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domenica 25 gennaio 2015

RENATO BRUNETTA COME NON SI ERA MAI VISTO

Ieri sera il convegno del "Giornale" ha avuto il suo momento forte nell'intervento di Renato Brunetta che ha intrattenuto gli astanti per circa due ore con un columnist del quotidiano a fargli da contraltare.
E' arrivato in albergo alle 19,27; io ero sulla soglia dell'hotel e stavo chiudendo il telefonino per poi uscire dieci minuti a prendere aria fresca prima di andare a cena. Sollevato lo sguardo ho incrociato il suo; stava entrando in quel momento. Mi ha salutato lui per primo con un largo e cordiale sorriso; io gli ho risposto con un cenno del capo altrettanto cordiale. Ha chiesto alla reception con altrettanta cordialità se c'era bisogno di un documento; gli hanno risposto di no. Ha preso la chiave della sua camera al primo piano ed è salito. Scorta striminzita: due carabinieri. Era vestito piutosto male. Sopra un golf nero uno di quei giubbotti senza maniche che si usano soprattutto in montagna. Non griffato. Renato Brunetta non è alto.
Ma il bello è venuto dopo quando è iniziato il suo intervento. Un Renato Brunetta calmo, pacato, senza alcuna arroganza, allegro, brillante, ottimo affabulatore. Mi direte: ma era lui? Sì, era  lui.
E' vero che il pubblico era unanimemente amico(io ero in incognito) e costituito da persone mediamente piuttosto anziane (non ho ancora capito se è il convegno del "Giornale" o del CRAL DEI PENSIONATI DEL GIORNALE) teneramente legati a Silvietto loro perseguitato dai "comunisti" e dai "magistrati comunisti" che non gli hanno consentito di fare tutto quello che lui aveva in mente, ma un Brunetta così io non lo avevo mai visto.
Certo bisognerebbe spiegare a quelle tenere persone che la guerra è finita, altrimenti fanno la figura di quei soldati giapponesi che, in qualche isolotto sperduto del pacifico, si sono considerati in guerra fino agli anni '50.
E non oso immaginare come la prenderanno quando apprenderanno che nell'ambito del "Patto del Nazzareno", che loro proprio non capiscono, Berlusconi sì, si troveranno D'Alema Presidente della Repubblica.
Ma torniamo a Brunetta che con pacatezza ma con al contempo brillanti doti di eloquio anche sul piano della sostanza ha detto cose giuste e condivisibili.Viste da un solo angolo di visuale e sottacendo parecchi perché - aggiungo io - ma giuste e condivisibili.
Ha affermato che:
a) nel 2011 Berlusconi è stato eliminato con un colpo di stato. Io non lo chiamerei così, e nemmeno complotto, piuttosto una "entente" o un "agreement" tra i maggiori leaders mondiali per liberarsi di un uomo che era diventato pericoloso per la stabilità mondiale in quanto ormai palesemente "fou". (Carlo VI di Francia "le bienaimé"). A proposito, lo sapete che Obama, Cameron, Sarkosy, Hollande, Merkel, Putin, lo stesso Berlusconi, sono tutti massoni? E che massone è Monti, paramassone Enrico Letta, e massone Renzi? Così come Draghi, Ciampi..............e Napolitano............e Cossiga.
b) che anche nel 1994 l'avviso di garanzia in occasione del G7 di Napoli era stato pilotato. Sostanzialmente vero, a mio avviso
c) che quanto ad intemperanze "amorose" Gianni Agnelli è stato più esuberante e nessuno lo ha mai criticato.Vero ma Gianni Agnelli non era Presidente del Consiglio e non aveva obblighi di rappresentanza del Paese, non ha costretto il parlamento a votare che sì, Ruby Rubacuori era proprio, o così risultava essere, la nipote di Mubarak. E poi,aggiungo io, altra classe
d) non si è sbilanciato sul prossimo Presidente della Repubblica. (perchè lo sa solamente Berlusconi)
e) ha rivendicato che la sua cattedra all'Università di Roma(è in aspettativa) gli consente la libertà di esprimere  sempre liberamente la sua opinione e "di mandare a quel paese chiunque, se lo ritiene. Vero
f) ha affermato che il patto del Nazzareno terrà (ne sono convinto anche io)
g) si è detto convinto che la situazione economica del Paese è disperata. D'accordo, ma  lui dove era quando il suo capo diceva che la crisi non c'era?
Ed altre affermazioni altrettanto fondate.

 Ma quello che ha colpito, soprattutto me, credo, è il tono pacato, la mancanza di arroganza e di aggressività, lo "charme" dell'esposizione. Insomma un Brunetta inedito.
'E' confermato che non è molto alto di statura,...............ma comunque più alto.

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