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venerdì 10 febbraio 2012

I PEANA IN FAVORE DI MARIO MONTI

Il nostro premier è sempre più apprezzato a livello internazionale. Obama e la Clinton si sono sperticati in elogi, il TIME, edizione europea, gli ha dedicato una copertina con un titolo esaltante.: "Riuscirà questo uomo a salvare l'Europa?" che fa effetto se la si confronta con la copertina dedicata qualche tempo fa, in Novembre, al premier uscito che era accompagnata dal titolo:"L'uomo dietro all'economia più pericolosa al mondo".
Marchionne, conosciuto e stimato negli USA anche lui è intervenuto a supporto facendo elogi sperticati. Per non parlare dell'Europa dove ormai è più ascoltato della Merkel e di Sarkozy. Tutto questo non può che far piacere perché il ritrovato prestigio, a parte il fatto in sé, si traduce anche in minori vincoli e pesi sul nostro debito sovrano; basti pensare che il famigerato spread, di cui nessuno sapeva niente fino a poche settimane fa e che ora è oggetto di dotte discussioni in tutte le famiglie italiane, è ormai sotto i 350 punti base contro gli oltre 550 di Novembre.
Ora, anche io sono strafelice che il Paese sia nelle mani di Monti e non in altre, ma non vorrei che qualcun altro approfitti della situazione e dell'attenzione concentrata sul capo del Governo per brigare per una ascesa al colle. E' meglio ricordare che se il prossimo Capo dello Stato venisse eletto dall'attuale Parlamento, il nostro verrebbe eletto al quarto scrutinio senza troppe difficoltà. Sarebbe opportuno, oltremodo opportuno, vigilare perché al peggio non c'è mai fine.

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