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venerdì 6 luglio 2012

IL G8 DI GENOVA E I FATTI DELLA CASERMA DIAZ

In questi giorni le cronache stanno riportando all'attenzione di noi tutti i fatti del G8 di Genova e della caserma Diaz.
Mi sembra opportuno ribadire quanto ho detto e scritto in passato.
Io ai tempi del G8 lavoravo a Genova in Piazza De Ferrari a venti metri da palazzo ducale.
Ed ero così sicuro che a Genova sarebbe successo quello che poi è successo cioè "prove generali di fascismo in attuazione del piano eversivo pensato ed organizzato dalla P2 e da Licio Gelli"che me ne andai in vacanza, in quei gironi di Luglio, il più lontano possibile, alle Maldive, e rientrai a Genova il martedì a G8 concluso.
La mia opinione non è cambiata negli anni, anzi si è rafforzata e penso che tutti quanti dovremo attentamente continuare a vigilare perché tentativi di conculcare la democrazia nel nostro Paese non abbiano a ripetersi.
Da Punta Licosa 6 Luglio 2012 ore 7

4 commenti:

  1. Se non sbaglio un "ministro" della Giustizia disse: "Io c'ero. Tutto regolare, garantisco io". Non lo ricorda più nessuno? Lui può continuare a dire c... a spese dello stato?
    Su quegli episodi ci sono ancora tante cose da chiarire e forse è vero che non stanno pagando quelli che hanno le colpe maggiori.
    Ma i tuoi amici di Genova che dicono?

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  2. La sentenza della Corte di Cassazione fa giustizia delle responsabilità intermedie e di quelle operative. Ma le responsabilità maggiori rimangono oscure, si fa per dire. Come la penso è chiaro: a Genova furono fatte prove generali per instaurare un regime autoritario. Disegno della P2 e di Licio Gelli. Non è un caso che Silvio Berlusconi fosse iscritto alla P2. Ci sono ancora molte cose da chiarire, sono assolutamente d'accordo e bisogna continuare a vigilare.

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  3. è da p.zza Fontana ke aspetto l'apertura dei "segreti di stato"-Da allora ad oggi,io da studente sono diventato nonno-Un giorno lontano un amico tedesco mi disse che in Germania la riconciliazione naz.è stata compiuta,mentre in Italia no-
    Aprire gli armadi dei segreti di Stato è essenziale per passare alla democrazia compiuta-
    Noi andiamo avanti per complotti,logge,bande,affaristi,ecc.
    Ci sarà qualcuno che aprirà le porte del "regno di Danimarca"?

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  4. Caro Antonino, ho l'impressione che gli armadi non verranno mai aperti. Il nostro Paese ha caratteristiche tali che lo differenziano notevolmente dai Paesi dell'Europa settentrionale.
    A noi comunque il compito di vigilare per la difesa strenua della democrazia a rischio continuo di essere conculcata.

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