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giovedì 12 maggio 2016

PARKINSON IL GIORNO DOPO

L'articolo di ieri è stato letto, allo stato, da 103 persone. Segnale, a mio avviso, che ha toccato nervi scoperti in ciascuno di noi. Il problema dell'invecchiamento, della malattia, dell'autonomia personale e della dignità, delle risorse economiche, della solidarietà e della "compassione", dell'amore coniugale.
Tante le condivisioni  su Facebook.
Morale di tutto: siamo della stessa materia della quale sono fatti i sogni; fragili e caduchi. Non sprechiamo la vita dietro a piccolezze e non roviniamocela per piccoli egoismi, guardiamoci sempre intorno, senza paura di chiedere o di dare aiuto.  Una vita "aperta" ha sempre senso, una vita "chiusa" quasi mai.  

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