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venerdì 11 aprile 2014

BANCA DELLE MARCHE - POST INTERLOCUTORIO IN ATTESA DEL BOTTO FINALE

In attesa dei risultati di bilancio 2013, un commento ai due articoli firmati da Marco Ricci ieri.
BIANCONI, CASALE, TERCAS E L'IMMOBILE DI VIA ARCHIMEDE  A ROMA
L'operazione è nota ma val la pena ritornarci. Il gruppo Casale opera nel settore immobiliare e ha sempre ottenuto credito con facilità in BDM. Nel luglio 2010 la banca delibera fidi per 4,6 milioni ad alcune società del gruppo per:"anticipi su crediti IVA". A quanto ammontavano i crediti? Non si sa in quanto non è stata raccolta alcuna documentazione che avvalori l'importo. In genere si chiede la lettera con la quale l'Agenzia delle Entrate riconosce di dovere una certa somma alla società destinataria della lettera come credito IVA. Agli atti non c'è. E' una operazione spinta, se non del tutto inventata (c'erano o no dei crediti IVA?) e bisogna pagarla. Come? Con una operazione alla quale bisogna riconoscere una certa fantasia architetturale. Una società del Gruppo Casale, la IMMOBILFINANZIARIA srl vende ad una società "di famiglia" dei Bianconi, la ARCHIMEDE 96 SRL, amministrata dalla figlia, un immobile in via Archimede 96, ai Parioli, per 7 milioni di euro. A me risulta che valesse di più. Ma la ARCHIMEDE SRL è una scatola vuota, è stata costituita allo scopo, non ha i sette milioni. Niente paura: si va dal compagno di merende Antonio di Matteo, direttore generale della Cassa di risparmio di Teramo e amico fraterno e ci si fa deliberare un mutuo ipotecario di 7 milioni durata 19 anni. E la fonte di rimborso del mutuo?(rata mensile di euro 37.000 ) Niente paura anche qui: un'altra società del gruppo Casale, la CFN servizi, ha già preso in affitto l'immobile per 50.000 euro al mese. Ricapitolando: Bianconi paga 37.000 euro al mese di mutuo ma incassa 50.000 di affitto. 13.000 euro al mese per 228 mesi fanno una plusvalenza di 2.964.000 euro senza considerare che l'immobile, pagato niente se ci riflettete vale di più dei 7 milioni apparentemente pagati Elementare si direbbe. In effetti una operazione del genere il direttore generale l'aveva fatta con il Gruppo Ricucci (ve lo ricordate? Quello dei furbetti del quartierino) per cui c'era una certa esperienza al riguardo. E perché il Gruppo Casale ha fatto una operazione del genere? Mistero della fede.
IL SISTEMA BANCA MARCHE: BILANCI FALSIFICATI, PERDITE OCCULTATE PER CENTINAIA DI MILIONI
L'altro articolo ci illustra come venivano truccati i bilanci.
Innanzitutto non si facevano accantonamenti sui crediti ed in Banca Marche di crediti "deteriorati" ce ne erano parecchi. Così si otteneva un duplice scopo: i bilanci chiudevano sempre in utile (66 milioni l'utile dell'ultima semestrale dell'era Bianconi, quella al 30 Giugno 2012, semestrale che - guarda caso - Grassano e Cesarini non votarono) e si era stati talmente bravi che ovviamente i bonus lievitavano.
Sono arrivati al punto che alterarono il sistema informatico di Medioleasing, durante l'ispezione della Banca d'Italia del Giugno 2010, per far apparire non scaduti crediti che invece lo erano.
Adesso sediamoci in poltrona e attendiamo i risultati 2013 della Banca e il consolidato di Gruppo. Qui Busto Arsizio, a voi Marche. Oggi sono allegro e parlare delle Marche mi fa bene

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