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martedì 20 maggio 2014

ENRICO BERLINGUER L'EUROPA IL PRESENTE IL FUTURO

Strane a volte le coincidenze. Ieri il "Fatto Quotidiano" pubblicava un articolo di Teresa Tacchella che riferiva dell'ultima intervista rilasciata da Enrico Berlinguer a Genova il 6 Giugno 1984 (ultima tappa prima del comizio finale di Padova del giorno successivo ove fu colpito  dal malore che gli si rivelò fatale). Anche allora si era alla vigilia delle elezioni europee.
"In Europa serve un'Italia senza evasori, tangenti e P2" diceva il segretario poche ore prima di morire.
Stanotte mi sono svegliato alle 4, il sonno se ne era andato, volevo sentir musica, sono capitato invece su un DVD che avevo lì da tempo: il film "Viva la Libertà" per la regia di Roberto Andò, con Tony Servillo e Valerio Mastrandrea protagonisti maschili e Valeria Bruni Tedeschi, Michela Cescon e Anna Bonaiuto protagoniste femminili. Non lo avevo mai visto.   
Un film bellissimo con un Servillo "sdoppiato" assolutamente perfetto, con tanti riferimenti a Parigi e alla cultura francese, con una musica di sottofondo bellissima l'ouverture della Forza del destino di Giuseppe Verdi.
Poi, aprendo la posta elettronica, ho trovato il messaggio di una amica di Bologna che mi riferiva su Bologna ieri. Piazza Maggiore piena di gente che sosteneva  Tsipras     mentre la manifestazione della sinistra "tradizionale" era di tono e di partecipazione nettamente minori.
Il tutto ha come "fil rouge" la sinistra e il voto di domenica 25 Maggio per le europee.
Quante cose che si legano. Berlinguer e la questione morale,(io pongo la questione morale come la madre di tutte le questioni); Genova ( la città che più amo insieme a Bologna) e la sinistra degli operai dell' Italsider, dei cantieri, del porto; Parigi, secondo me la città più bella al mondo, la sua cultura e la sua lingua(tanti anni fa feci uno stage di nove mesi alla BNP a Parigi e a Clermont Ferrand) e infine Bologna con i nomi delle strade(via Zamboni, Piazza Puntoni, Piazza Maggiore, via San Vitale) familiari come i luoghi, le persone.
E' da qui che partirò per parlare di Europa, della tornata elettorale del 25, di cosa rappresenta per me l'Europa, di come la vorrei.         

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