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domenica 22 giugno 2014

IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO - DATI AL 30APRILE 2014

Il quadro economico e politico del Paese, lo sappiamo tutti, sono estremamente frastagliati e motivo di preoccupazione. In politica si assiste a movimenti di truppe come da tempo non se vedevano. SEL implode su stessa per un semplicissimo motivo, a mio avviso. Gli schemi mentali e le categorie politiche che caratterizzano gli esponenti di vertice del partito e i suoi militanti non sono in grado di interpretare correttamente la realtà perchè si riferiscono ad un mondo che in Europa non c'è praticamente più. Quello del lavoro salariato "in fabbrica" negli opifici e del lavoro in agricoltura che oggi si svolge in un contesto completamente diverso rispetto a quello di soli 50 anni fa. Ed anche i "servizi" sono cambiati radicalmente con l'introduzione delle nuove tecnologie.
Tra venticinque anni la CGIL non ci sarà più perchè gli attuali iscritti saranno praticamente tutti morti e le nuove generazioni di lavoratori non avranno alcun valido motivo per iscriversi.
Nel centro destra il partito "Forza gnocca" si è ormai ridotto alla tragedia di un uomo ridicolo al quale sono rimaste accanto solamente "le clarette" (l'avevo scritto in tempi non sospetti) e qualche mezzo pretoriano che ricorda  tanto il personaggio di uno spot publlicitario d'antan: Gregorio, il guardiano del pretorio. L'ex cavaliere detto un tempo "Il caimano" sembra il Riccardo III di Shakespeare o, nella migliore delle ipotesi, Edipo a Colono senza Antigone però, quindi completamente solo perchè le clarette lo hanno fatto solamente e sempre per soldi e per visibilità e potere, non per altro. Felice intuizione quella di averlo chiamato "Il caimano" ma, sinceramente, preferisco i "nometti" che gli ho trovato io: "Carlo VI di Francia detto "le bien aimé da giovane e "le fou" più avanti negli anni" (quello della battaglia di Azincourt, tanto per capirci) o "l'arcorauta" "Silvietto nostro", "il tonno nella tonnara" " il cavaliere rampato" "quello che se non ci fosse stata la legge Basaglia". Adesso il "decaduto" (un altro "nometto") vuole la Grazia. Come i "frignantes", la mattina appena si sveglia e prima di andare in sala trucco, in sala pompaggio, in sala beveroni  e prima del consueto "briefing" con il suo psichiatra di fiducia  e con la sua igienista dentale per il "blow" che apre l'agenda degli impegni, incomincia con le lacrimucce: voglio la Grazia, voglio la grazia. E dategli sta Grazia e anche "Chi" "Di più", "Grand Hotel", "Intimità" e, visto che ci siamo, anche "Visto", "Oggi" e "Il Corriere della Sera". Ma non mandatelo più a Cesano Boscone, dove c'è gente che  merita rispetto.
Al centro Monti ha preso definitivamente atto che di politica capisce poco, forse anche di economia, e di fatto ha lasciato il campo. Adesso l'area è presidiata da Passera. Mah!!! La lega ormai è asserragliata nei ridotti alpini. Di Sel abbiamo parlato. Il movimento 5 stelle ha tentato il colpaccio di assaltare il Palazzo d'Inverno e di volerlo conquistare al primo assalto. Non c'è riuscito e adesso deve cambiare completamente strategia. Rimane il PD con il suo inaspettato e roboante successo elettorale alle europeeSuccesso che ha legittimato Matteo Renzi, , "Piè veloce Matteo", il cattomassone che è stato individuato per portare a termine la mission di non far uscire l'Italia dall'area controllata dagli individuatori. Renzi, al quale ricordo che "Piè veloce Achille" aveva un problema ad un tallone, ha dovuto affrontare prioritrariamente l'emergenza di tenere sotto controllo i conti pubblici e far ripartire l'economia. Tra le tante misure prese mi ha particolarmente colpito quella che toglie a noi ultrasessantacinquenni il "privilegio " di non pagare l'entrata ai musei. D'accordissimo, togliamo i privilegi. Non riesco a quantificare quale potrà essere l'impatto sui conti pubblici. Entro nel sito della Banca d'Italia, vedo che è uscito il supplemento al bollettino ufficiale con i dati al 30 Aprile. Apro.
Al 30 Aprile il debito ha raggiunto un nuovo livello massimo: 2146 miliardi con un aumento di 26,2 miliardi su Marzo e di 104 su Aprile dello scorso anno. Forse è opportuno che Renzi, Padoan e Del Rio accertino prima diogni altra cosa che strade prendano queste enormi masse di denaro, quali siano i centri di spesa, dove la corruzione fa lievitare i costi. Ovviamente per me sono domande retoriche; ma lo debbono dire loro. Altrimenti si tratterebbe dell'ennesima presa in giro.
Io continuo a dire che il Paese è andato. Spero di sbagliarmi

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