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giovedì 12 giugno 2014

POVERA PATRIA

Al leggere le notizie del mattino la sensazione che ti attanaglia è il disgusto. I vertici della Guardia di Finanza corrotti (non è una novità; basti pensare allo scandalo petroli di qualche decennio fa e, del resto, se l'arma dei carabinieri è stata sempre chiamata "la benemerita", la Finanza è stata sempre chiamata "la benestante"). Corradino Mineo, uomo e giornalista che stimo come pochi, "fatto fuori", l'ennesimo tentativo di "asservire" la magistratura, l'immagine di un Paese allo sbando, non "dominus" ma "bordello" e poi il "Mose" l'"Expo" e tanti altri episodi minori Tutto questo mi ha fatto tornare in mente un pezzo di Franco Battiato, composto ai tempi della "strategia della tensione" e delle "stragi" ma che rimane valido, validissimo, purtroppo, anche ai giorni nostri.

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