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sabato 30 marzo 2013

ANCORA SU BANCA DELLE MARCHE

La lettura giornaliera di "Cronache maceratesi", strumento informativo agile e ben fatto, mi consente di seguire "in diretta" le vicende  di Banca delle Marche" che si avvia in un clima piuttosto teso all'assemblea dei soci del 27 aprile p.v. nel corso della quale verrà presentato per l'approvazione il bilancio 2012, che chiude con una perdita di 518 milioni.
Leggo nel numero pubblicato due giorni fa che la fondazione Cassa di Risparmio di Macerata sarebbe orientata a promuovere l'azione di responsabilità  nei confronti del Consiglio di Amministrazione e del direttore generale uscito. I quali, secondo me, non hanno niente da temere se si sono comportati correttamente e possono contare su un giudizio imparziale se qualche sbavatura nel loro operato si fosse evidenziata.
Non bisogna aver paura, a mio avviso, ad utilizzare gli strumenti giuridici che si hanno a disposizione; nel nostro Paese c'è bisogno, innanzitutto, di trasparenza, perché la trasparenza comporta la necessità che non ci siano zone d'ombra e se non ci sono zone d'ombra ognuno di noi viene portato "naturalmente" ad evitare comportamenti non corretti

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