Visualizzazioni totali

sabato 7 luglio 2012

ANCORA SUL G8 DI GENOVA, SUI FATTI DELLA DIAZ E SULLA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE

L'amico Antonino Pistritto ha commentato il mio post  sulla sentenza che ha confermato la condanna di esponenti delle forze di polizia per l'incursione nella caserma Diaz di Genova Bolzaneto, seguita da pestaggio bestiale di tutti coloro che risultavano presenti, per chiedersi e per chiedermi:
Si riuscirà a scoprire e condannare tutti i responsabili del massacro, in particolare i vertici politici?
Ho risposto che rimarranno zone d'ombra e che non si arriverà mai a condanne formali dei vertici politici ed istituzionali perché così è scritto nel DNA del nostro popolo che non pretende mai, a furor di popolo, di vedere la verità fino in fondo, dimentica in fretta e si accontenta di verità parziali.
Peraltro la responsabilità dei vertici politici è chiara ed evidente, come ho già scritto, ed è stata ferocemente individuata con la consueta lucidità ed intelligenza nella vignetta odierna di ELLEKAPPA su Repubblica.
Il primo personaggio dice al secondo:
"Mancano le scuse della cabina di regia del massacro alla Diaz"
E l'altro:"Berlusconi alle fioriere, Scajola all'insaputa e Fini che giustificava i mezzi"
Voi non potete saperlo, ma Berlusconi venne a Genova nell'imminenza del G8 e, verificato che gli alberi di limoni in città sul percorso che avrebbero dovuto fare i cosiddetti "potenti della terra" (Bush in primis), non avevano un numero sufficiente di limoni sui rami, aveva provveduto lui stesso ad appenderne un po' con lo spago: Sullo stile di Mussolini che trebbiava il grano a torso nudo. Che ci volete fare, questi uomini della Provvidenza sono fatti così.
Quanto a Scajola, lui è ormai per tutti l'uomo dell'insaputa. Fini, infine, allora era tutto "pappa e ciccia" con Silvio e non gli era dispiaciuto fare il fascista.
Questa è la storia del nostro Paese e il passato non induce all'ottimismo per il futuro-

3 commenti:

  1. Insisto. C'è stato anche un ministro della giustizia che aveva dichiarato: "Io c'ero. Tutto a posto. Garantisco io" Qualcuno dovrebbe chiedere il conto anche a lui.

    RispondiElimina
  2. Se ti riferisci a Roberto Castelli, come penso visto che era lui il ministro di Giustizia del Governo Berlusconi dell'epoca,di che ti meravigli? Castelli è uno dei più protervi, indisponenti, sgradevoli personaggi del teatrino della politica. Le sue dichiarazioni erano state in linea con il suo personaggio. Ma il popolo italiano non ha voglia di chieder conto a nessuno. Troppo sfiduciato, troppo deluso, troppo fatalista, specialmente al Sud

    RispondiElimina
  3. sulla memoria storica non solo degliItaliani,ma dei popoli,è risaputo;se no come si ricompiono i genocidi ed i complotti di Stato?La mia memoria parte da Portella delle Ginestre;che se la indiki ad un cittadino "comune",ritiene ke sia un luogo di villeggiatura al mare-Scelba e i suoi scelbini ne era il dominus;e rimase al suo posto a lungo,venerato e stimato(ogni mattina,dietro alla sua porta in Sicilia c'erano file di clientes e postulantes per kiedere la raccomandazione)-Dopo di lui venne Andreotti e Cossiga;oggi Scajola è sempre lì con la sua solita arroganza (quel rompicoglioni di Biagi)- Fini e i suoi ex pure;ma di lui apprezzo ke si inginocchiò sull'altare della memoria del genocidio a Gerusalemme;come fece Wylly Brahnt in Germania-
    La riconciliazione deve per forza avvenire,se no NON c'è democrazia,ma logge occulte e cesarismi-Secondo me deve partire dallo spartiacque fascismo-antifascismo,come è stato per la Germania-Rivelare i segreti dell'imperialismo dei blocchi,delle sovranità limitate,di Ustica,di Moro,di Gladio ecc.,NECESSE EST!!- Se no non usciamo dalla notte della Rep.!!!-
    PS- Ke ne è della "leggina" sulla corruzione?vogliono fare la" revisione della spesa" mantenendo l'impunità dei corrotti e corruttori?

    RispondiElimina