Visualizzazioni totali

venerdì 12 marzo 2010

CONSIGLIO COMUNALE DI BUSTO DELL'11 MARZO 2010

Il consiglio comunale dell'11 marzo ha rappresentato uno dei passaggi di maggior squallore della vita politica cittadina.
All'ordine del giorno dei consigli dell'11 e del 12 c'erano due argomenti importantissimi per la vita della città:
a) le decisioni da prendere in merito all'inceneritore ACCAM
b) l'esame del bilancio di previsione 2010
Ebbene la Lega, con una lettera al sindaco e non al Presidente del consiglio comunale come sarebbe stato corretto, ha chiesto nella giornata dell'11 di stralciare i due argomenti dall'ordine del giorno. Motivo reale: la volontà di affrontarli dopo le elezioni regionali di fine mese da posizioni di maggior forza (presume la lega) e comunque per evitare a quindici giorni dal voto ogni rischio di "disturbo"
Il sindaco, ostaggio della lega, si è dato latitante affidando ad una lettera, letta con tono monocorde dal vicesindaco Reguzzoni(lega), il compito di illustrare gli impegni che gli impedivano di partecipare al consiglio. Lettera che evidenziava una situazione kafkiana, parola di sindaco, nei rapporti interni alla maggioranza e che è risultata francamente ridicola
In questo contesto il Presidente del Consiglio comunale Speroni (lega) con un'arroganza significativa del modo in cui concepisce la conduzione del consiglio comunale e in genere il rispetto dei principi generali di democrazia, pretendeva che fosse accettato uno stravolgimento così plateale dell'ordine del giorno senza che le opposizioni potessero dire la loro, rifiutandosi financo di concedere alle stesse di presentare una mozione d'ordine.
Atteso quanto sopra, i sei consiglieri del Partito Democratico ed altri, ma non tutti, consiglieri di minoranza, hanno lasciato l'aula denunciando l'offesa che veniva fatta alla città, ai cittadini e alle Istituzioni democratiche. L'arroganza è la cifra che caratterizza il governo a livello nazionale e gli emuli a livello periferico. Arroganza intollerabile e che deve essere contrastata con tutti i mezzi democraticamente consentiti. La democrazia esige regole e rispetto delle regole ed è un bene prezioso. E' tempo che i cittadini tornino a riflettere sull'essenza del loro essere tali e bene ha fatto il Partito Democratico a ricordarlo e sottolinearlo

Nessun commento:

Posta un commento