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venerdì 26 luglio 2013

SILVIO BERLUSCONI E LA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE SUI DIRITTI TELEVISIVI MEDIASET - IL COMPARTO B

Avevo terminato il mio ultimo post con l'invito, a chi fosse interessato, a leggere l'articolo apparso su "Repubblica" il 7 Aprile 2001 a firma Carlo Bonini e Federico Fedrizzi dal titolo "Ecco le società off-shore di Silvio Berlusconi"
Ad uso di chi non lo avesse fatto o di chi, pur avendolo fatto, non avesse chiari tutti i passaggi, cercherò di sintetizzarne il contenuto.
Dunque il 23 Gennaio 2001 viene depositata in cancelleria del Tribunale di Milano una perizia di 800  pagine della KPMG, una delle più importanti se non la più importante società di revisione del mondo, perizia redatta a richiesta del tribunale che stava svolgendo una inchiesta per sospetto falso in bilancio del Gruppo (allora il falso in bilancio era reato), E' l'analisi tecnico/contabile di sette anni di bilanci (dal 1989 al 1996) del gruppo che fa capo a SB. La perizia - precisano gli uomini di KPMG - può essere lacunosa per difetto in quanto molti paesi e molti interlocutori non hanno risposto alle richieste loro avanzate.
Comunque KPMG ricostruisce che Fininvest operava attraverso due comparti: il Gruppo A - ufficiale - ed il "Gruppo B", diciamo "riservato" "very discreet" in modo che non emergesse alcun collegamento con il Gruppo Fininvest.
La KPMG individua 64 società off-shore su tre livelli appartenenti al comparto B
a) al primo livello appartengono 29 società distribuite in 4 aree:21 con sede nelle isole vergini, 5 nel Jersey, 2 alle Bahamas e 1 a Guernsey
b) al secondo livello appartengono 13 società, controllate da società del primo livello dalle quali non si distinguono né per funzioni né per organizzazione.
c) al terzo livello appartengono altre 22 società.
Al vertice di queste 64 scatole la CMM, finanziaria di cui è custode l'avvocato Mills.
Si tratta quindi delle 64 società costituite ad  iniziativa dell'avvocato londinese per supportare le operazioni "border line" e "over line" del Gruppo.. 
Le 64 società hanno infatti una caratteristica comune: sono prive di organizzazione propria e non hanno dipendenti in quanto - è la KPMG che lo dice - "la gestione è a cura di amministratori e personale del Gruppo Fininvest"
Dunque le 64 società costituivano un comparto riservato amministrato di fatto da Fininvest appoggiandosi ad una rete di banche e fiduciarie. KPMG individua la Società di Banca Svizzera di Lugano, la Barclays Bank Plc di Londra, la Banca della Svizzera italiana di Lugano, la Finter Bank di Nassau,  la BIL di Lussemburgo, la Citibank di Jersey, la Midland Bank Plc di Londra, il Banco di Santo Spirito di Milano (oh, poffarbacco!) 
La struttura, alla quale avevano accesso i maggiori dirigenti del Gruppo (Livolsi, Foscale, Gironi, Vanoni, Messina ecc) aveva il compito  di utilizzare il denaro che affluiva nel comparto B per "transazioni di importanza strategica ed economica"
E la KPMG indica anche i settori di intervento:
1) settore televisivo (controllo delle reti di tele+, Telecinco e compravendita di diritti TV con i Gruppi Fininvest e Telecinco) . Venivano utilizzate le società Horizon, Pennine,Wincanton,C.I-T:Solidal , New Mahanattan, All Iberian)
2) settore della grande distribuzione (compravendita di azioni Standa e CE-DIS( venivano utilizzate Antares, Cedar Vale, Henwood, Marble, Marche, Crescent Holding, New Manhattan)
3) settore editoria (compravendita azioni Mondadori attraverso le stesse società)
In definitiva, a cosa servivano le società del comparto B?
E' sempre KPMG a dirlo:
- esercitare il controllo con interposta persona o fiduciari sulle quote di partecipazione in emittenti tv che le normative italiane ed estere non avrebbero permesso (è il caso di Tele+)
- alterare la rappresentazione del bilancio consolidato Fininvest
- detenere quote di società quotate senza informare la Consob e le società partecipate
- detenere quote di partecipazione in società non quotate italiane tramite interposta persona
- erogare finanziamenti tramite terzi
- intermediare tra società del Gruppo Fininvest l'acquisizione di diritti televisivi ed interporsi come fornitore di diritti tv(è il cuore del problema sul quale la Cassazione dovrà pronunciarsi)
- ricevere fondi da terzi per il finanziamento di operazioni effettuate da Fininvest per conto terzi.
Insomma, un gran numero di attività di cui - dice sempre KPMG - SB era a conoscenza-
Tra il 1989 e il 1996 - conclude KPMG - attraverso il comparto B furono stornati dai bilanci Fininvest 884 miliardi e 500 milioni.
Dopo il 1996 questi conti cominciano a non essere più utilizzati e i flussi migrano verso le Bahamas appogginadosi soprattutto sulla FINTER BANK (ve le ricordate le sedute di jogging mattutino di Silvio e i suoi impeccabilmente biancovestiti alle Bahamas?)
Mi auguro di essere riuscito ad illustrare con sufficiente chiarezza "come funzionava" , "quali erano gli scopi", "quali erano i canali utilizzati."
CONTINUA

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