizio,da dove scrivo, o da Abano Terme dove resterò dal 19 febbraio al 3 marzo per un ciclo completo di fanghi che, spero, attenui i dolori di schiena che mi tormentano.
Ho l'impressione che il pifferaio di Hamelin sia alla fine della sua corsa.
Ho l'impressione che il pifferaio di Hamelin sia alla fine della sua corsa.
martedì 16 febbraio 2010
GIORDANO BRUNO 17 FEBBRAIO 1600 17 FEBBRAIO 2010
Domani ricorre il 410 anniversario dell'omicidio di Giordano Bruno ad opera della gerarchia ecclesiastica del tempo. Sono andato a rileggermi l'articolo che ho scritto un anno fa sullo stesso argomento. Non ne cambierei nemmeno una virgola per cui mi permetto rimandare per intero a quel post chi fosse interessato.
In questa sede mi limito a sottolineare l'importanza della memoria. Per capire chi siamo, dove andiamo, non possiamo prescindere dalla conoscenza di ciò che è stato. Tutto é storia, che dovrebbe essere magistra vitae e non lo è, é vero, ma solo nella Sua prospettiva troviamo la chiave per capire, da adulti, noi stessi, gli altri, il mondo.
In questa sede mi limito a sottolineare l'importanza della memoria. Per capire chi siamo, dove andiamo, non possiamo prescindere dalla conoscenza di ciò che è stato. Tutto é storia, che dovrebbe essere magistra vitae e non lo è, é vero, ma solo nella Sua prospettiva troviamo la chiave per capire, da adulti, noi stessi, gli altri, il mondo.
lunedì 15 febbraio 2010
COSI' HANNO ESPROPRIATO COSTITUZIONE E PARLAMENTO
Su Repubblica di domenica 14 febbraio 2010 Eugenio Scalfari ha voluto intitolare il suo appuntamento settimanale con i lettori come in oggetto.
L'editoriale inizia in prima pagina, come sempre, e continua a pag.31. Non voglio fare alcun commento: l'editoriale è "perfetto"così e ogni commento lo sciuperebbe.
Mi limito a segnalarlo, a futura memoria. E aggiungo che lo condivido in ogni sua sfumatura, in ogni affermazione, nell'analisi che Eugenio Scalfari fa dell'attuale fase del nostro sistema democratico, nato dalla Resistenza , che trova nella Costituzione il suo fondamento e che viene minacciato ogni giorno da un "regime" che ormai non ha più pudore a nascondere la sua reale natura.
Di allarmi ne sono stati lanciati in abbondanza da persone autorevoli come il fondatore di Repubblica, come il Presidente emerito della Corte Costituzionale Zagrebelsky e tanti altri; persone di grande prestigio con memoria solida e visione lunga.
Ricordiamoci tutti che la democrazia è come la salute: la si apprezza maggiormente quando la si perde.
L'editoriale inizia in prima pagina, come sempre, e continua a pag.31. Non voglio fare alcun commento: l'editoriale è "perfetto"così e ogni commento lo sciuperebbe.
Mi limito a segnalarlo, a futura memoria. E aggiungo che lo condivido in ogni sua sfumatura, in ogni affermazione, nell'analisi che Eugenio Scalfari fa dell'attuale fase del nostro sistema democratico, nato dalla Resistenza , che trova nella Costituzione il suo fondamento e che viene minacciato ogni giorno da un "regime" che ormai non ha più pudore a nascondere la sua reale natura.
Di allarmi ne sono stati lanciati in abbondanza da persone autorevoli come il fondatore di Repubblica, come il Presidente emerito della Corte Costituzionale Zagrebelsky e tanti altri; persone di grande prestigio con memoria solida e visione lunga.
Ricordiamoci tutti che la democrazia è come la salute: la si apprezza maggiormente quando la si perde.
domenica 14 febbraio 2010
MILLE VISITE AL MIO PROFILO COMPLETO
Di tanto in tanto vado a vedere il mio profilo completo per valutare se c'è qualcosa da modificare, da rendere più chiaro, da aggiungere. Oggi, facendolo, sono rimasto colpito dal fatto che la procedura evidenzia che le visite al mio profilo completo hanno raggiunto il numero di 1.000. Ciò vuol dire che mille persone non solo hanno visitato il blog ma hanno trovato interesse ad approfondire la conoscenza di chi scrive. Debbo confessare che la cosa mi sta facendo riflettere. Questo blog è nato di fatto un anno fa (il primo post è datato 28 gennaio 2009) dalla mia curiosità di confrontarmi con uno strumento nuovo ed innovativo, dal desiderio di verificare con me stesso se avevo qualcosa da dire, dalla consapevolezza di avere a disposizione uno spazio "mio" dove esprimere in piena libertà e senza censure le mie opinioni. Seguivo da qualche tempo il blog di Alessandro Berteotti, che saluto e attraverso questo spazio ringrazio, e intuivo le potenzialità del mezzo. Io, che non sono più giovanissimo, ma nemmeno vecchio, sto apprezzando sempre di più le nuove tecnologie che aprono orizzonti impensabili fino a pochissimo tempo fà. GOOGLE come motore di ricerca, WIKIPEDIA come enciclopedia di pronta consultazione, fatta bene, oltretutto, FACEBOOK come social forum, la mia casellla mail come mezzo di comunicazione immediata, sono per me di uso giornaliero ed indispensabile come, del resto, la lettura dei quotidiani, in primis LA REPUBBLICA che leggo fin dal primo numero e nella cui linea editoriale pienamente mi riconosco.
Il blog mi è cresciuto addosso ed è diventato un impegno "morale" nei confronti di me stesso e di coloro che hanno la bontà di leggermi. Una persona mi ha addirittura scritto, via mail, che attende "con ansia" di leggere i miei interventi e la cosa mi ha inorgoglito, perchè negarlo, e financo commosso.
Che altro dire, che ringrazio coloro che mi leggono per la stima che così mi manifestano, che continuerò sulla strada intrapresa, che spero di contribuire, seppur in piccolissima parte (ma tante gocce fanno un mare) alla difesa degli spazi dmocratici di comunicazione in questo paese, spazi che a mio avviso sono messi in pericolo dalla deriva antidemocratica in atto.
Quakcuno mi ha detto che mi segue perchè scrivo "chiaro" e con linguaggio comprensibile. Ho risposto che se è vero lo è perchè ho le idee chiare, questo non vuol dire che debbano essere sempre condivise, e perchè non ho paura ad esprimerle. Questa ultima caratteristica me la riconosco da solo. Tener la schiena diritta non mi riesce difficile: sarà per quello che da qualche tempo ho dei tremendi mal di schiena che chi mi conosce più da vicino sa non essere enfatizzati e che sembrano refrattar ad ogni cura.
Saluto e ringrazio chi segue le mie conversazioni alle UNIVERSITER di Castellanza e Fagnano, gli amici del Partito Democratico di Busto, i tanti amici di Genova, città che amo e di cui aprezzo il carattere schivo ma sincero, gli amici di sempre e quelli che si sono aggiunti più di recente.
Ringrazio infine mia moglie per la pazienza con cui mi sopporta.
Il blog mi è cresciuto addosso ed è diventato un impegno "morale" nei confronti di me stesso e di coloro che hanno la bontà di leggermi. Una persona mi ha addirittura scritto, via mail, che attende "con ansia" di leggere i miei interventi e la cosa mi ha inorgoglito, perchè negarlo, e financo commosso.
Che altro dire, che ringrazio coloro che mi leggono per la stima che così mi manifestano, che continuerò sulla strada intrapresa, che spero di contribuire, seppur in piccolissima parte (ma tante gocce fanno un mare) alla difesa degli spazi dmocratici di comunicazione in questo paese, spazi che a mio avviso sono messi in pericolo dalla deriva antidemocratica in atto.
Quakcuno mi ha detto che mi segue perchè scrivo "chiaro" e con linguaggio comprensibile. Ho risposto che se è vero lo è perchè ho le idee chiare, questo non vuol dire che debbano essere sempre condivise, e perchè non ho paura ad esprimerle. Questa ultima caratteristica me la riconosco da solo. Tener la schiena diritta non mi riesce difficile: sarà per quello che da qualche tempo ho dei tremendi mal di schiena che chi mi conosce più da vicino sa non essere enfatizzati e che sembrano refrattar ad ogni cura.
Saluto e ringrazio chi segue le mie conversazioni alle UNIVERSITER di Castellanza e Fagnano, gli amici del Partito Democratico di Busto, i tanti amici di Genova, città che amo e di cui aprezzo il carattere schivo ma sincero, gli amici di sempre e quelli che si sono aggiunti più di recente.
Ringrazio infine mia moglie per la pazienza con cui mi sopporta.
sabato 13 febbraio 2010
LA QUESTIONE MORALE
Il mio ultimo post "Perché non sono credente " ha suscitato un interesse e un dibattito accesi a conferma che si toccano corde sensibili quando si discute sul "senso", sul "da dove veniamo e dove andiamo", sul " é possibile un'etica laica svincolata da precetti religiosi e dalla presenza o meno di un creatore cui tutto si riconduce ed al quale rispondiamo ( secondo la concezione cristiana-cattolica) del nostro operato?"
Sono giorni che scambio mail con diverese persone sull'argomento. L'0bbiezione che più frequentemente mi si fa è questa: puoi avere ragione sul piano razionale e sul piano storico, anzi hai ragione, ma che angoscia una visione solo razionalistica che abolisce la speranza, la scienza non spiega tutto e non spiega, per esempio cosa c'era prima del "big bang" e chi ha "creato" quel prima, infine che non è possibile un'etica non ricondotta a dimensione religiosa
Rispondo:
a) so benissimo che sarebbe consolatorio poter credere che la nostra autocoscienza non si esaurisca con il venir meno delle funzioni vitali, so benissimo che questo darebbe un senso al percorso ed esorcizzerebbe la paura della morte ed il senso di finitezza che la accompagna, ma ritengo che sulla base delle conoscenze dell'anno di grazia 2010 questa sarebbe una visione consolatoria, appunto, ed io ritengo di essere abbastanza forte per poter affrontare la vita e la morte "da solo" e senza bisogno di una stampella esterna. Ho ed avrò bisogno dell'aiuto e del conforto di mia moglie e di chi mi vuole bene, questo sì, aiuti e conforti peraltro puramente terreni
Del resto voglio ricordare che già LUCREZIO era arrivato ad affermare che " primus timor fecit deos
b) è verissimo che la scienza non spiega tutto. La scienza è un metodo di analisi e di osservazione, é in continua evoluzione, le conoscenze si ampliano man mano che si procede, quello che sembra valido oggi non lo sarà probabilmente più domani. Lo stesso DARWIN è un grande perchè ha aperto una strada ma molte delle sue intuizioni sono superate( Watson ha scoperto la dopppia elica del DNA nel 1954, la mappatura del genoma è recente e la si deve , tra gli altri, a Renato Dulbecco che per i suoi meriti ha preso il NOBEL, e chi sa quale sarà il livello delle conoscenze tra 500 anni. La scienza ha una caratteristica ed un merito: è per sua natura "sperimentale", e dimostra i suoi assunti, non spiega tutto ma quello che afferma lo dimostra
c) è possibilissimo avere una dimensione etica non ricondotta al "timor"su cui le religioni fanno leva per affermare i loro valori ed il controllo dei fedeli-sudditi: Trovo l'imperativo categorico kantiano di gran lunga più nobile come punto di riferimento morale rispetto ad un comportarsi virtuosamente per paura di sanzioni o per acquiescenza ai valori dominanti
Le riflessioni di cui sopra creano un collegamento diretto e inevitabile con il problema cardine della situazione attuale del Paese: la questione morale.
Premetto che non sono una viola mammola, ho 62 anni, ho coperto per tutta la vita ruoli direttivi in istituti di credito di rilevanza nazionale, ho gestito cose e situazioni complesse e in qualche caso, delicate, non sono così ingenuo da ritenere possibile un mondo esente da compromessi e zone d'ombra, ritengo che una certa dose di corruzione sia fisiologica in una società complessa ma, appunto, una certa dose, è una questione di limiti ed i limiti della decenza nel nostro paese sono stati ampiamente, a mio avviso, superati.
Nella settimana che si sta concludendo i mezzi di informazione hanno riportato, cito a caso e, ovviamente, trascurando qualcosa:1) Bertolaso nella bufera che ammette "Ci sono stati degli errori, ora non sono più sereno" e da le sue dimissioni, respinte peraltro dal premier per il quale i reati commessi da lui o da persone da lui indicate per ruoli istituzionali semplicemente " non esistono" e la magistratura "dovvrebbe vergognarsi" a perseguirli come è perarltro, osservo io, suo dovere istituzionale 2) Imprese in odore di mafia si erano inserite nella ricostruzione delle zone dell'abruzzo colpite dal terremoto 3) a Milano arrestato il consigliere comunale del PDL Pennisi colto con le mani nella marmellata: una "mazzetta" di 5.000 euro fresca di giornata. 4) Arrestato il presidente della provincia di Vercelli per corruzione 5) Confermato il regime carcerario per l'assessore regionale Prosperini (buono quello, l'ho conosciuto personalmente) che verrà processato in tempi brevi per la mazzetta di 230.000 euro su una commessa della regione lombardia di 7,5 milioni "vinta" dall'imprenditore del settore telvisivo e della comunicazione Raimondo Lagostena, un altro che ho conosciuto personalmente. 6) a Bologna non cessano gli strascichi delle dimissioni del sindaco Del Bono 7) Nel Lazio sotto osservazione la candidata alla carica di governatore Renata Polverini che ha già ammesso "irregolarità" in alcune sue operazioni finanziarie personali. Non è nemmeno il caso di rammentare che nel Lazio si torna a votare a causa delle dimissioni dell'ex governatore Marrazzo sulle cui vicende è inutile fare ulteriori commenti.
Potrei andare avanti per ore, tanto è diffuso il malcostume, l'utilizzo privato di risorse pubbliche, l'interesse personale nel svolgere ruoli Istittuzionali.
Ed intanto, perchè tutto si lega ed è conseguente:
a) muore schiacciato tra due carrelli in una fonderia di Magnago un operaio di 37 anni. Lascia moglie ed una figlia di un anno. Abitava a 50 metri da casa mia, lo conoscevo di vista. L'ennesima morte bianca conseguenza del venir meno di regole e controlli
b) i dati definitivi del 2009 evidenziano una diminuzione del PIL del 4,9%, il peggior dato del dopoguerra
c) esce il bollettino statistico della Banca d'Italia che evidenzia un debito pubblico a fine anno di 1.761 mld con un incremento di 100 mld in un anno; il tutto in un contesto di tassi bassissimi, con trasferimenti dallo stato centrale agli enti locali in diminuzione, in assoluta assenza di opere infrastrutturali. Rammento al riguardo che a fine ottobre il debito pubblico aveva per la prima volta sforato il muro dei 1.800 mld (1.802 per l'esattezza) e che la diminuzione negli ultimi due mesi è normale in quanto a novembre le finanze pubbliche possono contare sulle entrate della autotassazione . In più quest'anno in dicembre c'è stata una entrata straordinaria e non ripetibile di 4,75 mld riveniente da quella indecenza che è stato lo scuso fiscale, il terzo nel decennio varato dall'accoppiata Tremonti/Berlusconi. Da gennaio il debito ha ripreso a correre e non ci sono spiegazioni logiche alla dinamica in corso
d)chiudono decine di aziende ogni settimana: la OMSA a Faenza, la Triumph nel bergamasco, la Fiat a termini imerese, la ALCOA in sardegna, la EUTELIA, la GLAXO annuncia il suo disimpegno
e) centinaia di migliaia di lavoratori sono entrati nella spirale cassa integrazione, mobilità, espulsione, con effetti devastanti sul tessuto sociale
f) il premier continua a raccontare barzellette
Io sono del parere che l'italia sia al capolinea e che si trovi in una situazione simile a quella del 1945. Allora il Paese risorse, ma poteva contare su uomini di ben altra tempra morale.
Mi riesce difficile pensare a De Gasperi che nottetempo esce dalla biblioteca vaticana e va a travestiti, non vedo Einaudi intascare bustarelle, non riesco ad immaginare Togliatti che la sera si fa portare un paio di escort, una volta si chiamavano in altra maniera, per finire la serata, a mio padre piacevano Pella e Merzagora, due signori non troppo progressisti ma che mai avrebbero solo pensato a sfruttare a fini privati i loro ruoli istituzionali, Nenni è nato e morto povero, di Almirante non ho mai condiviso alcunchè ma la sua era passione politica, Malagodi difendeva gli interessi della borghesia produttiva del nord ma sul piano personale nessuna ombra.
Mi fermo qui: il Paese non si salva se non torna a prevalere lo spirito di servizio, la dirittura morale, la competenza come criterio di scelta delle classi dirigenti,
Invece tra due mesi avremo come nuovo consigliere regionale Renzo Bossi, che diventerà anche assessore regionale allo sport ( la staffetta Prosperini - Renzo Bossi sarebbe esilarante se non fosse tragica)
E le casalinghe di Voghera con il cervello spappolato dalle "televisioni", le nuove generazioni di sottoproletari senza memoria e senza coscienza, i benpensanti con la paura dei "comunisti", continueranno a trovarsi d'accordo nel ritenere il Silvio nazionale simpatico, ottimista, vincente, il meglio che c'è.
Che ci sia del marcio in Danimarca, è comune sentire. Che al fetore ormai il paese si sia assuefatto, come anestetizzato, è altrettanto vero.
Termino questo pezzo alle ore 1,12 di domenica 14 febbraio, giorno di San Valentino.
Guardo mia moglie, che adoro, addormentata sul divano, la nostra cagnetta accanto a lei, sto ascoltando con le cuffie il secondo concerto di Rachmaninov, placida è la notte e senza vento, il cielo è stellato sopra di me, la legge morale chiara e forte dentro di me. Grazie professoressa Giuseppina Giomini, titolare di cattedra di storia e filosofia al liceo di Senigallia negli anni sessanta: io non so dove Lei sia in questo momento, in quale parte dell'universo aleggi il Suo spirito, ma la sento vicina e la ringrazio. La vita è fatta di maestri, di incontri, di compagni di viaggio. Grazie ancora.
Sono giorni che scambio mail con diverese persone sull'argomento. L'0bbiezione che più frequentemente mi si fa è questa: puoi avere ragione sul piano razionale e sul piano storico, anzi hai ragione, ma che angoscia una visione solo razionalistica che abolisce la speranza, la scienza non spiega tutto e non spiega, per esempio cosa c'era prima del "big bang" e chi ha "creato" quel prima, infine che non è possibile un'etica non ricondotta a dimensione religiosa
Rispondo:
a) so benissimo che sarebbe consolatorio poter credere che la nostra autocoscienza non si esaurisca con il venir meno delle funzioni vitali, so benissimo che questo darebbe un senso al percorso ed esorcizzerebbe la paura della morte ed il senso di finitezza che la accompagna, ma ritengo che sulla base delle conoscenze dell'anno di grazia 2010 questa sarebbe una visione consolatoria, appunto, ed io ritengo di essere abbastanza forte per poter affrontare la vita e la morte "da solo" e senza bisogno di una stampella esterna. Ho ed avrò bisogno dell'aiuto e del conforto di mia moglie e di chi mi vuole bene, questo sì, aiuti e conforti peraltro puramente terreni
Del resto voglio ricordare che già LUCREZIO era arrivato ad affermare che " primus timor fecit deos
b) è verissimo che la scienza non spiega tutto. La scienza è un metodo di analisi e di osservazione, é in continua evoluzione, le conoscenze si ampliano man mano che si procede, quello che sembra valido oggi non lo sarà probabilmente più domani. Lo stesso DARWIN è un grande perchè ha aperto una strada ma molte delle sue intuizioni sono superate( Watson ha scoperto la dopppia elica del DNA nel 1954, la mappatura del genoma è recente e la si deve , tra gli altri, a Renato Dulbecco che per i suoi meriti ha preso il NOBEL, e chi sa quale sarà il livello delle conoscenze tra 500 anni. La scienza ha una caratteristica ed un merito: è per sua natura "sperimentale", e dimostra i suoi assunti, non spiega tutto ma quello che afferma lo dimostra
c) è possibilissimo avere una dimensione etica non ricondotta al "timor"su cui le religioni fanno leva per affermare i loro valori ed il controllo dei fedeli-sudditi: Trovo l'imperativo categorico kantiano di gran lunga più nobile come punto di riferimento morale rispetto ad un comportarsi virtuosamente per paura di sanzioni o per acquiescenza ai valori dominanti
Le riflessioni di cui sopra creano un collegamento diretto e inevitabile con il problema cardine della situazione attuale del Paese: la questione morale.
Premetto che non sono una viola mammola, ho 62 anni, ho coperto per tutta la vita ruoli direttivi in istituti di credito di rilevanza nazionale, ho gestito cose e situazioni complesse e in qualche caso, delicate, non sono così ingenuo da ritenere possibile un mondo esente da compromessi e zone d'ombra, ritengo che una certa dose di corruzione sia fisiologica in una società complessa ma, appunto, una certa dose, è una questione di limiti ed i limiti della decenza nel nostro paese sono stati ampiamente, a mio avviso, superati.
Nella settimana che si sta concludendo i mezzi di informazione hanno riportato, cito a caso e, ovviamente, trascurando qualcosa:1) Bertolaso nella bufera che ammette "Ci sono stati degli errori, ora non sono più sereno" e da le sue dimissioni, respinte peraltro dal premier per il quale i reati commessi da lui o da persone da lui indicate per ruoli istituzionali semplicemente " non esistono" e la magistratura "dovvrebbe vergognarsi" a perseguirli come è perarltro, osservo io, suo dovere istituzionale 2) Imprese in odore di mafia si erano inserite nella ricostruzione delle zone dell'abruzzo colpite dal terremoto 3) a Milano arrestato il consigliere comunale del PDL Pennisi colto con le mani nella marmellata: una "mazzetta" di 5.000 euro fresca di giornata. 4) Arrestato il presidente della provincia di Vercelli per corruzione 5) Confermato il regime carcerario per l'assessore regionale Prosperini (buono quello, l'ho conosciuto personalmente) che verrà processato in tempi brevi per la mazzetta di 230.000 euro su una commessa della regione lombardia di 7,5 milioni "vinta" dall'imprenditore del settore telvisivo e della comunicazione Raimondo Lagostena, un altro che ho conosciuto personalmente. 6) a Bologna non cessano gli strascichi delle dimissioni del sindaco Del Bono 7) Nel Lazio sotto osservazione la candidata alla carica di governatore Renata Polverini che ha già ammesso "irregolarità" in alcune sue operazioni finanziarie personali. Non è nemmeno il caso di rammentare che nel Lazio si torna a votare a causa delle dimissioni dell'ex governatore Marrazzo sulle cui vicende è inutile fare ulteriori commenti.
Potrei andare avanti per ore, tanto è diffuso il malcostume, l'utilizzo privato di risorse pubbliche, l'interesse personale nel svolgere ruoli Istittuzionali.
Ed intanto, perchè tutto si lega ed è conseguente:
a) muore schiacciato tra due carrelli in una fonderia di Magnago un operaio di 37 anni. Lascia moglie ed una figlia di un anno. Abitava a 50 metri da casa mia, lo conoscevo di vista. L'ennesima morte bianca conseguenza del venir meno di regole e controlli
b) i dati definitivi del 2009 evidenziano una diminuzione del PIL del 4,9%, il peggior dato del dopoguerra
c) esce il bollettino statistico della Banca d'Italia che evidenzia un debito pubblico a fine anno di 1.761 mld con un incremento di 100 mld in un anno; il tutto in un contesto di tassi bassissimi, con trasferimenti dallo stato centrale agli enti locali in diminuzione, in assoluta assenza di opere infrastrutturali. Rammento al riguardo che a fine ottobre il debito pubblico aveva per la prima volta sforato il muro dei 1.800 mld (1.802 per l'esattezza) e che la diminuzione negli ultimi due mesi è normale in quanto a novembre le finanze pubbliche possono contare sulle entrate della autotassazione . In più quest'anno in dicembre c'è stata una entrata straordinaria e non ripetibile di 4,75 mld riveniente da quella indecenza che è stato lo scuso fiscale, il terzo nel decennio varato dall'accoppiata Tremonti/Berlusconi. Da gennaio il debito ha ripreso a correre e non ci sono spiegazioni logiche alla dinamica in corso
d)chiudono decine di aziende ogni settimana: la OMSA a Faenza, la Triumph nel bergamasco, la Fiat a termini imerese, la ALCOA in sardegna, la EUTELIA, la GLAXO annuncia il suo disimpegno
e) centinaia di migliaia di lavoratori sono entrati nella spirale cassa integrazione, mobilità, espulsione, con effetti devastanti sul tessuto sociale
f) il premier continua a raccontare barzellette
Io sono del parere che l'italia sia al capolinea e che si trovi in una situazione simile a quella del 1945. Allora il Paese risorse, ma poteva contare su uomini di ben altra tempra morale.
Mi riesce difficile pensare a De Gasperi che nottetempo esce dalla biblioteca vaticana e va a travestiti, non vedo Einaudi intascare bustarelle, non riesco ad immaginare Togliatti che la sera si fa portare un paio di escort, una volta si chiamavano in altra maniera, per finire la serata, a mio padre piacevano Pella e Merzagora, due signori non troppo progressisti ma che mai avrebbero solo pensato a sfruttare a fini privati i loro ruoli istituzionali, Nenni è nato e morto povero, di Almirante non ho mai condiviso alcunchè ma la sua era passione politica, Malagodi difendeva gli interessi della borghesia produttiva del nord ma sul piano personale nessuna ombra.
Mi fermo qui: il Paese non si salva se non torna a prevalere lo spirito di servizio, la dirittura morale, la competenza come criterio di scelta delle classi dirigenti,
Invece tra due mesi avremo come nuovo consigliere regionale Renzo Bossi, che diventerà anche assessore regionale allo sport ( la staffetta Prosperini - Renzo Bossi sarebbe esilarante se non fosse tragica)
E le casalinghe di Voghera con il cervello spappolato dalle "televisioni", le nuove generazioni di sottoproletari senza memoria e senza coscienza, i benpensanti con la paura dei "comunisti", continueranno a trovarsi d'accordo nel ritenere il Silvio nazionale simpatico, ottimista, vincente, il meglio che c'è.
Che ci sia del marcio in Danimarca, è comune sentire. Che al fetore ormai il paese si sia assuefatto, come anestetizzato, è altrettanto vero.
Termino questo pezzo alle ore 1,12 di domenica 14 febbraio, giorno di San Valentino.
Guardo mia moglie, che adoro, addormentata sul divano, la nostra cagnetta accanto a lei, sto ascoltando con le cuffie il secondo concerto di Rachmaninov, placida è la notte e senza vento, il cielo è stellato sopra di me, la legge morale chiara e forte dentro di me. Grazie professoressa Giuseppina Giomini, titolare di cattedra di storia e filosofia al liceo di Senigallia negli anni sessanta: io non so dove Lei sia in questo momento, in quale parte dell'universo aleggi il Suo spirito, ma la sento vicina e la ringrazio. La vita è fatta di maestri, di incontri, di compagni di viaggio. Grazie ancora.
domenica 7 febbraio 2010
PERCHE' NON SONO CREDENTE
Domani sera Lunedì 8 febbraio parteciperò ad una serata organizzata dall'U.A.A.R di Varese presso la facoltà di scienze dell'università in via H.J. Dunant al civico 3 nell'ambito del DARWIN DAY 2010. Il relatore prof. Marco Ferraguti,professore ordinario di Evoluzione biologica e presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica, tratterà il tema "Malintesi Darwiniani".
Premetto che da tempo considero superato il tema del rapporto e della conciliazione fede/scienza in quanto riconosco al solo pensiero scientifico, che ha validità e valenza "universale" - limitando la portata di questa definizione all'esperienza della specie uomo su un piccolo e sperduto pianeta chiamato terra - gli strumenti metodologici per interpretare il mondo. Anche perchè si tende ad identificare la "fede" nella dottrina cristiana che è solo una delle tante sensibilità "religiose"affacciatesi su questo pianeta nel corso dei millenni, a mio avviso nemmeno la più interessante, e comunque limitata nello spazio ( ci sono oltre un miliardo di indiani e oltre 1.300 milioni di cinesi, tanto per limitarci alle realtà più numerose, che del cristianesimo sanno poco o niente e sui quali il cristianesimo non ha alcuna influenza) e nel tempo ( il cristianesimo ha 2.000 anni, il culto di ISIDE è stato diffuso in tutto il bacino del mediterraneo e in africa settentrionale per oltre 3.500 anni fino alla chiusura del tempio di FILE, situata tra Assuan e Luxor, nel sesto secolo dopo cristo, e chi ricorda più il dio MITRA il cui culto fu diffusissimo per secoli?)
Comunque parteciperò sia perchè sono temi sui quali non si smette mai di approfondire le conoscenze sia per liberarmi dalle scorie di un tragica serata a Castellanza nel corso della quale un relatore che è eufemistico definire cattolico integralista, con piglio degno della più nefasta tradizione domenicana(ricordo che i domenicani - domini canes -sono stati per secoli i più strenui difensori dell'ortodossia) ha detto tante di quelle corbellerie da rendere indispensabile un lavacro alle fonti del pensiero razionale scientifico
Fatte queste premesse cercherò di argomentare perchè mi ritengo non credente e per farlo apro il "Catechismo della chiesa cattolica", libreria editrice vaticana , licenziato da Giovanni Paolo II - ma il "lavoro teologico" lo aveva fatto l'attuale pontefice -l' 11 ottobre 1992 e vado alla professione di fede che ogni buon cristiano dovrebbe rinnovare ogni giorno, il CREDO.
Io credo in Dio padre onnipotente creatore del cielo e della terra. Non ci credo. Non credo all'esistenza di un essere superiore al quale debba attribuirsi la creazione dell'universo, che si occupa di noi ed al quale risponderemo del nostro operato Non credo nemmeno nel Dio orologiaio degli illuministi. Credo invece, ed in questo sono darwiniano convinto, che la vita su questo pianeta si sia manifestata circa 4 miliardi di anni fà, che attraverso milioni di anni di cambiamenti ed adattamenti la specie uomo circa 3 /3,5 milioni di anni fà abbia cominciato a differenziarsi dai suoi più stretti cugini, che attraverso ulteriori selezioni, adattamenti e progressi la specie uomo sia giunta fino a noi con un ulteriore rapido salto di qualità circa 10.000/12.000 anni fà quando, con il passaggio dalla condizione di cacciatore/raccoglitore a quella stanziale di agricoltore, ha avuto più mezzi e più tempo per riflettere su se stesso e per acquisire autocoscienza che è il segno distintivo della specie
Chiaramente questo percorso non è stato lineare e non si è sviluppato uniformemete nello spazio e nel tempo.
e in Gesù Cristo (ci credo come personaggio storico, era un rabbi pienamente inserito nella cultura ebraica del suo tempo)
suo unico figlio ( non credendo al padre, mi riesce difficile credere al figlio, oltretutto l'idea di un Dio che abbia figli e ne abbia uno solo mi appare bizzarra)
nostro signore ( è un espressione che nel corso dei secoli ha segnato il rapporto tra sudditi e loro "lord", tra fedeli e la divinità, un rapporto di sudditanza che non mi piace)
il quale fu concepito da spirito santo (qui andiamo sul difficile, uno dei tre elementi della trinità concepito da un altro elemento della trinità stessa: non capisco e non mi adeguo)
nacque da Maria ( ci credo) vergine(premesso che non attiene al dogma della Imacolata Concezione che afferma essere nata Maria senza peccato originale, dogma affermato da papa Pio IX, il mio conterraneo conte Mastai.Ferretti di Senigallia, nel 1854, l'affermazione contrasta con le parole del vangelo secondo il quale Gesù aveva fratelli e sorelle; il racconto della nascita verginale serviva solo a dimostrare che Gesù aveva natura soprannaturale)
patì sotto Ponzio Pilato ( ci credo se si intende che morì "al tempo " in cui P.Pilato era prefetto della Prefettura della Giudea ma a determinarne la condanna furono Caifa Anna, i sadducei, perchè turbava equilibri interni all'establisment ebraico del tempo)
fu crocifisso ( ci credo)
morì e fu sepolto ( ci credo)
discese agli inferi (non ci credo; del resto il tema della discesa agli inferi era ricorrente nell'antichità, Basti pensare ad Enea,ad Ulisse. per non parlare di DANTE)
il terzo giorno risuscitò da morte ( non ci credo, risorgere in senso fisico è tecnicamente impossibile. Peraltro il mito della risurrezione era largamente diffuso nel mondo antico, basti pensare all' Araba Fenice , al mito di Osiride
salì al cielo ( non ci credo , anche questo è un mito diffuso nell'antichità, basti pensare a Romolo che salì al cielo come Dio Quirino)
siede alla destra di Dio Padre Onnipotente: ( non ci posso credere per i motivi in precedenza illustrati)
di la verrà a giudicare i vivi e i morti il tema del giudizio universale mi è completamente estraneo e mi sembra ridicolo continuare a crederci nel 201
credo nello spirito santo non credo ad alcun spirito che aleggi sullla storia; credo allo spirito di Ulisse e ..........al seguir virtude e conoscenza, spiriti assolutamente terreni. Lo spirito santo completa la triade (trinità) altro concetto diffusissimo nel mondo antico
la comunione dei santi è la dottrina secondo la quale c'è una intima connessione tra il Cristo e la comunità dei credenti e, conseguentemente, dei credenti tra di loro. E' il concetto di corpo mistico. Non condividendo l'impalcatura, non posso condividere questo elemento del tutto
la remissione dei peccati è la dottrina che lega la fede nel perdono dei peccati alla fede nello Spirito Santo. Donando ai suoi apostoli lo Spirito Santo, il Cristo ha donato loro anche il potere divino di perdonare i peccati. Non credendo all'impalcatura, anche questo elemento mi è estraneo
la resurrezione della carne non credo assolutamente alla resurrezione dei corpi, concetto assolutamente estraneo all'ebraismo antico e che era discusso anche al tempo di Cristo (i sadducei, che non credono alla resurrezione dei morti, recita il vangelo di Matteo).E' uno dei miti con i quali l'umanità ha cercato, nel corso dei secoli, di esorcizzare la paura della morte
la vita eterna non credo ad una vita autocosciente dopo la morte. L'anima non esiste come elemento a sè. Per anima intendo la capacità, in vita, di pensare, amare, soffrire, provare sentimenti, capacità che anche gli animali hanno, e che si esaurisce con la morte
Amen Amen
E' dalla mancata condivisione dei dettami e precetti del CREDO che nasce il mio non essere credente cattolico/cristiano, non da altro
Premetto che da tempo considero superato il tema del rapporto e della conciliazione fede/scienza in quanto riconosco al solo pensiero scientifico, che ha validità e valenza "universale" - limitando la portata di questa definizione all'esperienza della specie uomo su un piccolo e sperduto pianeta chiamato terra - gli strumenti metodologici per interpretare il mondo. Anche perchè si tende ad identificare la "fede" nella dottrina cristiana che è solo una delle tante sensibilità "religiose"affacciatesi su questo pianeta nel corso dei millenni, a mio avviso nemmeno la più interessante, e comunque limitata nello spazio ( ci sono oltre un miliardo di indiani e oltre 1.300 milioni di cinesi, tanto per limitarci alle realtà più numerose, che del cristianesimo sanno poco o niente e sui quali il cristianesimo non ha alcuna influenza) e nel tempo ( il cristianesimo ha 2.000 anni, il culto di ISIDE è stato diffuso in tutto il bacino del mediterraneo e in africa settentrionale per oltre 3.500 anni fino alla chiusura del tempio di FILE, situata tra Assuan e Luxor, nel sesto secolo dopo cristo, e chi ricorda più il dio MITRA il cui culto fu diffusissimo per secoli?)
Comunque parteciperò sia perchè sono temi sui quali non si smette mai di approfondire le conoscenze sia per liberarmi dalle scorie di un tragica serata a Castellanza nel corso della quale un relatore che è eufemistico definire cattolico integralista, con piglio degno della più nefasta tradizione domenicana(ricordo che i domenicani - domini canes -sono stati per secoli i più strenui difensori dell'ortodossia) ha detto tante di quelle corbellerie da rendere indispensabile un lavacro alle fonti del pensiero razionale scientifico
Fatte queste premesse cercherò di argomentare perchè mi ritengo non credente e per farlo apro il "Catechismo della chiesa cattolica", libreria editrice vaticana , licenziato da Giovanni Paolo II - ma il "lavoro teologico" lo aveva fatto l'attuale pontefice -l' 11 ottobre 1992 e vado alla professione di fede che ogni buon cristiano dovrebbe rinnovare ogni giorno, il CREDO.
Io credo in Dio padre onnipotente creatore del cielo e della terra. Non ci credo. Non credo all'esistenza di un essere superiore al quale debba attribuirsi la creazione dell'universo, che si occupa di noi ed al quale risponderemo del nostro operato Non credo nemmeno nel Dio orologiaio degli illuministi. Credo invece, ed in questo sono darwiniano convinto, che la vita su questo pianeta si sia manifestata circa 4 miliardi di anni fà, che attraverso milioni di anni di cambiamenti ed adattamenti la specie uomo circa 3 /3,5 milioni di anni fà abbia cominciato a differenziarsi dai suoi più stretti cugini, che attraverso ulteriori selezioni, adattamenti e progressi la specie uomo sia giunta fino a noi con un ulteriore rapido salto di qualità circa 10.000/12.000 anni fà quando, con il passaggio dalla condizione di cacciatore/raccoglitore a quella stanziale di agricoltore, ha avuto più mezzi e più tempo per riflettere su se stesso e per acquisire autocoscienza che è il segno distintivo della specie
Chiaramente questo percorso non è stato lineare e non si è sviluppato uniformemete nello spazio e nel tempo.
e in Gesù Cristo (ci credo come personaggio storico, era un rabbi pienamente inserito nella cultura ebraica del suo tempo)
suo unico figlio ( non credendo al padre, mi riesce difficile credere al figlio, oltretutto l'idea di un Dio che abbia figli e ne abbia uno solo mi appare bizzarra)
nostro signore ( è un espressione che nel corso dei secoli ha segnato il rapporto tra sudditi e loro "lord", tra fedeli e la divinità, un rapporto di sudditanza che non mi piace)
il quale fu concepito da spirito santo (qui andiamo sul difficile, uno dei tre elementi della trinità concepito da un altro elemento della trinità stessa: non capisco e non mi adeguo)
nacque da Maria ( ci credo) vergine(premesso che non attiene al dogma della Imacolata Concezione che afferma essere nata Maria senza peccato originale, dogma affermato da papa Pio IX, il mio conterraneo conte Mastai.Ferretti di Senigallia, nel 1854, l'affermazione contrasta con le parole del vangelo secondo il quale Gesù aveva fratelli e sorelle; il racconto della nascita verginale serviva solo a dimostrare che Gesù aveva natura soprannaturale)
patì sotto Ponzio Pilato ( ci credo se si intende che morì "al tempo " in cui P.Pilato era prefetto della Prefettura della Giudea ma a determinarne la condanna furono Caifa Anna, i sadducei, perchè turbava equilibri interni all'establisment ebraico del tempo)
fu crocifisso ( ci credo)
morì e fu sepolto ( ci credo)
discese agli inferi (non ci credo; del resto il tema della discesa agli inferi era ricorrente nell'antichità, Basti pensare ad Enea,ad Ulisse. per non parlare di DANTE)
il terzo giorno risuscitò da morte ( non ci credo, risorgere in senso fisico è tecnicamente impossibile. Peraltro il mito della risurrezione era largamente diffuso nel mondo antico, basti pensare all' Araba Fenice , al mito di Osiride
salì al cielo ( non ci credo , anche questo è un mito diffuso nell'antichità, basti pensare a Romolo che salì al cielo come Dio Quirino)
siede alla destra di Dio Padre Onnipotente: ( non ci posso credere per i motivi in precedenza illustrati)
di la verrà a giudicare i vivi e i morti il tema del giudizio universale mi è completamente estraneo e mi sembra ridicolo continuare a crederci nel 201
credo nello spirito santo non credo ad alcun spirito che aleggi sullla storia; credo allo spirito di Ulisse e ..........al seguir virtude e conoscenza, spiriti assolutamente terreni. Lo spirito santo completa la triade (trinità) altro concetto diffusissimo nel mondo antico
la comunione dei santi è la dottrina secondo la quale c'è una intima connessione tra il Cristo e la comunità dei credenti e, conseguentemente, dei credenti tra di loro. E' il concetto di corpo mistico. Non condividendo l'impalcatura, non posso condividere questo elemento del tutto
la remissione dei peccati è la dottrina che lega la fede nel perdono dei peccati alla fede nello Spirito Santo. Donando ai suoi apostoli lo Spirito Santo, il Cristo ha donato loro anche il potere divino di perdonare i peccati. Non credendo all'impalcatura, anche questo elemento mi è estraneo
la resurrezione della carne non credo assolutamente alla resurrezione dei corpi, concetto assolutamente estraneo all'ebraismo antico e che era discusso anche al tempo di Cristo (i sadducei, che non credono alla resurrezione dei morti, recita il vangelo di Matteo).E' uno dei miti con i quali l'umanità ha cercato, nel corso dei secoli, di esorcizzare la paura della morte
la vita eterna non credo ad una vita autocosciente dopo la morte. L'anima non esiste come elemento a sè. Per anima intendo la capacità, in vita, di pensare, amare, soffrire, provare sentimenti, capacità che anche gli animali hanno, e che si esaurisce con la morte
Amen Amen
E' dalla mancata condivisione dei dettami e precetti del CREDO che nasce il mio non essere credente cattolico/cristiano, non da altro
venerdì 5 febbraio 2010
LA CRISI FINANZIARIA
Chi segue il mio blog sa, perchè l'ho scritto in numerosi articoli che possono essere facilmente consultati, che da tempo sostengo che tutti gli indicatori macroeconomici portano alla conclusione che alcuni paesi dell'Unione europea e dell'area euro, guarda caso quelli latini, hanno una situazione di debito pubblico non più sostenibile. I parametri di Maastricht non sono un mero esercizio accademico ma paletti, a mio avviso anche troppo laschi, messi a tutela di tutti i paesi dell'area euro contro le eventuali "follie" gestionali di uno o più di essi. Io sono nato nelle marche e dalla mia terra ho ereditato, insieme a molti difetti, almeno una qualità: il buonsenso. E il buon senso(staccato) dice che i nodi prima o poi vengono sempre tutti al pettine, che la corda non si può tirare all'infinito, che mentire sapendo di mentire prima o poi non "regge" più. Non voglio aggiungere altro in questo momento: spero vivamente di sbagliarmi per il bene che voglio a questa sgangherata Italia, terra di pressappochisti, furbetti e furbastri, imbonitori da quattro soldi, dilettanti allo sbaraglio. A Busto Arsizio in questo momento nevica ed il tepore della casa riscaldata rende lo scrivere queste righe piacevole. Leggo sulla stampa che ci disimpegnamo dall'Iran. Ogni ulteriore commento è superfluo
martedì 2 febbraio 2010
SOCIETA' CULTURALE AMILCARE PONCHIELLI BUSTO ARSIZIO
Ieri ho trascorso una serata davvero interessante al concerto di gala organizzato dall'associazione Amilcare Ponchielli di Busto nel corso del quale è stato assegnato il premio "Ponchielli d'oro" al baritono di fama internazionale Leo Nucci il quale, oltre a confermare l'eccellenza della sua arte, ha mostrato doti di umanità, cultura, intelligenza , ironia tali da far affermare per giudizio unanime che il maestro Nucci oltre ad essere quel gran baritono che è, è anche una gran bella persona. Oltre a Nucci la serata ha visto l'esibizione di tre giovani e promettenti cantanti, una mezzosoprano di notevoli qualità che domenica prossima sarà Carmen in un altra iniziativa della Ponchielli, una soprano ed un tenore.
A fine serata tutti in pizzeria fino alle due.
Le iniziative della Ponchielli, animate da due cari amici come Budy Guaita, Presidente, e da sua moglie Lella Vismara, oltrechè da altre simpatiche persone, confermano che nel nostro paese molte lodevoli realtà, in tutti i settori, poggiano sull'entusiasmo disinteressato di tante persone che dedicano tempo, energie, molto spesso anche risorse economiche, a quanto forma oggetto dei loro interessi e delle loro passioni. Che contrasto con la gestione pubblica che, salvo lodevoli eccezioni, è caratterizzata da pesantezze burocratiche, lentezze, costi esorbitanti. mancanza di motivazioni e di entusiasmo. Ben venga quindi l'appoggio a queste iniziative; lo stato si limiti, e non è poco, ad assicurare ai cittadini una scuola pubblica di eccellente livello, un servizio sanitario nazionale efficiente a costi equi, un sistema pensionistico che tuteli i lavoratori, una rete di ammortizzatori sociali che offra protezione nei momenti di difficoltà, un controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine che tolga spazio alla criminalità e offra sicurezza ai cittadini, un governo dell'economia onesto e non demagogico , una amministrazione della giustizia efficiente,autonoma ed imparziale ( i cittadini sono tutti uguali di fronte alla legge e leggi ad personam non sono nè tollerabili nè ammissibili). A ciascuno i suoi spazi, ma perchè la sensazione comune da tempo è che il pubblico sia di gran lunga peggiore del privato ?
Vedete quante osservazioni possono nascere da una serata a concerto?
A fine serata tutti in pizzeria fino alle due.
Le iniziative della Ponchielli, animate da due cari amici come Budy Guaita, Presidente, e da sua moglie Lella Vismara, oltrechè da altre simpatiche persone, confermano che nel nostro paese molte lodevoli realtà, in tutti i settori, poggiano sull'entusiasmo disinteressato di tante persone che dedicano tempo, energie, molto spesso anche risorse economiche, a quanto forma oggetto dei loro interessi e delle loro passioni. Che contrasto con la gestione pubblica che, salvo lodevoli eccezioni, è caratterizzata da pesantezze burocratiche, lentezze, costi esorbitanti. mancanza di motivazioni e di entusiasmo. Ben venga quindi l'appoggio a queste iniziative; lo stato si limiti, e non è poco, ad assicurare ai cittadini una scuola pubblica di eccellente livello, un servizio sanitario nazionale efficiente a costi equi, un sistema pensionistico che tuteli i lavoratori, una rete di ammortizzatori sociali che offra protezione nei momenti di difficoltà, un controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine che tolga spazio alla criminalità e offra sicurezza ai cittadini, un governo dell'economia onesto e non demagogico , una amministrazione della giustizia efficiente,autonoma ed imparziale ( i cittadini sono tutti uguali di fronte alla legge e leggi ad personam non sono nè tollerabili nè ammissibili). A ciascuno i suoi spazi, ma perchè la sensazione comune da tempo è che il pubblico sia di gran lunga peggiore del privato ?
Vedete quante osservazioni possono nascere da una serata a concerto?
Iscriviti a:
Post (Atom)