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domenica 28 novembre 2010

IL COMPLOTTO

Il Presidente del Consiglio ed il ministro degli esteri hanno evocato lo spettro di un complotto internazionale che mirerebbe a gettare discredito sul nostro Paese e sul nostro governo.
Premesso che il nostro Paese non ha mai goduto di grande fama all'estero( ma Degasperi, Ciampi e tanti altri erano stimati eccome) e premesso che il discredito che oggi ci colpisce è dovuto alle "anomalie" del nostro Presidente del Consiglio, anomalo sotto tutti gli aspetti, e premesso che nulla è casuale nei comportamenti del beneamato, mi sono chiesto il perchè di queste dichiarazioni. Si possono ipotizzare varie ipotesi:
1) E' il primo atto della strategia per la prossima campagna elettorale
Mi viene in mente al riguardo il personaggio creato da Antonio Albanese, quello del Ministro della paura, e mi viene in mente la strategia della tensione. Si creano o si evocano situazioni di allarme in modo che l'opinione pubblica, spaventata, si compatti intorno ai suoi governanti
2) E' un segnale rivolto ai suoi  e agli alleati
Dimenticate ogni forma di possibile dissenso perchè sarete responsabili, altrimenti, dello sfascio del Paese e sarete tacciati di tradimento. E' il messaggio già rivolto a Fini e ai suoi
3)  La situazione dei conti pubblici è drammatica e gridare al complotto serve a scaricare su altri le responsabilità
Tremonti non ha niente sotto controllo, anzi è probabile che abbia fatto operazioni derivate sul debito che sono in procinto di deflagrare
4)  E' un segnale alla comunità internazionale e una chiamata di correità
Soprattutto in relazione alla prossima pubblicazione di documenti riservati e compromettenti da parte di Wikileaks
5) E'la solita tecnica berlusconiana di dare sempre "ad altri" la colpa di ciò che succede
I comunisti, gli alleati poco affidabili, gli invidiosi, il destino cinico e baro, la perfida Albione(ci ricorda quakosa?) e chi più ne ha più ne metta
Io non so quale di queste ipotesi sia la più vera( a mio avviso è un mix di tutte). So soltanto che l'uscita di Frattini è del tutto anomala e il gridare al complotto ha le caratteristiche di un colpo di coda di un regime morente. Bisogna fare attenzione, molta attenzione; i colpi di coda sono i più pericolosi soprattutto quelli dei coccodrilli, dei caimani, di chi, come il beneamato, non ha alcun scrupolo, alcuna remora morale, alcun rispetto per le Istituzioni, per gli italiani, per i suoi stessi accoliti. Atenzione a che la farsa non si trasformi in tragedia.

2 commenti:

  1. Si,è "un complotto plutocratico-giudaico-massonico" di antica fascista memoria.Tutti i regimi totalitari usano i "Complotti" per nascondere le propie responsabilità.
    Frattini e il Governo temono la slavina economico-finanziaria che potrebbe abbattersi sull'Italia-si rendono conto che il giocattolo berlusconiano si è rotto definitivamente-Temomono che finirà ancora col lancio delle monetine-In particolar modo temono l'intreccio affari-corruzione internaz.-partiti di governo(ricordate lo scandalo Lokeed?)-Ricordo che Obama,appena insediato,recusò il contratto italo U.S.A.di Finmeccanica per un appalto di elicotteri.
    Siamo tra i maggiori "contrabbandieri" di armi.
    Anzi,ritengo che i documenti di Wikileaks sono usciti col placet U.S.A.-perchè oramai la politica americana sta cambiando riguardo l'Europa.Possiamo tollerare di stare adagiati sul letto di Putin o con le amazzoni di Gheddafi?

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  2. Condivido in pieno la tua analisi, Antonino, che concorda praticamente in tutto con la mia. I colpi di coda sono pericolosi anche perchè senso dello Stato, interesse prioritario dei cittadini, scrupoli morali, sono completamente estranei al cavaliere.

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