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domenica 27 aprile 2014

XXV APRILE 1945 - 25 APRILE 2014

Il passato e la memoria del passato ci debbono servire per meglio comprendere il presente e meglio progettare il futuro. Non dimentichiamo che molti hanno sofferto e molti sono morti per darci una costituzione che coniuga libero mercato e solidarietà, tutela delle libertà e organi di controllo che ne garantiscono l'applicazione, un insieme di pesi e contrappesi che costituiscono la migliore garanzia contro eventuali tentativi di smantellare i valori sui quali poggia la nostra convivenza. E' il nostro "contratto sociale" i cui principi e i cui valori, diffusi da e a tutto il continente, ci hanno garantito un lunghissimo periodo di pace, l'aspettativa che questo duri ancora a lungo, la miglior conoscenza degli "altri" ed una apertura mentale alla quale sarebbe delittuoso rinunciare.
E credo che il miglior modo di commentare la ricorrenza musicalmente sia allegare il video che troverete in calce.

P.S.So benissimo che il 25 Aprile è ormai alle spalle, ma è meglio così. Ricordare "humanum"est; ricordare e ricordare ci rende "cives" e questo è più importante ancora

1 commento:

  1. Carissimo Pirani, ad ogni anniversario della liberazione capita di ascoltare le solite strumentali polemiche sull'opportunità di continuare a commemorare oggi un fatto avvenuto quasi 70 anni fa. La rappresentazione teatrale "Dall'Adige al Don" (organizzazione ANPI) alla quale ho assistito quest'anno la si può considerare arte teatrale ed ha commosso tutti i presenti. Tutto ciò che suscita emozioni è opportuno e, in ogni caso, la memoria può dar seguito ad una una rinascita. Non c'è niente di male a ricordare dopo 2000 anni la nascita e la morte di Gesù Cristo come non può essere sbagliato voler commemorare la fine di una disgraziatissima guerra mondiale e la sconfitta, almeno in quell'occasione, della malvagità umana. Ciao. Gastone Campanati

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