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giovedì 23 febbraio 2012

GLI INNI DI SILVIO BERLUSCONI - 2008 "MENO MALE CHE SILVIO C'E'

Passano gli anni, il nostro sul predellino di un'auto in Piazza San Babila a Milano fonda il Pdl, il Partito della libertà. La nuova fase, la svolta, chiamiamola come vogliamo, necessita di un nuovo inno e nasce
"MENO MALE CHE SILVIO C'E"
Il video ufficiale dura 3 minuti e quattordici secondi
Tecnica di ripresa più sofisticata, colori più vivi,
Il messaggio è quello di chi ha ormai conquistato il cuore della gente (le due parentesi Prodi un incidente di percorso) E' l'inno del consenso, tanto per fare un paragone, un inno da anni trenta.
Stessa tecnica comunicativa: immagini che scorrono sullo schermo con sovrascritto il testo che scorre con la stessa tecnica simil karaoke del video del 1994. Il messaggio è ancora più semplice e ripetitivo: deve entrare nelle orecchie e rimanerci il tormentone: Meno male che Silvio c'è
Il video si sviluppa partendo da bellissime immagini notturne, poi si apre sul volto sorridente di due giovani gelatai che servono il gelato a tre ragazzine,  si passa quindi ad una immagine di una folla che si snoda attraverso una lunga arteria di una città importante (Napoli?) sul serpentone spicca uno striscione tricolore che si snoda insieme alla folla. Segue l'immagine di un giovane insegnante di matematica e fisica mentre fa lezione ai suoi giovani studenti (ultimi anni  delle superiori) che fanno posto ad un coro di ragazze giovani e carine, seguite da un fornaio-pasticcere accompagnato da due giovani  e carine assistenti. Subentrano quindi operai in un cantiere guidati da un tecnico, ancora un gruppo di giovani che scende sorridente da una scalinata, di nuovo un giovane insegnante davanti ad una classe in cui ogni studente ha davanti a se un personal computer con schermo piatto. Seguono un gruppo di taxisti, ai quali subentra il gruppo di giovani che scende dalla scalinata con sullo sfondo il palazzo delle Nazioni all'Eur progettato da Nervi (quello bellissimo e famosissimo con gli archi), ancora i tassisti seguiti da una giovane mamma con bambino piccolo in un parco giochi, poi ancora la classe con i computer, un gruista, seguito da ragazze che fanno spinning in palestra, e, per finire, il gruppo di ragazzi con sullo sfondo il Palazzo delle nazioni di Nervi che applaudono. Il video sfuma.
Ho riportato di seguito le varie "scene" per rendere il segno del messaggio : un'Italia giovane, bella, ottimista, tecnologicamente aggiornata, sorridente che si affaccia fiduciosa al futuro. Sono le immagini che sono di sfondo al testo cantato in gruppo a mo' di Karaoke. Il testo è il seguente:
"C'è un grande sogno/che vive in noi/siamo la gente/della libertà/Presidente siamo con te /Meno male che Silvio c'è/siamo la gente che ama e che crede/che vuol trasformare/il sogno in realtà/Presidente siamo con te/ Meno male che Silvio c'è/siamo la gente che mai non s'arrende/che tende la mano/che forza si dà/Presidente siamo con te/Meno male che Silvio c'è/Viva l'Italia/l'Italia che ha scelto/di credere ancora/in questo sogno/Presidente siamo con te/meno male che Silvio c'è/dillo così/con quella forza/che ha solamente/chi è puro di mente/Presidente siamo con te/Meno male che Silvio c'è/viva l'Italia/l'Italia che ha scelto/di credere ancora/in questo sogno/Presidente siamo con te/Meno male che Silvio c'è/Presidente questo è per te/Meno male che Silvio c'è
Il testo gira ossessivamente e ripetitivamente intorno al "Meno male che Silvio c'è". Un culto della personalità non paragonabile certamente agli esempi che ci vengono dalla Corea del Nord ma subdolamente "leggero". Il messaggio entra  quasi senza che ce se ne accorga e viene introiettato. Anche in questo caso nulla è lasciato al caso ed è ovvio che il prodotto è stato confezionato utilizzando le più sofisticate tecniche di comunicazione. Ed ha funzionato: nel 2008 Silvio vince ancora le elezioni
SEGUE SU ALTRO POST IL COMMENTO AL NUOVO INNO

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