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venerdì 15 marzo 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

Tanto tuonò che piovve. Ieri il CDA ha esaminato ed approvato il bilancio dell'esercizio 2012 che presenta una perdita di 518 milioni che, tradotti in lire al cambio di 1.936,27, fanno la bella cifra di 1.002 miliardi di lire (arrotondati per difetto).
E fin qui, ormai tutti l'avevano capita che si era andati oltre i 500 milioni di euro. L'avevo già scritto alcuni post fa che quella era la cifra. Ma quello che colpisce, personalmente non mi sorprende, è la relazione del Consiglio d Amministrazione che parte da Adamo ed Eva, ricorda che c'è la crisi, che ormai è una specie di parafulmine, snocciola una serie impressionante di dati, attribuisce la responsabilità della perdita al destino, al vento che ieri ed oggi squassa l'Italia,  a tutti, fa insomma un gran polverone per non dire una sola cosa: abbiamo dato un sacco di soldi a pochi operatori del settore immobiliare, alcuni  dei quali con il territorio proprio non c'entrano, i quali in cambio.....................basti  pensare al gruppo Casale. E' quel "in cambio" che proprio non deve emergere ed il polverone serve proprio a questo. Del resto l'avevo scritto:
"Poveri amici marchigiani , "you are into a sea of shit.  Try to swimm"
E adesso cosa vi aspetta?
a) un bel piano esuberi
b) un bel aumento di capitale
c) un bel "chi ha dato....ha dato........chi ha avuto.......ha avuto..... scurdammuce u passato ........simmo tra Jeai, Ancona e Macerata.........paisà"
Mi viene da pensare a quel signore di gran livello che mi ha scritto qualche giorno fa chiedendomi se non ritenessi che la massoneria c'entrasse in qualche modo in tutto ciò. La domanda, a questo punto, è retorica. Tutto è massoneria a Jesi come a Siena.
Buona giornata, amici marchigiani. In fondo mille miliardi cosa sono.

Nota_ La relazione del Consiglio di Amministrazione l'ho trovata su "Cronache maceratesi"

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