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venerdì 14 maggio 2010

LE LISTE DI PROSCRIZIONE

Il centrodestra, in primis il premier, sta sostenendo che è in atto una vera e propria azione di sciacallaggio (da che pulpito viene la predica) con l'emersione attraverso i media di una lunga fila di personaggi che hanno ottenuto "vantaggi" più o meno cospicui dalla "cricca" Anemone & C. tanto da far assumere a quell'elenco le caratteristiche di vere e proprie "liste di proscrizione".
Premesso che vale sempre la presunzione di innocenza fino all'accertamento delle singole responsabilità con sentenza emessa dai magistrati competenti per materia e territorio(sembra che nei paesi democratici siano i magistrati deputati ad accertare le responsabilità penali, civili ed amministrative dei cittadini), tenderei a sottolineare che non di liste di proscrizione si tratta (Mario e Silla erano un'altra cosa) ma di liste di veri e propri "criminali" nel senso letterale ed etimologico della parola nel caso accertato di persone che abbiano accettato vantaggi economici in cambio di comportamenti contrari alle leggi in vigore (corruzione, concussione,interesse privato in atti d'ufficio, turbativa d'asta ecc. ecc. ecc.). Lo stesso premier sembra seriamente preoccupato, non tanto per un rigurgito di spirito di legalità, quanto per il timore che alla luce dell'evidenza dei fatti la squadra di governo si sfaldi come il Milan. come il matrimonio con la Signora Veronica Lario, o come lo spesso strato di cerone che serve a nascondere giorno dopo giorno l'inesorabile avanzare del tempo.

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